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2019/11/29
Antibufala: le mucche usano la realtà virtuale
Questa foto di una mucca che indossa quello che sembra essere un enorme visore per realtà virtuale sta spopolando su Internet. C’è chi pensa che sia un fotomontaggio per creare una metafora della nostra vita digitale di mucche da mungere alle quali viene nascosta la tristezza della realtà (una sorta di Matrix, ma più bovina; dovremmo forse parlare di Muutrix).
Ma la fotografia è reale. Non è detto, però, che rappresenti la normale condizione delle mucche nell’era digitale.
La foto proviene dal Ministero per l’Alimentazione e l’Agricoltura russo e descrive un esperimento svolto presso la RusMoloko, un‘azienda di lavorazione del latte situata nei pressi di Mosca. Secondo la dichiarazione del Ministero (in russo), l’azienda avrebbe dotato le proprie mucche di visori per realtà virtuale, adattati per le forme craniali dei bovini, per mostrare loro una simulazione di un campo d’estate e ridurre la loro ansia, con l’intento di aumentare la resa di latte.
Ci sono però alcune ragioni per sospettare che si tratti principalmente di una trovata di propaganda o autopromozione, perché la forma del visore, con quello che sembra essere un grande schermo frontale, non si adatta granché al campo visivo delle mucche, che è molto più ampio (circa 330°) di quello umano e quindi richiederebbe un visore ultrapanoramico, a meno che la mucca non sia costretta a vedere solo davanti a sé, cosa che probabilmente non riduce affatto l’ansia.
Inoltre non è chiaro come la mucca possa evitare ostacoli, trovare cibo o farsi guidare dagli allevatori se indossa continuamente questi visori, a cui oltretutto sarà necessario ricaricare periodicamente la batteria, per cui prima o poi il visore verrà tolto e il bovino si renderà conto dell’illusione. O penserà di essere stato teletrasportato da un bellissimo campo a un luogo dove gli fanno cose strane e misteriose. Forse è da qui che nasce la leggenda degli alieni che rapiscono le mucche?
Fonti aggiuntive: BBC, Interfax (in russo).
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