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2015/09/15
Antibufala: un UFO riemerge dal ghiaccio in Antartide!
L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2015/09/17 18:15.
Se vedete questa storia spacciata per vera prossimamente nei siti di ufologia, ditemelo: vuol dire che quegli ufologi non sanno fare uno straccio di ricerca e abboccano a qualsiasi panzana. Il Mirror britannico, evidentemente affamato di clic a basso costo, ha pubblicato la “scoperta” di un ufologo russo, Valentin Degterev, che avrebbe avvistato in Antartide un disco volante alieno precipitato.
Avete capito bene: secondo Degterev quella sagoma lenticolare al centro dell'immagine qui sopra è sicuramente un veicolo extraterrestre. Perché si sa che gli alieni, quando si schiantano con un disco volante, si schiantano elegantemente di taglio.
Ovviamente i riferimenti alle varie versioni cinematografiche de La Cosa vengono spontanei e rendono più golosa e cliccabile la notizia, ma ci vogliono trenta secondi per sbufalarla. Andando alle coordinate indicate (80°34'08.4"S 30°05'19.3"W) si vede la sagoma annunciata dall'ufologo, ma basta andare alle stesse coordinate in Google Earth per ottenere un'immagine molto più definita, che chiarisce che si tratta semplicemente di una spaccatura naturale:
Fine del mistero. Naturalmente ci sarà qualcuno che dirà che dentro la spaccatura c'è sepolto l'UFO. In questo caso lo invito ad andare a prenderne di persona un pezzo, così farà la fine degli esploratori de La Cosa e ce ne libereremo una volta per tutte.
Se vedete questa storia spacciata per vera prossimamente nei siti di ufologia, ditemelo: vuol dire che quegli ufologi non sanno fare uno straccio di ricerca e abboccano a qualsiasi panzana. Il Mirror britannico, evidentemente affamato di clic a basso costo, ha pubblicato la “scoperta” di un ufologo russo, Valentin Degterev, che avrebbe avvistato in Antartide un disco volante alieno precipitato.
Avete capito bene: secondo Degterev quella sagoma lenticolare al centro dell'immagine qui sopra è sicuramente un veicolo extraterrestre. Perché si sa che gli alieni, quando si schiantano con un disco volante, si schiantano elegantemente di taglio.
Ovviamente i riferimenti alle varie versioni cinematografiche de La Cosa vengono spontanei e rendono più golosa e cliccabile la notizia, ma ci vogliono trenta secondi per sbufalarla. Andando alle coordinate indicate (80°34'08.4"S 30°05'19.3"W) si vede la sagoma annunciata dall'ufologo, ma basta andare alle stesse coordinate in Google Earth per ottenere un'immagine molto più definita, che chiarisce che si tratta semplicemente di una spaccatura naturale:
Fine del mistero. Naturalmente ci sarà qualcuno che dirà che dentro la spaccatura c'è sepolto l'UFO. In questo caso lo invito ad andare a prenderne di persona un pezzo, così farà la fine degli esploratori de La Cosa e ce ne libereremo una volta per tutte.
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