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2015/09/05
Firefox: trafugati dati riservati sulle sue falle, indispensabile aggiornarsi
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Se usate Firefox aggiornato siete a posto, ma se ne state ancora usando versioni vecchie avete un grosso problema: qualcuno ha avuto accesso all'elenco riservato delle sue falle di sicurezza irrisolte e l'ha sfruttato per creare attacchi informatici. Per un anno intero. Ed è successo perché uno dei manutentori è stato così ingenuo da usare altrove la stessa password che usava per accedere a quest'elenco delicatissimo e se l'è fatta fregare.
L'annuncio, con PDF esplicativo, non mena il can per l'aia: Bugzilla, il sistema informatico utilizzato da Mozilla (la comunità degli sviluppatori di Firefox) per gestire le informazioni sui problemi di sicurezza del popolarissimo browser, è stato violato. L'aggressore è riuscito a procurarsi un accesso all'account di un utente privilegiato di Bugzilla e ha potuto quindi consultare tutte le informazioni riservate sulle falle irrisolte in Firefox e altri software sviluppati da Mozilla. In barba alle regole basilari della sicurezza, l'utente aveva infatti riutilizzato la propria password di Bugzilla su un altro sito (non identificato nell'annuncio), che è stato violato, saccheggiandone le password.
In effetti è un metodo geniale per procurarsi tecniche d'attacco: invece di studiare il software e cercarne faticosamente le falle, basta entrare nell'account di uno sviluppatore di quel software e leggere la documentazione che descrive con precisione le vulnerabilità ancora aperte. E per entrare nell'account dello sviluppatore basta sfruttarne le imprudenze banali.
L'aggressore ha avuto accesso ai dati riservati sicuramente da settembre 2014, ma ci sono indizi che suggeriscono che l'intrusione fosse già in corso da settembre 2013. L'intruso ha consultato ben 185 falle riservate di Firefox, 53 delle quali riguardavano vulnerabilità gravi: di queste, dieci non erano state corrette pubblicamente al momento in cui sono state viste dall'aggressore. Mozilla ritiene che almeno una di queste dieci sia stata sfruttata dall'aggressore per attacchi informatici. Ne aveva parlato ai primi di agosto, senza dire nulla della violazione, annunciando che c'era una pubblicità su un sito russo che attaccava gli utenti di Firefox usando quella falla e ne rubava file sensibili per mandarli a un server situato a quanto pare in Ucraina.
Tutte le falle carpite dall'aggressore sono state risolte con la versione di Firefox 40.0.3, pubblicata il 27 agosto scorso. Se state usando questa versione, questa fuga di dati non ha effetto sulla vostra sicurezza. Se state usando versioni precedenti, datevi una mossa e aggiornatevi.
Adesso che i buoi sono scappati, Bugzilla ha imposto l'uso dell'autenticazione a due fattori per tutti gli sviluppatori e sta limitando l'accesso ai dati più sensibili. Un po' come mettere finalmente una serratura alla porta di casa dopo che sono passati i ladri e hanno trovato la porta aperta. Complimenti vivissimi.
Fonti aggiuntive: Ars Technica, The Register.
Se usate Firefox aggiornato siete a posto, ma se ne state ancora usando versioni vecchie avete un grosso problema: qualcuno ha avuto accesso all'elenco riservato delle sue falle di sicurezza irrisolte e l'ha sfruttato per creare attacchi informatici. Per un anno intero. Ed è successo perché uno dei manutentori è stato così ingenuo da usare altrove la stessa password che usava per accedere a quest'elenco delicatissimo e se l'è fatta fregare.
L'annuncio, con PDF esplicativo, non mena il can per l'aia: Bugzilla, il sistema informatico utilizzato da Mozilla (la comunità degli sviluppatori di Firefox) per gestire le informazioni sui problemi di sicurezza del popolarissimo browser, è stato violato. L'aggressore è riuscito a procurarsi un accesso all'account di un utente privilegiato di Bugzilla e ha potuto quindi consultare tutte le informazioni riservate sulle falle irrisolte in Firefox e altri software sviluppati da Mozilla. In barba alle regole basilari della sicurezza, l'utente aveva infatti riutilizzato la propria password di Bugzilla su un altro sito (non identificato nell'annuncio), che è stato violato, saccheggiandone le password.
In effetti è un metodo geniale per procurarsi tecniche d'attacco: invece di studiare il software e cercarne faticosamente le falle, basta entrare nell'account di uno sviluppatore di quel software e leggere la documentazione che descrive con precisione le vulnerabilità ancora aperte. E per entrare nell'account dello sviluppatore basta sfruttarne le imprudenze banali.
L'aggressore ha avuto accesso ai dati riservati sicuramente da settembre 2014, ma ci sono indizi che suggeriscono che l'intrusione fosse già in corso da settembre 2013. L'intruso ha consultato ben 185 falle riservate di Firefox, 53 delle quali riguardavano vulnerabilità gravi: di queste, dieci non erano state corrette pubblicamente al momento in cui sono state viste dall'aggressore. Mozilla ritiene che almeno una di queste dieci sia stata sfruttata dall'aggressore per attacchi informatici. Ne aveva parlato ai primi di agosto, senza dire nulla della violazione, annunciando che c'era una pubblicità su un sito russo che attaccava gli utenti di Firefox usando quella falla e ne rubava file sensibili per mandarli a un server situato a quanto pare in Ucraina.
Tutte le falle carpite dall'aggressore sono state risolte con la versione di Firefox 40.0.3, pubblicata il 27 agosto scorso. Se state usando questa versione, questa fuga di dati non ha effetto sulla vostra sicurezza. Se state usando versioni precedenti, datevi una mossa e aggiornatevi.
Adesso che i buoi sono scappati, Bugzilla ha imposto l'uso dell'autenticazione a due fattori per tutti gli sviluppatori e sta limitando l'accesso ai dati più sensibili. Un po' come mettere finalmente una serratura alla porta di casa dopo che sono passati i ladri e hanno trovato la porta aperta. Complimenti vivissimi.
Fonti aggiuntive: Ars Technica, The Register.
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