Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
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2018/07/24
Promemoria: la mail dell’hacker che sa la tua password
Ultimo aggiornamento: 2018/07/26 21:50.
Dalle segnalazioni che mi stanno arrivando, sta ancora circolando vivacemente la truffa della mail di un sedicente hacker che dice (in inglese) di avere la vostra password e di avervi ripreso in video mentre guardavate un sito pornografico.
La mail inizia di solito con “I will directly come to the point. I do know [password] is your password. Most importantly, I am aware about your secret and I have evidence of this.”
Alcune testate affermano che si tratterebbe di attacchi mirati “a imprenditori e figure istituzionali” (Il Fatto Quotidiano; Corriere della Sera), ma è sbagliato: la mail sta arrivando a persone di tutti i generi e non è affatto un fenomeno limitato all’Italia, come spiega Ticinonews.ch citando il caso di una giovane ticinese che non è né imprenditrice né figura istituzionale.
È una truffa. Non cascateci. Non c’è nessun video ricattatorio, ma solo un bluff. Se volete saperne di più e decidere cosa fare senza panico, leggete il mio articolo completo.
Il 26 luglio sono state diffuse le raccomandazioni della Polizia Cantonale svizzera, riprese dal Corriere del Ticino e da Ticinonews.
Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi è piaciuto, potete incoraggiarmi a scrivere ancora facendo una donazione anche voi, tramite Paypal (paypal.me/disinformatico), Bitcoin (3AN7DscEZN1x6CLR57e1fSA1LC3yQ387Pv) o altri metodi.
Dalle segnalazioni che mi stanno arrivando, sta ancora circolando vivacemente la truffa della mail di un sedicente hacker che dice (in inglese) di avere la vostra password e di avervi ripreso in video mentre guardavate un sito pornografico.
La mail inizia di solito con “I will directly come to the point. I do know [password] is your password. Most importantly, I am aware about your secret and I have evidence of this.”
Alcune testate affermano che si tratterebbe di attacchi mirati “a imprenditori e figure istituzionali” (Il Fatto Quotidiano; Corriere della Sera), ma è sbagliato: la mail sta arrivando a persone di tutti i generi e non è affatto un fenomeno limitato all’Italia, come spiega Ticinonews.ch citando il caso di una giovane ticinese che non è né imprenditrice né figura istituzionale.
È una truffa. Non cascateci. Non c’è nessun video ricattatorio, ma solo un bluff. Se volete saperne di più e decidere cosa fare senza panico, leggete il mio articolo completo.
Il 26 luglio sono state diffuse le raccomandazioni della Polizia Cantonale svizzera, riprese dal Corriere del Ticino e da Ticinonews.
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