Spam a livelli di guardia
Vignetta di Moise, pubblicata inizialmente su AFNews e ripubblicata qui per gentile concessione dell'autore.
Oltre il 97% di tutta la mail spedita è spam, secondo un recente rapporto sulla sicurezza pubblicato da Microsoft, e per ogni mille computer non infetti ce ne sono 8,6 infetti, che possono fungere da disseminatori di spam. Altre fonti, come MessageLabs e Symantec, rilevano percentuali di spam inferiori (intorno all'81%) e segnalano che dopo il calo di spam seguito alla chiusura della società di hosting McColo, che ospitava molti dei principali spammer, i livelli di spam sono tornati quasi uguali a quelli precedenti la chiusura.
Va detto che la maggior parte di quest'enorme flusso di spazzatura non arriva alle caselle dei destinatari grazie al filtraggio preventivo effettuato dai provider, ma è comunque una massa di dati che intasa inutilmente la Rete.
I paesi maggiormente infettati sono, nell'ordine, Russia, Brasile, Turchia, Serbia e Montenegro, e la stragrande maggioranza degli attacchi informatici (oltre il 91%) sfrutta falle che sono già state corrette dai produttori di software da più di due anni.
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