Ultimo aggiornamento: 2023/06/08 00:40. Questo articolo è disponibile anche in versione podcast.
Avete ricevuto anche voi messaggi da sedicenti rappresentanti degli Illuminati, che vi invitano a far parte della loro congrega segreta di controllo del mondo e vi promettono in cambio “potere, fama e gloria”? Se vi è capitato, probabilmente li avete cestinati immediatamente come spam, come ho fatto anch’io, e magari avete pensato “ma chi vuoi che abbocchi a una cosa così palesemente assurda?” e sareste curiosi di sapere esattamente cosa succede a chi risponde a questi deliri cospirazionisti.
Gli esperti di sicurezza informatica della società specializzata Bitdefender hanno avuto la stessa curiosità: anche loro hanno ricevuto molte segnalazioni di mail di questo genere ai primi di maggio e quindi hanno deciso di indagare, contattando questi presunti membri degli Illuminati. Il risultato delle loro ricerche è piuttosto inaspettato e rivela il movente di questa nuova campagna di spam.
In un articolo pubblicato pochi giorni fa [in inglese ma disponibile anche in italiano], i ricercatori hanno documentato la vastità di questa attività truffaldina, notando che le mail di presunto invito erano rivolte principalmente a utenti degli Stati Uniti (nel 62% dei casi), Australia (11%), Regno Unito e Germania (7%), ma anche Sudafrica, Irlanda, Repubblica Ceca e Slovacchia e in misura minore Danimarca, Austria, Svizzera, Croazia, Spagna e Italia. Questo non vuol dire che i truffatori pensino che gli utenti più allocchi siano in questi paesi; più probabilmente, visto che la campagna è prevalentemente condotta in inglese, i criminali hanno scelto paesi nei quali la conoscenza dell’inglese è più diffusa.
Queste mail di invito, secondo i ricercatori di Bitdefender, arrivano principalmente dalla Nigeria (nel 40% dei casi), dal Sudafrica (16%), dagli Stati Uniti (14%), dai Paesi Bassi (13%), dall’Argentina e dal Brasile in misura nettamente minore (5% ciascuno).
Le mail di invito a far parte degli Illuminati sono un classico di Internet, ma quando i ricercatori hanno risposto a questi messaggi recenti hanno notato una novità nella tecnica usata dai truffatori: nell’invito c’è la proposta di contattare personalmente il sedicente “Gran Maestro” degli Illuminati tramite un numero di telefono, invece di farlo via mail come consueto. È un approccio decisamente più personale e coinvolgente.
Per esempio, una di queste mail truffaldine diceva (tradotta in italiano):
La invitiamo a unirsi all’organizzazione degli Illuminati per avere ricchezza, fama e influenza. Per maggiori dettagli contatti direttamente le informazioni seguenti. WhatsApp: +39 3[omissis]39.
Un numero con prefisso telefonico italiano.
Altre mail di invito avevano testi più ricchi di sfumature. Eccone una delle tante, tradotta anche questa in italiano:
Sulla base dei criteri di affiliazione degli Illuminati, noi riteniamo che lei sia di grande interesse e possieda buona padronanza della destrezza manuale e della competenza accademica. Pertanto la consideriamo come la classe che sarà la piattaforma per la quale avrà modo di incontrare le persone facoltose che possono portarla alla ricchezza, al potere, alla fama e alla gloria. Consiglio vivamente che lei si unisca a noi negli Illuminati. Unendosi a noi diventerà ricco e vivrà la vita che desidera. Accetta l’offerta? Se sì, aggiunga il gran maestro tramite WhatsApp +3069[omissis]19.
I ricercatori hanno deciso di contattare questi numeri, che erano stati usati
per creare account
Whatsapp Business
negli Stati Uniti, in Italia e in Grecia, per vedere cosa sarebbe successo. Mi
raccomando: non provateci. Gli esperti l’hanno fatto con tutte le precauzioni
e protezioni che sanno usare, ma un utente comune rischierebbe di avere
problemi già solo per aver dato il proprio numero di telefono a dei criminali professionisti. La cosa migliore da fare, se ricevete mail di questo tipo, è
semplicemente cestinarle. Non contengono virus e non sono pericolose dal punto di vista informatico, neanche se le avete aperte per leggerle.
