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2016/09/08
Antibufala: buon cinquantesimo (non)compleanno, Star Trek!
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8 settembre 1966: una data impressa a fuoco nella memoria di ogni vero cultore di Star Trek. È la data di nascita ufficiale della celeberrima, citatissima saga di fantascienza, perché in quella data, alle 19:30 locali, Star Trek andò in onda per la prima volta, trasmessa dalla rete televisiva statunitense NBC. In tutto il mondo, oggi, si festeggia quindi il cinquantesimo anniversario. Ma non è corretto.
La vera data di debutto di Star Trek è il 6 settembre 1966, non l’8. La prima puntata (The Man Trap, in italiano Trappola umana) fu infatti trasmessa per la prima volta in assoluto due giorni prima della data ufficiale dalla rete televisiva nazionale canadese CTV. Lo documenta, per esempio, la Gazette di Montreal del 6 settembre 1966 a pagina 36 (in basso a destra):
Tuttavia, siccome il Canada per gli americani è irrilevante, la data ufficiale di nascita è l’8 settembre.
Chicca personale: The Man Trap fu la primissima puntata di Star Trek che vidi in televisione. Ero in Inghilterra, a York, a casa di mia nonna materna, ed ero bambino (sono nato nel 1963). Non so di preciso che anno fosse: la BBC trasmetteva continuamente le repliche di Star Trek, che era una serie popolarissima e (per l’epoca) assolutamente all’avanguardia. Tenete presente che all’epoca era già avanguardia il fatto che il telefilm fosse a colori. Avere la TV a colori in casa era roba da ricchi: cosa che i pargoletti di oggi, annoiati dal loro televisore HD e ansiosi di passare a un OLED 4K Surround, faranno fatica a credere. Ma sto divagando.
Non sapevo cosa fosse Star Trek: semplicemente lessi la guida ai programmi TV sul giornale e mi intrigò il titolo che prometteva viaggi spaziali (ero già malato di spazio all’epoca). Guardai la puntata, e all’inizio mi piacque, ma nel finale fui talmente spaventato dalla scena nella quale (allerta spoiler) il Vampiro del Sale, dopo aver ucciso alcuni membri dell’equipaggio assumendo sembianze umane, rivela la propria forma reale e avanza verso lo spettatore con le mani protese in avanti, che giurai che non avrei mai più guardato Star Trek (che pensavo fosse un film, non una serie TV).
Come avrete intuito se mi conoscete o seguite da un po’ i miei deliri digitali, non ho mantenuto fede al mio giuramento di bimbo terrorizzato. Star Trek è diventata una parte fondamentale della mia vita, sia culturalmente sia socialmente (grazie anche ai tanti amici dello Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero”, che frequento ormai da decenni). Ho conosciuto personalmente moltissimi degli autori, degli attori e delle attrici che hanno contribuito alle varie incarnazioni della saga, trovandomi spesso a tradurre per loro e portandoli in giro per l’Italia e la Svizzera.
Tra poco incontrerò William Shatner, il Capitano Kirk originale, per fargli da interprete quando sarà a Bologna, alla Fest’Unità, dal 16 al 18 settembre. Non è la prima volta che traduco per lui, ma è sempre un onore lavorare per un grande professionista e un’icona della fantascienza. Se mi avessero detto da bambino che mi sarei trovato a tu per tu, in carne e ossa, con il capitano dell’Enterprise, non ci avrei mai creduto. Se vi interessa, i dettagli sono su Startrek50.it.
8 settembre 1966: una data impressa a fuoco nella memoria di ogni vero cultore di Star Trek. È la data di nascita ufficiale della celeberrima, citatissima saga di fantascienza, perché in quella data, alle 19:30 locali, Star Trek andò in onda per la prima volta, trasmessa dalla rete televisiva statunitense NBC. In tutto il mondo, oggi, si festeggia quindi il cinquantesimo anniversario. Ma non è corretto.
La vera data di debutto di Star Trek è il 6 settembre 1966, non l’8. La prima puntata (The Man Trap, in italiano Trappola umana) fu infatti trasmessa per la prima volta in assoluto due giorni prima della data ufficiale dalla rete televisiva nazionale canadese CTV. Lo documenta, per esempio, la Gazette di Montreal del 6 settembre 1966 a pagina 36 (in basso a destra):
Tuttavia, siccome il Canada per gli americani è irrilevante, la data ufficiale di nascita è l’8 settembre.
Chicca personale: The Man Trap fu la primissima puntata di Star Trek che vidi in televisione. Ero in Inghilterra, a York, a casa di mia nonna materna, ed ero bambino (sono nato nel 1963). Non so di preciso che anno fosse: la BBC trasmetteva continuamente le repliche di Star Trek, che era una serie popolarissima e (per l’epoca) assolutamente all’avanguardia. Tenete presente che all’epoca era già avanguardia il fatto che il telefilm fosse a colori. Avere la TV a colori in casa era roba da ricchi: cosa che i pargoletti di oggi, annoiati dal loro televisore HD e ansiosi di passare a un OLED 4K Surround, faranno fatica a credere. Ma sto divagando.
Non sapevo cosa fosse Star Trek: semplicemente lessi la guida ai programmi TV sul giornale e mi intrigò il titolo che prometteva viaggi spaziali (ero già malato di spazio all’epoca). Guardai la puntata, e all’inizio mi piacque, ma nel finale fui talmente spaventato dalla scena nella quale (allerta spoiler) il Vampiro del Sale, dopo aver ucciso alcuni membri dell’equipaggio assumendo sembianze umane, rivela la propria forma reale e avanza verso lo spettatore con le mani protese in avanti, che giurai che non avrei mai più guardato Star Trek (che pensavo fosse un film, non una serie TV).
Come avrete intuito se mi conoscete o seguite da un po’ i miei deliri digitali, non ho mantenuto fede al mio giuramento di bimbo terrorizzato. Star Trek è diventata una parte fondamentale della mia vita, sia culturalmente sia socialmente (grazie anche ai tanti amici dello Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero”, che frequento ormai da decenni). Ho conosciuto personalmente moltissimi degli autori, degli attori e delle attrici che hanno contribuito alle varie incarnazioni della saga, trovandomi spesso a tradurre per loro e portandoli in giro per l’Italia e la Svizzera.
Tra poco incontrerò William Shatner, il Capitano Kirk originale, per fargli da interprete quando sarà a Bologna, alla Fest’Unità, dal 16 al 18 settembre. Non è la prima volta che traduco per lui, ma è sempre un onore lavorare per un grande professionista e un’icona della fantascienza. Se mi avessero detto da bambino che mi sarei trovato a tu per tu, in carne e ossa, con il capitano dell’Enterprise, non ci avrei mai creduto. Se vi interessa, i dettagli sono su Startrek50.it.
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