Grazie al tempestivo intervento dei bancari in ascolto, ho maggiori informazioni sulle coordinate bancarie per le donazioni ad Alessandra, la bambina polacca oggetto di un appello circolante in Rete. Questi sono i dati formalmente corretti da usare per far pervenire un bonifico sul conto indicato nella pagina Web della TV polacca:
Intestazione Beneficiario: Fundacja im. Janusza KorczakaIl costo di un bonifico di questo tipo presso le banche italiane non è eccessivo: mi è stato segnalato che almeno un istituto chiede meno di tre euro, ma per ottenere queste tariffe è indispensabile fornire tutti i dati esatti, codice IBAN compreso.
Denominazione Banca: Bank Spoldzielczy Biecz
Filiale di: Jasle
Conto Corrente PL31862710112001000044280001
Tramite amici di origine polacca che hanno colleghi che lavorano presso l'ospedale che ha in cura Ola/Alessandra (il mondo è davvero piccolo), ho potuto confermare che il medico citato nell'appello, Jacek Puchala, esiste realmente e che l'ospedale è di ottimo livello e certamente in grado di fornire le cure necessarie per un caso di ustione anche grave come quello descritto.
Le stesse fonti dicono inoltre di essere leggermente perplesse dal punto di vista medico sulla validità temporale di quest'appello. Le ustioni, osservano, non peggiorano come sembra dire il dottor Puchala: il danno avviene inizialmente e poi il corpo tende a ripararlo con del tessuto nuovo cicatriziale. Essendo trascorso ormai oltre un anno (l'incidente è avvenuto a giugno 2005), affermano le mie fonti mediche, è presumibile che le condizioni della bambina si siano ormai stabilizzate, riducendo perlomeno l'esigenza di viaggi continui e le spese mediche.
Per contro, persone che hanno esperienza di vita in Polonia mi dicono che è piuttosto comune che le persone non abbiano soldi per viaggiare, e che normalmente sulle case non c'è alcuna copertura assicurativa per incendio: se l'abitazione va a fuoco, la si perde, punto e basta.
Con questo non si intende mettere in dubbio la sincerità dell'appello, ma semplicemente chiarire maggiormente i termini della vicenda, per evitare equivoci e consentire una scelta informata sulla donazione. L'ipotesi in corso di verifica è che la raccolta di fondi prosegua per finanziare la chirurgia ricostruttiva del viso (Ola ha perso completamente un orecchio esterno e la pelle del volto è devastata), da effettuare negli Stati Uniti. Sto cercando di contattare il dottor Puchala per avere maggiori dettagli.
Tutte le informazioni che ho su questo caso sono raccolte in questa pagina d'indagine antibufala.
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