Gli specialisti di Bitdefender, dice il loro comunicato stampa, “sono riusciti a parlare con diversi individui“ [“tra cui un “LordshipMaster” dalla Grecia, un Gran Maestro negli Stati Uniti, che presumibilmente si fa chiamare Kurt, e Anthony, un altro reclutatore degli Illuminati che ha affermato di risiedere, attualmente, a Roma.”]
Le conversazioni si sono svolte tramite messaggi diretti su WhatsApp, principalmente in inglese [ma “è diventato chiaro che gli interlocutori non erano madrelingua” perché commettevano “diversi errori grammaticali” e usavano “espressioni non corrette”], attingendo a una serie standard di testi e anche video. Promettevano per esempio “stipendi mensili di 200.000 dollari e oltre, una nuova casa, appuntamenti con le più importanti celebrità, un talismano magico (che non può mai mancare) e l’accesso gratuito al Bohemian Grove – un club d’élite su invito.”
Veniva poi proposto di compilare un modulo di adesione decisamente surreale, con simbologie sataniste e timbri “Top secret” che solo una persona supremamente ingenua (o vulnerabile) potrebbe considerare plausibili:
Secondo i ricercatori, la trappola scatta a questo punto: il modulo chiede di fornire informazioni personali, e queste informazioni permettono ai truffatori di “commettere reati di furto d’identità”, perché i dati personali richiesti includono “nome e cognome, data di nascita, indirizzo, numero di telefono, occupazione, patrimonio, indirizzo email, stato civile, età e una foto recente”. Sorprendentemente, non viene fatta nessuna richiesta di denaro, come capita invece normalmente in questo genere di truffa.
La tecnica di contatto personale usata da questi truffatori può sembrare decisamente laboriosa per ottenere dati che sarebbe possibile rastrellare facendo un cosiddetto scraping, ossia una campagna automatizzata di raccolta dei dati pubblicati volontariamente dagli utenti sui social network. Ma forse qui entra in gioco l’autoselezione delle vittime: i truffatori creerebbero apposta messaggi e modulistica sfacciatamente implausibili, in modo che rispondano soltanto le persone ingenue o fragili, che sono i bersagli più adatti da colpire e che non sapranno come gestire un furto di identità o un reato commesso usando i loro dati personali.
Ho contattato Bitdefender, che ha risposto che ci sono stati alcuni accenni che hanno fatto credere che ci fosse dell'altro dietro questo stratagemma. “In particolare” hanno detto “uno dei "grandi maestri" ha detto che la compilazione del modulo era una delle prime fasi del processo di reclutamento. Questo ci fa pensare” hanno dichiarato i ricercatori “che dietro tutto il fumo e gli specchi, i truffatori vogliano sfruttare al massimo le vittime convincendole a inviare denaro per facilitare la loro iniziazione” [hanno aggiunto che “È molto probabile che i cosiddetti reclutatori chiedano ai loro obiettivi di trasferire fondi per l'acquisto di vari oggetti necessari per condurre un "rituale" o addirittura di pagare alcune quote di iscrizione come dimostrazione di fiducia e dedizione.”]
I ricercatori si sono anche un po’ divertiti: hanno scritto a uno dei truffatori, spiegando che avevano ricevuto anche un altro invito a far parte degli Illuminati e hanno chiesto al truffatore se conosceva il mittente di questa seconda proposta. Il primo truffatore ha risposto con parole involontariamente azzeccatissime:
Voglio che lei sappia che ci sono molti impostori ovunque su Internet che fingono di essere agenti ma non lo sono. Voglio che lei blocchi le loro mail e li ignori.Una volta tanto, sono perfettamente d’accordo con il suggerimento del truffatore. Si tratta di raggiri crudeli, che vanno semplicemente eliminati come spam, cogliendo magari l’occasione per parlarne anche con colleghi, amici e familiari che potrebbero essere vulnerabili a questo tipo di lusinga.