Lo chiedo perché mi sono imbattuto in uno strano caso di Effetto Mandela, ossia di falso ricordo collettivo. Questo effetto prende il nome dal ricordo, errato ma molto diffuso, che Nelson Mandela sia morto in carcere negli anni Ottanta del secolo scorso: in realtà fu liberato dopo una lunghissima prigionia nel 1990, divenne presidente del nuovo Sudafrica nel 1994 e morì nel 2013. La cosa particolarmente curiosa di questi falsi ricordi è che chi li ha è convintissimo di ricordare correttamente.
Il caso in questione riguarda appunto una presunta gaffe presente nel film Rambo III, che è diventata una vera e propria leggenda metropolitana ed è interessante perché non solo è un perfetto Effetto Mandela, ma dimostra anche quanto è culturalmente rischiosa l’attuale tendenza a usare lo streaming e i servizi centralizzati digitali invece di avere una propria copia personale delle opere: chiunque abbia il controllo di quei servizi può manipolare facilmente il passato e cancellarne ogni traccia.
La leggendaria gaffe di Rambo III, segnalata e illustrata nel tweet seguente, è che il film, uscito nel 1988, sarebbe stato dedicato inizialmente “ai coraggiosi combattenti mujaheddin” (“This film is dedicated to the brave Mujahideen fighters of Afghanistan”), ma che dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 questa dedica sarebbe stata cambiata di soppiatto perché era diventata assolutamente impresentabile.
Infatti nel film il protagonista del film (John Rambo, appunto, interpretato da Sylvester Stallone) combatte contro gli invasori sovietici che occupavano l’Afghanistan negli anni Ottanta, alleandosi con i mujaheddin afgani, presentati come partigiani che lottano per la libertà. Ma negli anni successivi alcune fazioni di quei mujaheddin diedero assistenza a Osama bin Laden, mandante degli attentati dell’11/9.
E così al posto della dedica imbarazzante sarebbe stato messo un più generico “al valoroso popolo afgano” (“This film is dedicated to the gallant people of Afghanistan”).
One of my favorite acts of historical revisionism is when, after 9/11, the dedication at the end of Rambo III was changed. pic.twitter.com/WrDwkAIyFL— Adolph Reading Rainbow (@podsaverussia) August 27, 2020
Quando ho segnalato questa storia su Twitter, molti commentatori si sono ricordati con certezza di questo cambiamento:
Non scherziamo. Il frame a sinistra sui Mujahedeen è originale e te lo può assicurare qualsiasi fan di Rambo e di Stallone in generale :)— Stefano D (@RolandCezanne) August 27, 2020
(che tristezza che qualcuno stia dicendo il contrario, comunque)
Ricordo abbastanza chiaramente la dedica, purtroppo è un ricordo, non avendo copie personali non posso verificare.— 🇺🇳 Manuel Ranieri 🇪🇺 (@ManuelRanieri) August 27, 2020
Mi sembra che ci stiamo avviando verso un mondo dove un "Ministero della Verità" avrà il controllo del passato, quindi del futuro.
La prima versione, quella "originale" che parlava di mujaheddin.— 🇺🇳 Manuel Ranieri 🇪🇺 (@ManuelRanieri) August 27, 2020
La prima dedica è quella vera. I personaggi del film sono tutti mujaheddin. Non so se la seconda piuttosto, sia una bufala. Il film è stato girato alla fine della guerra fredda, il nemico era ancora l'Unione Sovietica.— Hardy (@Piotr_Ilich) August 27, 2020
Fonte, memoria (avevo riso molto) e Mereghetti 2004.
Bisogna vedere le VHS di quegli https://t.co/MphOZy7eM6 da piccolo mi ricordo la prima scritta,invece,la seconda l’ho vista recentemente quando una piattaforma on demand ha messo i 3 RAMBO disponibili.— Фатион. (@fationix) August 27, 2020
Ma quasi tutte le fonti storiche indicano che la scritta non è mai stata cambiata: la dedica è sempre stata al popolo, non ai mujaheddin.
