Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
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2015/12/11
Operazione nostalgia: vedi il Web com’era con Oldweb
Siamo ormai talmente abituati alla grafica ricca, interattiva e (di solito) curata dei siti Web di oggi che è facile dimenticarsi di com’era grezza e primitiva Internet agli inizi, quando l’idea delle pagine multimediali era ancora nuova e veniva considerata una moda passeggera. Se volete fare un giro nel Web d’epoca, c’è uno strumento che fa da vera e propria macchina del tempo online: si chiama Oldweb.today ed è un sito che vi permette di guardare il Web attraverso i browser d'epoca (da Internet Explorer 4 addirittura fino al mitico NCSA Mosaic 2.2, classe 1993) senza doverli installare.
Non è tutto: se volete, Oldweb.today va anche a prendere dall’Internet Archive la copia d’epoca della pagina Web desiderata e la visualizza all'interno del browser vintage. Il risultato è un’esperienza di navigazione molto educativa, che permette di vedere quanta strada abbiamo fatto da quei timidi, sgraziati inizi e di capire perché all’epoca c’era così tanto scetticismo nei confronti di questa rivoluzione non solo informatica.
I creatori del sito spiegano le ragioni di quest’operazione nostalgia: “I browser di oggi cercano di essere invisibili e di fondersi con l’ambiente visivo del desktop, nel tentativo di convincere gli utenti a trattare ‘il cloud’ come una semplice estensione del loro disco rigido. Negli anni Novanta la concezione dei browser era quasi opposta e usava un’iconografia associata al viaggio per dare la sensazione di imbarcarsi in una navigazione... rinforzava l’idea che il Web era un tipo di spazio molto diverso dal ‘mondo reale’, uno spazio nel quale le leggi e le tasse normali non dovevano valere”.
Non è tutto: se volete, Oldweb.today va anche a prendere dall’Internet Archive la copia d’epoca della pagina Web desiderata e la visualizza all'interno del browser vintage. Il risultato è un’esperienza di navigazione molto educativa, che permette di vedere quanta strada abbiamo fatto da quei timidi, sgraziati inizi e di capire perché all’epoca c’era così tanto scetticismo nei confronti di questa rivoluzione non solo informatica.
I creatori del sito spiegano le ragioni di quest’operazione nostalgia: “I browser di oggi cercano di essere invisibili e di fondersi con l’ambiente visivo del desktop, nel tentativo di convincere gli utenti a trattare ‘il cloud’ come una semplice estensione del loro disco rigido. Negli anni Novanta la concezione dei browser era quasi opposta e usava un’iconografia associata al viaggio per dare la sensazione di imbarcarsi in una navigazione... rinforzava l’idea che il Web era un tipo di spazio molto diverso dal ‘mondo reale’, uno spazio nel quale le leggi e le tasse normali non dovevano valere”.
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