Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
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2019/01/02
Violato il sito dell’Ordine Ligure dei Giornalisti
Stamattina, grazie a una segnalazione, ho visto che il sito dell’Ordine Ligure dei Giornalisti (www.odg.liguria.it) era in queste condizioni:
Era non solo esplorabile in lungo e in largo da chiunque, ma probabilmente anche modificabile, a giudicare da quest’altra schermata:
Volevo avvisare i gestori del sito, ma non avevo i loro contatti, così sono andato su Archive.org alla ricerca di una versione del sito non alterata e l’ho trovata:
Quando li ho chiamati al telefono, erano consapevoli che il sito “non funziona[va]” e il responsabile informatico era già stato allertato.
Ora il sito è come vedete qui sotto e quindi ne posso parlare:
Non si sa nulla degli aggressori, delle loro tecniche (anche se gli esperti mi dicono che si tratta di un classico WSO e che ci sono ancora vulnerabilità residue) o dei danni causati dall’attacco.
Il fatto che si tratti di un sito di giornalisti può indurre una certa preoccupazione, di questi tempi, ma può anche darsi che sia semplicemente un attacco fatto a caso. Il fatto che il sito fosse (a quanto sembra) accessibile e modificabile da chiunque, e violato in modo così apertamente visibile, fa pensare a un attacco dilettantesco e casuale più che a un’incursione mirata. Se avete informazioni in proposito, contattate la Polizia Postale.
Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi è piaciuto, potete incoraggiarmi a scrivere ancora facendo una donazione anche voi, tramite Paypal (paypal.me/disinformatico), Bitcoin (3AN7DscEZN1x6CLR57e1fSA1LC3yQ387Pv) o altri metodi.
Era non solo esplorabile in lungo e in largo da chiunque, ma probabilmente anche modificabile, a giudicare da quest’altra schermata:
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Quando li ho chiamati al telefono, erano consapevoli che il sito “non funziona[va]” e il responsabile informatico era già stato allertato.
Ora il sito è come vedete qui sotto e quindi ne posso parlare:
Non si sa nulla degli aggressori, delle loro tecniche (anche se gli esperti mi dicono che si tratta di un classico WSO e che ci sono ancora vulnerabilità residue) o dei danni causati dall’attacco.
Il fatto che si tratti di un sito di giornalisti può indurre una certa preoccupazione, di questi tempi, ma può anche darsi che sia semplicemente un attacco fatto a caso. Il fatto che il sito fosse (a quanto sembra) accessibile e modificabile da chiunque, e violato in modo così apertamente visibile, fa pensare a un attacco dilettantesco e casuale più che a un’incursione mirata. Se avete informazioni in proposito, contattate la Polizia Postale.
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