Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
Informativa privacy e cookie: Questo blog include cookie di terze parti. Non miei (dettagli)
Prossimi eventi pubblici – Sostegno a questo blog – Sci-Fi Universe
Cerca nel blog
2019/08/16
Tre parole per dire dove sei: What3words
La BBC segnala che la polizia britannica sta consigliando a tutti di installare un’app salvavita sul proprio smartphone: si tratta di What3Words (Android; iOS).
L’app serve per quando ci si perde, per esempio durante un’escursione, e non si sa dove ci si trova, come è successo pochi giorni fa a Jess Tinsley e ai suoi amici, che si sono persi in un bosco di notte nella contea di Durham.
Quando hanno finalmente trovato una zona dove c’era il segnale della rete cellulare, hanno chiamato il numero di soccorso con uno smartphone. I soccorritori hanno consigliato loro di installare What3Words.
La ragione di questo consiglio insolito è che questa app genera una sequenza di tre parole che rappresentano le coordinate geografiche di localizzazione con una precisione di tre metri. Comunicare queste tre parole ai soccorritori, che le immettono nella propria copia dell’app, è infinitamente più semplice che dettare delle coordinate geografiche o condividere un link.
Per esempio, è decisamente più semplice dire eterni nuotato lavaggi che dettare 46°00'31.3"N 8°56'16.3"E (le coordinate della sede della Radiotelevisione Svizzera), magari su una connessione telefonica disturbata e debole. Eppure entrambi i dati puntano allo stesso luogo. Se per esempio non ci si può muovere per un infortunio e non c’è segnale della rete telefonica mobile ma il GPS dello smartphone funziona, è possibile affidare queste tre parole a una persona che vada a cercare soccorsi.
L’app, concepita nel 2013, suddivide il mondo intero in 57.000 miliardi di celle quadrate di tre metri per tre e assegna tre parole a ciascuna di queste celle. È possibile scegliere la lingua di queste parole (l’app permette di scegliere fra 35 lingue).
Senza arrivare a queste situazioni estreme, What3Words può essere un modo pratico per indicare con facilità un luogo esatto dove incontrarsi. La Mongolia ha adottato il sistema di tre parole per il proprio servizio postale e Mercedes Benz l’ha incorporato nelle proprie auto.
Aggiornamento: dai commenti mi segnalano che Swisstopo (l’ufficio federale svizzero di topografia) integra tra i vari sistemi di coordinate anche What3words qui: map.geo.admin.ch. È sufficiente cliccare con il tasto destro in qualsiasi luogo.
L’app serve per quando ci si perde, per esempio durante un’escursione, e non si sa dove ci si trova, come è successo pochi giorni fa a Jess Tinsley e ai suoi amici, che si sono persi in un bosco di notte nella contea di Durham.
Quando hanno finalmente trovato una zona dove c’era il segnale della rete cellulare, hanno chiamato il numero di soccorso con uno smartphone. I soccorritori hanno consigliato loro di installare What3Words.
La ragione di questo consiglio insolito è che questa app genera una sequenza di tre parole che rappresentano le coordinate geografiche di localizzazione con una precisione di tre metri. Comunicare queste tre parole ai soccorritori, che le immettono nella propria copia dell’app, è infinitamente più semplice che dettare delle coordinate geografiche o condividere un link.
Per esempio, è decisamente più semplice dire eterni nuotato lavaggi che dettare 46°00'31.3"N 8°56'16.3"E (le coordinate della sede della Radiotelevisione Svizzera), magari su una connessione telefonica disturbata e debole. Eppure entrambi i dati puntano allo stesso luogo. Se per esempio non ci si può muovere per un infortunio e non c’è segnale della rete telefonica mobile ma il GPS dello smartphone funziona, è possibile affidare queste tre parole a una persona che vada a cercare soccorsi.
L’app, concepita nel 2013, suddivide il mondo intero in 57.000 miliardi di celle quadrate di tre metri per tre e assegna tre parole a ciascuna di queste celle. È possibile scegliere la lingua di queste parole (l’app permette di scegliere fra 35 lingue).
Senza arrivare a queste situazioni estreme, What3Words può essere un modo pratico per indicare con facilità un luogo esatto dove incontrarsi. La Mongolia ha adottato il sistema di tre parole per il proprio servizio postale e Mercedes Benz l’ha incorporato nelle proprie auto.
Aggiornamento: dai commenti mi segnalano che Swisstopo (l’ufficio federale svizzero di topografia) integra tra i vari sistemi di coordinate anche What3words qui: map.geo.admin.ch. È sufficiente cliccare con il tasto destro in qualsiasi luogo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento