Ecco cos'erano alcuni degli UFO visti dai piloti di linea: veicoli dell'Area 51. Si aprono gli archivi top secret
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Tre volte la velocità del suono, quote di volo altissime, una forma assolutamente diversa da quella di qualunque altro velivolo e facilmente scambiabile per un disco volante: non c'è da stupirsi se i piloti facessero spesso rapporto su avvistamenti incomprensibili.
Ma i rapporti erano molti di più di quelli che trapelavano: di norma, infatti, i piloti venivano avvicinati dagli agenti della CIA e costretti al silenzio. Non per nascondere gli alieni, ma per non far sapere ai sovietici quali velivoli li stavano spiando, dato che l'A-12 era un ricognitore strategico fondamentalmente disarmato.
Se questa storia vera ma ai confini della fantascienza v'intriga, leggete quest'articolo del Los Angeles Times, ricco di aneddoti inquietanti raccontati dai piloti top secret dell'epoca, e andate al sito della CIA a scaricare le 1500 pagine di documenti finalmente desegretati. Poi chiedetevi cosa staranno collaudando adesso, se cinquant'anni fa volavano a Mach 3. Buona lettura.
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