Basterebbe leggerlo, il testo del disegno di legge:
BILL NUMBER: A1303B
SPONSOR: Rosenthal L (MS)
TITLE OF BILL: An act to amend the agriculture and markets law, in
relation to prohibiting the declawing of cats
PURPOSE: This bill prohibits the performance of declawing procedures on cats.
Basterebbe sapere l’inglese o aprire un dizionario gratuito:
declaw
transitive verb
: to remove the claws of (an animal, such as a cat) surgically
Basterebbe, insomma, non lavorare coi piedi.
Fra l’altro, non è una semplificazione del titolista incompetente: il testo dell’articolo di Repubblica (non firmato) ribadisce la balla.
New York si prepara a diventare il primo Stato a vietare il taglio delle unghie dei gatti
Rosenthal ha definito la recisione delle unghie, un atto "barbaro e disumano
La veterinaria Michelle Brownstein ha smesso di recidere le unghie 15 anni fa, quando ha constatato che la procedura ha conseguenze sui gatti per tutta la vita
Complimenti a Repubblica; grazie, ma ci bastavano già le notizie false che girano sui social network. Confidavamo nel giornalismo per difendercene, non per fabbricarle.
18:30
Repubblica ha provato a correggere, ma la pezza è peggiore del buco: adesso scrive che si tratta addirittura di “taglio delle falangi” nel titolo e precisa nell’articolo che “la deungulazione” è “la rimozione delle falangi dei gatti” (copia permanente su Archive.org). È vero che il declawing solitamente viene eseguito troncando l’ultima falange (la punta) delle zampe, ma quanti capiranno che ”rimozione delle falangi” non significa asportazione del dito intero? Non si poteva dire semplicemente “No alla rimozione delle unghie”? Mah.
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