Il medico radiato Andrew Wakefield ha incassato 650.000 euro per il suo antivaccinismo (immagine tratta da Vaxxed) |
Il senatore Bartolomeo Pepe (@bartolomeopepe) ha annunciato che presenterà il 4 ottobre prossimo al Senato italiano il documentario antivaccinista Vaxxed, quello respinto da Robert De Niro al suo festival del cinema. Ma mentre scrivo queste righe mi giunge la segnalazione che la proiezione in Senato è stata annullata in seguito alle proteste e obiezioni giunte dal mondo medico e scientifico in generale.
Che cos’è Vaxxed? È un documentario diretto da Andrew Wakefield, l'ex medico britannico radiato dall’albo per aver fabbricato le prove dell’inesistente legame fra vaccino trivalente (morbillo - parotite - rosolia) e autismo, presentate in una sua comunicazione alla rivista medica Lancet nel 1998, successivamente ritirata dagli editori.
Per ammissione dello stesso Wakefield, le sue prove si basavano su un campione di soltanto dodici bambini. Come se non bastasse, si scoprì poi che i bambini erano stati preselezionati ad arte e le diagnosi di autismo effettuate prima della vaccinazione erano state postdatate a dopo la vaccinazione. Ma di tutto questo, in Vaxxed, non viene detto nulla. Vaxxed non dice che Wakefield è stato radiato dall’albo britannico per questa vicenda.
La tesi del documentario è dunque, per dirla come va detta, una bufala diretta da un bugiardo. Nonostante anni di ricerche, anche da parte degli antivaccinisti, non è mai stato trovato un nesso reale e oggettivo fra vaccinazioni e autismo. Se ne parla solo per colpa di Wakefield: prima di lui e dopo di lui non c’è stato nessun indizio, sospetto o dato statistico.
In compenso, la paura generata dalla bufala ha causato un calo delle vaccinazioni che ha portato a numerose morti per malattie perfettamente prevenibili, come appunto il morbillo.
Insomma, questa non è la solita bufala per la quale in concreto non cambia granché se uno ci crede o meno: questa è una panzana che uccide. Ripeto: dopo quasi vent'anni di ricerche, ci sono zero prove reali che i vaccini causino autismo.
Se volete un’analisi dettagliata delle manipolazioni e bugie di Vaxxed e sapete l’inglese, potete leggere questi articoli: The Guardian, Houston Press, The Guardian, SkepticalRaptor, Science Based Medicine, Washington Post.
Il Senato ha chiarito che la proiezione di Vaxxed non ha il suo patrocinio:
“tale iniziativa non ha il patrocinio del Senato e la Sala convegni di piazza Capranica è a disposizione dei Senatori i quali si assumono la responsabilità personale esclusiva e diretta delle iniziative che intendono svolgervi.
Gli uffici non possono esercitare controlli di merito o di opportunità sui contenuti dei dibattiti o sulle opinioni degli oratori, salvo motivi di ordine pubblico o di violazione della legge penale.
Peraltro, anche su direttiva della Presidenza del Senato, gli uffici raccomandano che i convegni si svolgano con le garanzie del libero dibattito dove non debba prevalere una sola tesi ma tutte le opinioni possano essere ospitate. È una raccomandazione rimessa alla sensibilità degli organizzatori.
Diversa è la questione dei patrocini delle iniziative, che invece sono sottoposti a un'istruttoria rigorosa di merito, che implica anche criteri di opportunità, in quanto coinvolge l'Istituzione. Si sottolinea pertanto che l'iniziativa del senatore Pepe, compresa la proiezione di parti del film documentario VAXXED, non ha in alcun modo il patrocino del Senato.”
Il senatore Pepe dice di essere "a favore di una riflessione scevra dagli interessi economici":
Meglio non parlarne? La politica rifiuta la discussione cui conduce #vaxxed a favore di una riflessione scevra dagli interessi economici.— bartolomeo pepe (@BartolomeoPepe) 28 settembre 2016
Ma a quanto pare non considera che Andrew Wakefield ha incassato circa 650.000 euro per costruire il suo castello di accuse contro il vaccino trivalente (The Times, dietro paywall, citato in ScienceBlogs). Non è un’accusa: è un dato pubblico, reso noto nel 2007. Questo sarebbe un uomo “scevro dagli interessi economici”?
E che dire del sito dedicato al documentario, Vaxxedthemovie.com, che vende DVD, borse, cappellini, T-shirt e paccottiglia varia? Anche loro “scevri da interessi economici”? Allora come mai non mettono a disposizione di tutti gratuitamente il loro documentario?
Qualcuno ha fiutato l’affare anche in Italia: la casa di distribuzione “Wanted Cinema” ha deciso di costruire “un "tour" che dal 17 ottobre toccherà dieci città italiane” per presentare Vaxxed (Repubblica). Chi se ne frega delle conseguenze: i soldi non puzzano.
Che ironia: questi signori che si atteggiano a santi, casti e puri, difensori senza macchia della libertà e della verità, sono in realtà imbroglioni e mercanti del nulla, affamati di soldi. I complottisti lo dicono sempre: “segui i soldi e saprai chi è responsabile”. Bene, cari antivaccinisti: fate quello che avete sempre predicato e accettatene le conseguenze.
Da parte mia, non intendo stare con le mani in mano ad assistere a questa squallida speculazione sulle paure dei genitori. Chiaramente i creatori di Vaxxed e i loro promotori vogliono fare soldi vendendo cappellini e magliette e proiettando il documentario. Be’, se proprio ci tenete a sapere cosa dice Vaxxed, tenete presente che è disponibile gratis su The Pirate Bay (link alternativo). Io ne ho già una copia e la posso condividere per studio e critica, come previsto dalla legge svizzera sul diritto d’autore (19.1 a, b, c): se qualcuno vuole farne un debunking rigoroso, mi contatti. Tocchiamo questi ciarlatani nell’unico punto realmente sensibile: il portafogli.
2016/10/03 10:30. Il 29 settembre il Codacons ha annunciato di aver presentato “un esposto ai Questori del Senato per violazione dell’art. 21 della Costituzione, secondo cui “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Non solo. Il Codacons si propone per consentire la proiezione di “Vaxxed: From Cover-Up to Catastrophe”, e a tal fine sta cercando una sala vicino al Senato dove trasmettere il film.” Purtroppo il Codacons non solo si trova a difendere un atto di terrorismo medico e una speculazione economica, ma sbaglia le basi: infatti la proiezione al Senato non è stata bloccata dal presidente Grasso, ma è stata ritirata dagli organizzatori.
Fonti aggiuntive: Il Messaggero, Repubblica.
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