
Vediamo quali errori sono stati commessi, così possiamo imparare come non si configura l’Internet delle Cose.
1. Non si deve contare su un indirizzo IP “segreto”. Molti utenti (e amministratori di dispositivi) pensano ancora che un indirizzo IP, se non viene divulgato, sia un fattore di sicurezza perché se nessuno conosce l'indirizzo di un dato dispositivo quel dispositivo è introvabile. Non è così: motori di ricerca appositi, come Shodan, permettono di cercare dispositivi in base al loro tipo e alla loro posizione geografica. Sapendo qual è la marca e il modello del dispositivo e dove si trova, scoprire il suo indirizzo IP di controllo è banale. Vale anche il contrario: per esempio, secondo Utrace.de risulta che la centrale idroelettrica mostrata qui sopra (di cui non pubblico l’indirizzo IP per ovvie ragioni) è situata dalle parti di Tolosa, in Francia. Altri indizi suggeriscono più precisamente la località di Aiguillon.
2. Non si deve abilitare una connessione remota aperta a tutti e senza password. La centrale idroelettrica in questione è accessibile via Internet a chiunque sappia il suo indirizzo IP e usi una normale applicazione di gestione remota come VNC. Non viene neppure richiesta una password di accesso alla connessione VNC: ci si collega e basta. Ciliegina sulla torta, la connessione non è cifrata contro eventuali intercettazioni. Ciliegina sulla ciliegina, la centrale fa collegare chiunque ne digiti l'indirizzo IP anche in un normale browser.

4. Non si devono usare password stupidamente evidenti. Nel caso della centrale, ho visto che i visitatori hanno scoperto che almeno un account ha la password uguale al nome utente.
Sono rimasto alcune ore a osservare l’andirivieni dei visitatori sulla connessione di controllo remoto e ho visto fare di tutto, compreso cliccare sui comandi della centrale. Mi sono ovviamente posto il problema di come avvisare il responsabile della centrale, ma nelle scorribande dei visitatori non ho visto alcuna informazione di contatto, per cui ho inviato una mail alle aziende citate nelle schermate di configurazione della centrale. Ho inoltre creato sul desktop del computer remoto un file di stampa di nome "ATTENTION VOUS ETES ACCESSIBLES PAR INTERNET". Speriamo in bene.