Gli scanner negli aeroporti ti denudano? Tranquilla, nessuno mai ne approfitterà. Come no
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Avete presente i nuovi scanner full-body degli aeroporti? Quelli che costano uno sproposito di soldi e vedono sotto i vestiti, rivelando nitidamente anche i genitali? Quando mi sono permesso di chiedere, come tanti altri perplessi da questo teatrino della sicurezza, se non c'era il rischio che qualche operatore annoiato e sottopagato cedesse alla tentazione di fare una cattura della schermata dello scanner in occasione del passaggio di una persona famosa, mi sono preso una bella dose di critiche.
Suvvia, dicono anche le autorità, gli scanner saranno messi in mano soltanto a persone responsabili e integerrime. Verranno adottate tutte le misure del caso. In nome della lotta al terrorismo, quindi, il bravo cittadino si dovrà far denudare virtualmente ogni volta che prende l'aereo, ma sarà tranquillissimo, perché mai nessuno abuserà di quest'intrusione obbligata sotto i suoi vestiti.
Come no. Arriva dall'aeroporto di Heathrow, a un mese scarso dall'installazione degli scanner, la prima denuncia di abuso. Un dipendente della BAA (la società che gestisce l'aeroscalo), il venticinquenne John Laker, è accusato di aver scattato una foto a una sua collega, la ventinovenne Jo Margetson, mentre lei passava inavvertitamente attraverso lo scanner della Rapiscan (costo 90.000 euro) il 10 marzo scorso, al Terminal 5. Questi scanner realizzano immagini come quella qui accanto, che non è una simulazione: Reuters la presenta come immagine scattata da quello specifico tipo di scanner.
A differenza degli aeroporti americani, quelli britannici, stando al Guardian, non permettono la perquisizione manuale al posto dello scanner. Chi s'è rifiutato per motivi di salute o religiosi non è stato imbarcato.
La Margetson (qui due sue foto sul Sun, che fedele al suo giornalismo-trash non risparmia le citazioni di commenti salaci attribuiti a Laker) ha denunciato il fatto alla polizia. Gli accertamenti sono ancora in corso. Se confermato, questo sarebbe il primo caso in cui un guardone è stato scoperto ad abusare degli scanner aeroportuali. La parola chiave, naturalmente, è scoperto.
Fonti aggiuntive: AFP, Sky.com, Reuters.
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