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2016/02/14
Torna “Ti porto la Luna”: una roccia lunare in tour in Italia
Siamo pazzi. L’anno scorso Luigi Pizzimenti ed io, con l’aiuto di tanti altri matti malati di Luna, abbiamo fatto una cosa che nessuno aveva mai pensato di fare prima: andare alla NASA a Houston, dove sono conservati i campioni di roccia lunare raccolti dagli astronauti delle missioni Apollo, e chiederne uno in prestito per portarlo in giro per l’Italia, presso scuole, teatri e osservatori, per raccontare la storia straordinaria di quella roccia e degli uomini che l’hanno portata sulla Terra.
La NASA ha detto sì (non a me, ma a Luigi, che è accreditato per il prelievo e il trasporto di questi campioni inestimabili) e abbiamo fatto diciannove tappe in meno di un mese: è stato un tour de force intensissimo, incredibilmente impegnativo, ma premiato dall’entusiasmo di migliaia di persone di tutte le età.
E siccome siamo pazzi, lo rifacciamo.
La roccia sarà in tour dal primo aprile al 30 maggio 2016 e la sua storia verrà raccontata da Luigi insieme al sottoscritto, al giornalista Paolo D’Angelo, grande conoscitore delle missioni spaziali, e a Paolo Miniussi, direttore dell'associazione Octobersky.
Come per la prima edizione, anche per Ti porto la Luna 2016 l’incontro con la roccia lunare sarà accompagnato da riprese e immagini rare e restaurate, che riveleranno aspetti inattesi e poco conosciuti di un’avventura che diventa sempre più eccezionale man mano che passano gli anni – troppi – che ci separano da quel breve periodo, fra il 1969 e il 1972, nel quale abbiamo osato lasciare, sia pure per qualche istante, la nostra culla cosmica.
In una coincidenza molto simbolica, che ci ricorda appunto quanto passa veloce il tempo, la roccia che verrà portata in tour sarà una di quelle raccolte dalla missione Apollo 14, quella di cui fece parte l’astronauta Edgar Mitchell recentemente scomparso proprio in occasione del quarantacinquesimo anniversario del suo volo nello spazio verso la Luna. Specificamente si tratta del campione 14310,221 (019), i cui dati geologici sono pubblicati dalla NASA qui, qui e qui e da Virtual Microscope qui. E se volete un assaggio di un articolo scientifico di analisi di questa specifica roccia, provate a leggere Role of water in the evolution of the lunar crust; an experimental study of sample 14310; an indication of lunar calc-alkaline volcanism, di Ford, C. E., Biggar, G. M., Humphries, D. J., Wilson, G., Dixon, D., e O'Hara, M. J., pubblicato nei Proceedings of the Lunar Science Conference nel 1972. Poi ditemi se è pensabile che non solo tutta questa documentazione sia stata inventata, come sostengono i teorici del complotto, ma che sia stata inventata senza che i geologi di tutto il mondo se ne siano accorti. In quasi cinquant’anni.
Se volete saperne di più sul tour Ti porto la Luna 2016, consultate il calendario degli appuntamenti e i dettagli organizzativi qui sul blog di Luigi Pizzimenti, seguite Luigi su Twitter (@luigipizzimenti) e usate gli hashtag #tiportolaluna2016 oppure #tiportolaluna.
Ad astra!
La NASA ha detto sì (non a me, ma a Luigi, che è accreditato per il prelievo e il trasporto di questi campioni inestimabili) e abbiamo fatto diciannove tappe in meno di un mese: è stato un tour de force intensissimo, incredibilmente impegnativo, ma premiato dall’entusiasmo di migliaia di persone di tutte le età.
E siccome siamo pazzi, lo rifacciamo.
La roccia sarà in tour dal primo aprile al 30 maggio 2016 e la sua storia verrà raccontata da Luigi insieme al sottoscritto, al giornalista Paolo D’Angelo, grande conoscitore delle missioni spaziali, e a Paolo Miniussi, direttore dell'associazione Octobersky.
Come per la prima edizione, anche per Ti porto la Luna 2016 l’incontro con la roccia lunare sarà accompagnato da riprese e immagini rare e restaurate, che riveleranno aspetti inattesi e poco conosciuti di un’avventura che diventa sempre più eccezionale man mano che passano gli anni – troppi – che ci separano da quel breve periodo, fra il 1969 e il 1972, nel quale abbiamo osato lasciare, sia pure per qualche istante, la nostra culla cosmica.
In una coincidenza molto simbolica, che ci ricorda appunto quanto passa veloce il tempo, la roccia che verrà portata in tour sarà una di quelle raccolte dalla missione Apollo 14, quella di cui fece parte l’astronauta Edgar Mitchell recentemente scomparso proprio in occasione del quarantacinquesimo anniversario del suo volo nello spazio verso la Luna. Specificamente si tratta del campione 14310,221 (019), i cui dati geologici sono pubblicati dalla NASA qui, qui e qui e da Virtual Microscope qui. E se volete un assaggio di un articolo scientifico di analisi di questa specifica roccia, provate a leggere Role of water in the evolution of the lunar crust; an experimental study of sample 14310; an indication of lunar calc-alkaline volcanism, di Ford, C. E., Biggar, G. M., Humphries, D. J., Wilson, G., Dixon, D., e O'Hara, M. J., pubblicato nei Proceedings of the Lunar Science Conference nel 1972. Poi ditemi se è pensabile che non solo tutta questa documentazione sia stata inventata, come sostengono i teorici del complotto, ma che sia stata inventata senza che i geologi di tutto il mondo se ne siano accorti. In quasi cinquant’anni.
Se volete saperne di più sul tour Ti porto la Luna 2016, consultate il calendario degli appuntamenti e i dettagli organizzativi qui sul blog di Luigi Pizzimenti, seguite Luigi su Twitter (@luigipizzimenti) e usate gli hashtag #tiportolaluna2016 oppure #tiportolaluna.
Ad astra!
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