I temi del Disinformatico sono l'accordo Microsoft/Novell per fornire supporto a Linux (sì, Microsoft farà assistenza a Linux, ma non è tutto oro quel che luccica); una falla nel nuovo Internet Explorer, che i vandali già stanno usando; il ritorno della bufala dell'uovo che si cuoce con due telefonini; e il problema virus, con qualche chiarimento anche sul virus per Mac annunciato di recente.
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Aggiornamento (2006/11/07 16:30)
Nella prima ora di diretta abbiamo rievocato i tempi andati dell'informatica, quando muovevo i primi passi con un Sinclair Spectrum (nel link trovate anche gli emulatori per far girare i vecchi programmi per Spectrum sui moderni PC e Mac), lo stato della censura in Rete secondo Reporters Sans Frontières, con la mappa dei 13 paesi più liberticidi e le 24 ore di protesta online in corso da stamattina, e varie notizie provenienti dalla Rete, compresa la fregatura presa dagli acquirenti della musica protetta dai lucchetti anticopia di MSN Music: chi ha comprato musica da Microsoft e vuole leggerla sul nuovo lettore Zune di Microsoft non può farlo, perché, come spiega anche la BBC, i due sistemi sono intenzionalmente incompatibili (per dirla con Boing Boing, "chi ha comprato musica da MSN Music è un fesso; chi comprerà musica per Zune è un masochista").
Ecco i dettagli e i link delle notizie presentate nella puntata del Disinformatico:
Microsoft ha annunciato che offrirà promozione e supporto per Linux. Ma non per tutti i Linux: soltanto per la distribuzione SuSe di Novell. Ne parlano Punto Informatico, Tech News World, Groklaw (anche qui) e molti altri siti. La questione è molto controversa: da un lato, l'accordo significa che Microsoft prende sul serio Linux, diversamente dal passato; dall'altro, molti sono preoccupati che Microsoft possa fagocitare Linux tramite i brevetti sul software. In realtà, andando a scavare nelle pieghe dell'accordo, l'aspetto più importante è la protezione reciproca contro liti brevettuali: in pratica, Microsoft promette di non far causa agli utenti del "suo" Linux se salta fuori che quel Linux contiene parti di software o metodi tutelati da brevetti Microsoft (e viceversa). Questo significa, indirettamente, che chi usa le distribuzioni Linux non benedette da Microsoft rischia di essere oggetto di lite legale. Staremo a vedere.
Falla in Internet Explorer 7. E' appena uscito il nuovo Internet Explorer 7 e già i vandali della Rete stanno sfruttando una sua falla "estremamente critica" per fare danni. Lo segnala Secunia, specificando che colpisce praticamente tutte le versioni di Windows recenti, e Microsoft conferma, fornendo le istruzioni su come disattivare la funzione ActiveX che causa il problema (come del resto consiglio di fare da una vita nel mio piccolo Dodecalogo).
Torna la bufala dell'uovo che si cuoce con due telefonini. La questione è già stata descritta in dettaglio in una mia indagine antibufala, ma l'allarme (fasullo) ha ripreso a circolare in Rete. La storia nasce da un sito satirico inglese, e nelle batterie di due telefonini non c'è energia a sufficienza per cuocere un uovo, neppure se si ipotizza una conversione alla massima efficienza. Tutti i dettagli sono qui.
Il problema virus. Un ripasso della differenza fra virus (un programma che danneggia o altera il funzionamento del computer ma non è in grado di diffondersi autonomamente senza un'azione dell'utente), worm (come sopra, ma in grado di diffondersi da solo; praticamente un virus con le gambe) e trojan horse (un programma apparentemente innocuo e anzi vantaggioso, che però contiene annidato del codice dannoso), resosi necessario dalla notizia di OSX.Macarena, un virus per Mac (niente panico, è puramente dimostrativo e incapace di fare danni, con sole 50 infezioni in tutto il pianeta; qui le info di Symantec e di Heise) e di un attacco informatico che ricorreva a un link-trappola nella Wikipedia (come riferito da BBC e Heise) per attirare vittime su un sito apparentemente identico a quello della Wikipedia ma in realtà appartenente ai truffatori e contenente codice infettante. Wikipedia ha prontamente eliminato il link-trappola, ma si tratta di una nuova forma di attacco alla quale occorrerà prestare molta attenzione.
Il podcast della puntata è disponibile sul sito della RSI: ecco il link diretto.
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