Il browser di Apple debutta su Windows
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A sorpresa, Apple offre una versione Windows del proprio browser Safari, scaricabile gratuitamente dal sito Apple in versione beta. Si riapre la guerra dei browser? Non esattamente.
Potrebbe sembrare che Apple voglia stuzzicare gli utenti Windows offrendo loro un programma di navigazione, alternativo a Internet Explorer, in "stile Mac", per far provare a chi adopera Windows cosa significa in concreto l'approccio semplificato all'interfaccia per il quale Apple è così famosa e amata (pure troppo) dai suoi seguaci.
Questo è vero in parte, ma il motivo reale è ben diverso: Apple ha infatti deciso, fra le perplessità degli sviluppatori, che sul suo imminente telefonino iPhone le applicazioni baseranno il loro funzionamento sul motore Web del browser dell'iPhone, che è appunto Safari. Offrendo una versione Windows di Safari, Apple permette anche agli sviluppatori Windows di cominciare sin da subito a scrivere programmi per l'iPhone.
Ma a parte questo, per gli utenti Windows vale la pena di provare Safari? Nella sua attuale versione beta, direi di no. Perlomeno sulla mia macchina Windows (XP), Safari è francamente una vera schifezza: si perde pezzi di pagina per strada (qui sotto vedete un esempio di come Safari beta per Windows visualizza questa pagina). Il problema, stando a The Register, sta nell'uso di versioni non USA (o con impostazioni non-USA) di Windows. Fra l'altro, la versione Windows non richiede il riavvio del PC, mentre quella Mac sì; cosa che per gli utenti Apple è decisamente fuori da ogni schema abituale.
Conviene decisamente attendere la versione definitiva, per la quale sono già pronti vari plug-in che ne estendono le funzioni, anche perché in Safari sono già stati scoperti diversi bachi molto gravi, come riferisce Slashdot.
Nel frattempo, chi ha già saggiamente scelto di adottare Firefox, Opera o altri browser alternativi a Internet Explorer (purtroppo maggiormente bersagliato dagli attacchi informatici per la sua posizione dominante nel mercato) può continuare a usarli e aspettare eventualmente l'uscita della versione definitiva di Safari per valutare anche quest'alternativa.
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