Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
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2019/06/11
Instagram, like e follower a pagamento
Questo articolo è il testo, leggermente ampliato, del mio podcast settimanale La Rete in tre minuti su @RadioInblu, in onda ogni martedì alle 9:03 e alle 17:03. Questa puntata del podcast è ascoltabile qui su Radio Inblu. Ultimo aggiornamento: 2019/06/11 22:20.
Per molte persone, il numero di like e di follower sui social network è ormai diventato il modo principale di valutare gli altri e se stessi. Avere tanti seguaci e tanto gradimento di quello che si pubblica significa piacere a qualcuno ed essere importanti; non averne fa precipitare l’autostima.
Non è affatto un modo di pensare adolescenziale: la stessa fame di approvazione colpisce anche gli adulti. Oltretutto attira soldi: tanti soldi. Essere molto popolari sui social network significa ricevere proposte di sponsorizzazione da aziende che vogliono far vedere il più possibile il proprio marchio o prodotto. Significa, insomma, diventare influencer.
Ma non è tutt’oro quel che luccica. Infatti i follower e i like si possono comprare, e i prezzi sono stracciati. Esistono su Internet aziende specializzate che vendono mille like su Instagram per meno di dieci euro e cento follower per due euro. Quasi sempre si tratta di like e follower generati automaticamente con appositi programmi e non da persone reali. I falsi gradimenti sono una vera e propria industria.
Con questi prezzi, comprarsi seguaci è alla portata di tutti. A una adolescente che vuole far credere agli amici di essere popolare basta spendere qualche decina di euro per procurarsi tanti follower. Certo, sono finti, e lei lo sa, ma i suoi amici non lo sanno, perché vedono solo un numero totale, e soprattutto si innesca un effetto valanga: su questo nucleo fasullo iniziano infatti ad accumularsi anche follower veri, perché chi guarda il suo profilo vede che è una persona molto seguita e quindi comincia a seguirla per emulazione, pensando che se tanti la seguono, ci dev’essere una buona ragione. Questo attira altri follower, e così via.
Ma attenzione: questo meccanismo può funzionare a livello privato, ma non è per nulla efficace a livello commerciale o professionale. Comperare like e follower falsi nella speranza di diventare influencer sponsorizzati, o di far emergere la propria azienda, porta di solito a delusioni cocenti. Gli esperti di marketing digitale, infatti, sanno come riconoscere queste falsificazioni usando appositi strumenti di analisi e non reclutano chi gonfia artificiosamente la propria popolarità online. I giornalisti informatizzati, inoltre, smascherano questi trucchi, per cui barare è un autogol.
Alcuni di questi strumenti di verifica, come SocialBlade.com e Socialbakers.com, sono disponibili gratis a chiunque e permettono di analizzare in dettaglio i profili dei principali social network.
Per esempio, se un account Instagram ha centomila follower ma riceve meno di duecento like quando pubblica una foto, è ragionevole pensare che gran parte di quei follower sia falsa. Viceversa, se i like sono una percentuale elevatissima dei follower, probabilmente sono like pagati.
Acquistare like e follower, inoltre, è una violazione delle condizioni di servizio dei social network e quindi può portare alla sospensione dell’account. Se ci tenete a essere popolari nei social, non ci sono scorciatoie: in questo ambiente digitale un po’ finto e spesso superficiale, vi conviene creare qualcosa che attiri e coinvolga utenti veri.
Per molte persone, il numero di like e di follower sui social network è ormai diventato il modo principale di valutare gli altri e se stessi. Avere tanti seguaci e tanto gradimento di quello che si pubblica significa piacere a qualcuno ed essere importanti; non averne fa precipitare l’autostima.
Non è affatto un modo di pensare adolescenziale: la stessa fame di approvazione colpisce anche gli adulti. Oltretutto attira soldi: tanti soldi. Essere molto popolari sui social network significa ricevere proposte di sponsorizzazione da aziende che vogliono far vedere il più possibile il proprio marchio o prodotto. Significa, insomma, diventare influencer.
Ma non è tutt’oro quel che luccica. Infatti i follower e i like si possono comprare, e i prezzi sono stracciati. Esistono su Internet aziende specializzate che vendono mille like su Instagram per meno di dieci euro e cento follower per due euro. Quasi sempre si tratta di like e follower generati automaticamente con appositi programmi e non da persone reali. I falsi gradimenti sono una vera e propria industria.
Con questi prezzi, comprarsi seguaci è alla portata di tutti. A una adolescente che vuole far credere agli amici di essere popolare basta spendere qualche decina di euro per procurarsi tanti follower. Certo, sono finti, e lei lo sa, ma i suoi amici non lo sanno, perché vedono solo un numero totale, e soprattutto si innesca un effetto valanga: su questo nucleo fasullo iniziano infatti ad accumularsi anche follower veri, perché chi guarda il suo profilo vede che è una persona molto seguita e quindi comincia a seguirla per emulazione, pensando che se tanti la seguono, ci dev’essere una buona ragione. Questo attira altri follower, e così via.
Ma attenzione: questo meccanismo può funzionare a livello privato, ma non è per nulla efficace a livello commerciale o professionale. Comperare like e follower falsi nella speranza di diventare influencer sponsorizzati, o di far emergere la propria azienda, porta di solito a delusioni cocenti. Gli esperti di marketing digitale, infatti, sanno come riconoscere queste falsificazioni usando appositi strumenti di analisi e non reclutano chi gonfia artificiosamente la propria popolarità online. I giornalisti informatizzati, inoltre, smascherano questi trucchi, per cui barare è un autogol.
Alcuni di questi strumenti di verifica, come SocialBlade.com e Socialbakers.com, sono disponibili gratis a chiunque e permettono di analizzare in dettaglio i profili dei principali social network.
Per esempio, se un account Instagram ha centomila follower ma riceve meno di duecento like quando pubblica una foto, è ragionevole pensare che gran parte di quei follower sia falsa. Viceversa, se i like sono una percentuale elevatissima dei follower, probabilmente sono like pagati.
Acquistare like e follower, inoltre, è una violazione delle condizioni di servizio dei social network e quindi può portare alla sospensione dell’account. Se ci tenete a essere popolari nei social, non ci sono scorciatoie: in questo ambiente digitale un po’ finto e spesso superficiale, vi conviene creare qualcosa che attiri e coinvolga utenti veri.
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