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2019/06/15
“American Moon” prova a dimostrare che le foto degli allunaggi sono false. Usando una foto falsa
Ultimo aggiornamento: 2019/06/15 15:40.
Un annetto fa un po’ di gente mi ha sfidato a debunkare American Moon, il video lunacomplottista di Massimo Mazzucco. All’epoca avevo risposto con questo articolo: in sintesi, un “ma anche no”.
Nei giorni scorsi mi sono divertito a debunkarne un pezzettino quando ho scoperto una perla stupenda [o meglio riscoperto, perché era nel trailer del video e, come mi avete fatto notare nei commenti, l’avevo segnalata a suo tempo e poi mi era passata di mente, forse perché pensavo che Mazzucco, una volta sgamato, l’avrebbe tolta dal film definitivo]: a un certo punto l’autore di American Moon interpella fotografi famosi, come Toni Thorimbert, Aldo Fallai, Oliviero Toscani, Nicola Pecorini e Peter Lindbergh, e chiede loro quali sono le anomalie che trovano nelle foto.
Loro rispondono con una serie di obiezioni, che trovate smontate in dettaglio in questa nuova sezione del mio libro gratuito Luna? Sì, ci siamo andati!; in sintesi, sono fotografi famosi e indubbiamente esperti, ma non hanno esperienza di foto nello spazio. Non conoscono le caratteristiche della luce in assenza di atmosfera e la riflettività particolare della superficie lunare, e non gliene faccio certo una colpa, visto che lavorano sulla Terra e non sulla Luna.
Ma la perla è che Mazzucco, nel suo video, chiede a ben quattro dei suoi esperti (Thorimbert, Toscani, Fallai e Lindbergh) di valutare la fotografia che vedete qui sotto in un fotogramma tratto da American Moon (a 1:43:25 della versione “light” del video).
Solo che la foto in questione è un fotomontaggio che circola da più di dieci anni (è opera di Ed Hengeveld): le mancano le tipiche crocette di riferimento e il Sole è stato vistosamente aggiunto con i classici effetti digitali di fotoritocco a computer (una fotocamera degli anni Sessanta non avrebbe mai prodotto lens flare o riflessi interni circolari).
In altre parole, Massimo Mazzucco ha chiesto ai fotografi se le foto lunari sono false... dando loro una foto falsa. Questo è il livello di serietà dei complottisti.
Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi è piaciuto, potete incoraggiarmi a scrivere ancora facendo una donazione anche voi, tramite Paypal (paypal.me/disinformatico), Bitcoin (3AN7DscEZN1x6CLR57e1fSA1LC3yQ387Pv) o altri metodi.
Un annetto fa un po’ di gente mi ha sfidato a debunkare American Moon, il video lunacomplottista di Massimo Mazzucco. All’epoca avevo risposto con questo articolo: in sintesi, un “ma anche no”.
Nei giorni scorsi mi sono divertito a debunkarne un pezzettino quando ho scoperto una perla stupenda [o meglio riscoperto, perché era nel trailer del video e, come mi avete fatto notare nei commenti, l’avevo segnalata a suo tempo e poi mi era passata di mente, forse perché pensavo che Mazzucco, una volta sgamato, l’avrebbe tolta dal film definitivo]: a un certo punto l’autore di American Moon interpella fotografi famosi, come Toni Thorimbert, Aldo Fallai, Oliviero Toscani, Nicola Pecorini e Peter Lindbergh, e chiede loro quali sono le anomalie che trovano nelle foto.
Loro rispondono con una serie di obiezioni, che trovate smontate in dettaglio in questa nuova sezione del mio libro gratuito Luna? Sì, ci siamo andati!; in sintesi, sono fotografi famosi e indubbiamente esperti, ma non hanno esperienza di foto nello spazio. Non conoscono le caratteristiche della luce in assenza di atmosfera e la riflettività particolare della superficie lunare, e non gliene faccio certo una colpa, visto che lavorano sulla Terra e non sulla Luna.
Ma la perla è che Mazzucco, nel suo video, chiede a ben quattro dei suoi esperti (Thorimbert, Toscani, Fallai e Lindbergh) di valutare la fotografia che vedete qui sotto in un fotogramma tratto da American Moon (a 1:43:25 della versione “light” del video).
Solo che la foto in questione è un fotomontaggio che circola da più di dieci anni (è opera di Ed Hengeveld): le mancano le tipiche crocette di riferimento e il Sole è stato vistosamente aggiunto con i classici effetti digitali di fotoritocco a computer (una fotocamera degli anni Sessanta non avrebbe mai prodotto lens flare o riflessi interni circolari).
In altre parole, Massimo Mazzucco ha chiesto ai fotografi se le foto lunari sono false... dando loro una foto falsa. Questo è il livello di serietà dei complottisti.
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