Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
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2015/05/29
Il meme della settimana: CharlieCharlieChallenge
Il delirio in Rete è partito pochi giorni fa, e ormai oltre due milioni di persone hanno usato l'hashtag #CharlieCharlieChallenge per identificare e condividere un bizzarro rito che abbina occultismo e informatica.
Il rito è questo: si traccia una croce su un foglio di carta per dividerlo in quattro settori. In ciascuno di questi settori si scrivono delle risposte predefinite (tipicamente dei semplici “sì” e “no”). Sulle righe disegnate sul foglio si appoggiano due matite, una sopra l'altra, disponendole a croce e poi si chiede ad alta voce la presenza quello che, secondo la credenza che sta circolando, sarebbe un “demone messicano di nome Charlie” (perché è ovvio che un demone messicano sceglierebbe sicuramente un nome inglese e non un più spagnoleggiante Carlos, per esempio).
La matita superiore si muoverà, dando l'impressione che il “demone” l'abbia mossa per rispondere alla chiamata e poi alle domande di chi l'ha invocato, in una sorta di seduta spiritica per cartolai, ma il movimento non è prodotto da entità soprannaturali che non hanno di meglio da fare che rispondere alle chiamate di internettari annoiati e muovere matite: molto più banalmente, l'equilibrio della matita superiore (un oggetto leggero e molto allungato, appoggiato su una superficie molto piccola – quella dell'altra matita) è così instabile che basta una minima vibrazione o un lievissimo spostamento d'aria (generato magari dagli spostamenti delle persone che assistono al “rito”) per farla muovere. Il fenomeno è noto da anni ai prestigiatori e ai ciarlatani che si spacciano per sensitivi, come fece James Hydrick prima di essere sbugiardato pubblicamente in televisione nei primi anni Ottanta dall'illusionista James Randi.
In pratica, il CharlieCharlieChallenge è la versione 2015 del gioco del pendolino, che non è mosso da forze mistiche ma semplicemente dalla naturale instabilità dell'oggetto tenuto da una mano che inevitabilmente ha dei piccoli movimenti muscolari involontari.
Per verificare che il giochetto delle matite non ha origini paranormali c'è un metodo molto semplice: basta appoggiare le matite su un foglio privo di scritte e non invocare nessun demone, né messicano né di altra nazionalità. La matita superiore si muoverà lo stesso, grazie agli spostamenti d'aria inevitabili prodotti da chi le sta vicino.
Ovviamente ci sono in Rete segnalazioni di fenomeni strani avvenuti dopo aver sperimentato questo gioco, ma si tratta semplicemente di eventi che non c'entrano nulla e che la nostra mente, se è suggestionata e suggestionabile, tende ad attribuire al CharlieCharlieChallenge.
L'origine di questo nuovo meme sembra essere un video pubblicato su Youtube nel giugno del 2014, nel quale viene mostrato un altro gioco basato su matite instabili. Il video si chiama Jugando Charly Charlie.
Fonti: The Independent, BBC, Know Your Meme.
Il rito è questo: si traccia una croce su un foglio di carta per dividerlo in quattro settori. In ciascuno di questi settori si scrivono delle risposte predefinite (tipicamente dei semplici “sì” e “no”). Sulle righe disegnate sul foglio si appoggiano due matite, una sopra l'altra, disponendole a croce e poi si chiede ad alta voce la presenza quello che, secondo la credenza che sta circolando, sarebbe un “demone messicano di nome Charlie” (perché è ovvio che un demone messicano sceglierebbe sicuramente un nome inglese e non un più spagnoleggiante Carlos, per esempio).
La matita superiore si muoverà, dando l'impressione che il “demone” l'abbia mossa per rispondere alla chiamata e poi alle domande di chi l'ha invocato, in una sorta di seduta spiritica per cartolai, ma il movimento non è prodotto da entità soprannaturali che non hanno di meglio da fare che rispondere alle chiamate di internettari annoiati e muovere matite: molto più banalmente, l'equilibrio della matita superiore (un oggetto leggero e molto allungato, appoggiato su una superficie molto piccola – quella dell'altra matita) è così instabile che basta una minima vibrazione o un lievissimo spostamento d'aria (generato magari dagli spostamenti delle persone che assistono al “rito”) per farla muovere. Il fenomeno è noto da anni ai prestigiatori e ai ciarlatani che si spacciano per sensitivi, come fece James Hydrick prima di essere sbugiardato pubblicamente in televisione nei primi anni Ottanta dall'illusionista James Randi.
In pratica, il CharlieCharlieChallenge è la versione 2015 del gioco del pendolino, che non è mosso da forze mistiche ma semplicemente dalla naturale instabilità dell'oggetto tenuto da una mano che inevitabilmente ha dei piccoli movimenti muscolari involontari.
Per verificare che il giochetto delle matite non ha origini paranormali c'è un metodo molto semplice: basta appoggiare le matite su un foglio privo di scritte e non invocare nessun demone, né messicano né di altra nazionalità. La matita superiore si muoverà lo stesso, grazie agli spostamenti d'aria inevitabili prodotti da chi le sta vicino.
Ovviamente ci sono in Rete segnalazioni di fenomeni strani avvenuti dopo aver sperimentato questo gioco, ma si tratta semplicemente di eventi che non c'entrano nulla e che la nostra mente, se è suggestionata e suggestionabile, tende ad attribuire al CharlieCharlieChallenge.
L'origine di questo nuovo meme sembra essere un video pubblicato su Youtube nel giugno del 2014, nel quale viene mostrato un altro gioco basato su matite instabili. Il video si chiama Jugando Charly Charlie.
Fonti: The Independent, BBC, Know Your Meme.
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