Che gioia. Era possibile prendere il controllo di qualunque iPhone a distanza, accedendo anche a telecamere e microfono e rubando mail, foto e messaggi. Ma niente panico: la falla è già stata risolta tempo fa, con l’aggiornamento alla versione 13.5 di iOS (ora siamo alla 14.2). Se non l’avete già installato, fatelo.
La scoperta della falla è merito di un singolo ricercatore, Ian Beer di Project Zero, che ha passato (parole sue) “sei mesi del 2020 bloccato in un angolo della mia camera da letto, circondato da miei adorabili bambini urlanti... non [per trovare] un incantesimo per convincerli a dormire [...] ma un exploit wormable di radioprossimità che mi consentisse di prendere il controllo completo di qualunque iPhone nelle mie vicinanze.” Ognuno ha le proprie priorità.
Se non avete idea di cosa sia un “exploit wormable di radioprossimità”, traduco: una falla di sicurezza sfruttabile, capace di propagarsi da un dispositivo all’altro, che richiede solo che il dispositivo attaccato sia abbastanza vicino da essere raggiunto da un segnale radio e non richiede che la vittima faccia qualcosa.
Ian Beer racconta la sua avventura in un post dettagliatissimo, al limite dell’Odissea interiore, ma in sintesi: i dispositivi Apple possono scambiarsi file (per esempio foto) e condividere schermate tramite Wi-Fi (Apple chiama questa funziona Wireless Direct Link). Beer ha scoperto un difetto nel funzionamento di questo sistema e lo ha sfruttato, usando il proprio ingegno e dei componenti elettronici facilmente reperibili a basso costo (Raspberry Pi e degli adattatori Wi-Fi).
In questo modo ha avuto anche il potere straordinario di bloccare, spegnere e riavviare qualunque iPhone a distanza, usando solo apparecchi portatili, come mostra in questo video:
Per fortuna Beer è uno dei buoni: ha segnalato il problema ad Apple, che l’ha corretto prima che lo scoprissero i malintenzionati.
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