La recensione del New York Times della prima del film, nel 1988, cita esplicitamente la dicitura:
"''Rambo III'' is dedicated ''to the gallant people of Afghanistan,'' and it clearly intends that its politics be taken seriously."
Lo stesso fa quella del Washington Post:
Because the movie's "dedicated to the gallant people of Afghanistan," his mission also includes getting to Love-Dee-Peeple.
Anche l’autorevole Mereghetti del 2000, consultato da un lettore, riporta la versione “valoroso popolo afghano”:
In archivio ho trovato questa. pic.twitter.com/TtwRFi5agZ— Paolo Tumiatti (@LesterGriffin) August 27, 2020
Anche fonti più recenti, come IMDB, citano solo la versione che parla di “popolo”:
At the end of the battle Rambo and Trautman say goodbye to their Mujahideen friends and leave Afghanistan to go home. The movie ends with two quotes: "This film is dedicated to the gallant people of Afghanistan." and "I am like a bullet, filled with lead and made to kill"
Wikipedia cita esplicitamente questa presunta modifica, smentendola:
Some have claimed that the dedication at the end of the film has been altered at various points in response to the September 11 attacks. Specifically it is claimed that the dedication was (at one point) "to the brave Mujahideen fighters" and then later changed to "to the gallant people of Afghanistan".[21][22] Reviews of the film upon its release and later publications show that the film was always dedicated "to the gallant people of Afghanistan".
Anche Screenrant cita e smentisce il cambio di dicitura:
Rambo III ends with a dedication, "to the gallant people of Afghanistan." An urban legend falsely stated that the dedication was originally to the mujahideen specifically, but this is untrue, and would have been antithetical to Rambo's character. He is someone who fights to protect people, not to win wars.
Eppure ci sono libri che la confermano, come Docu-Fictions of War: U. S. Interventionism in Film and Literature, di Tatiana Prorokova (2019; U of Nebraska Press. p. 227. ISBN 978-1-4962-1444-7):
[T]he ending quote of Rambo III glorifies the Afghan nation: "This film is dedicated to the gallant people of Afghanistan." This dedication appeared in the film only after 9/11. Prior to that, the film concluded with the phrase "This film is dedicated to the brave Mujahideen fighters of Afghanistan," which proves that the U.S. was on the side of the mujahideen, supporting them in the war against the Soviet Army.
Lo stesso fa Shadow Wars: The Secret Struggle for the Middle East, di Christopher Davidson (2016, Simon and Schuster, ISBN 978-1-78607-002-9):
The credits of the original release included the line 'Dedicated to the brave mujahideen fighters', but after 9/11 this was quietly changed to 'Dedicated to the gallant people of Afghanistan'.
Fandom.com conferma la modifica:
The original VHS release had in the end credits: "Dedicated to the brave Mujahideen fighters", although this was later changed to "Dedicated to the gallant people of Afghanistan."
Il dubbio, comprensibile, è che potrebbe trattarsi di un fotomontaggio creato da qualcuno. Ma in questo caso, che senso avrebbe crearlo? Quale sarebbe il tornaconto? E quanto sarebbe difficile alterare l’immagine cancellando la scritta originale per rimpiazzarla con quella modificata?
Skeptics Stack Exchange ha una risposta parziale: esaminando bene le due versioni si nota che non si tratta dello stesso fotogramma. Quello con la dicitura che parla di mujaheddin è tratto da un momento appena precedente la comparsa della dicitura che parla di popolo. Il falsificatore, insomma, avrebbe usato un fotogramma che era già privo di scritta nell’originale, e questo gli avrebbe facilitato il lavoro.
Se qualcuno ha una videocassetta originale uscita prima del 2001, possiamo risolvere questo strano caso una volta per tutte.
2020/08/28 10:20
Da Andrea G. mi arriva la segnalazione di un riversamento della versione italiana di Rambo III presente su YouTube e identificato come “doppiaggio del 1992”: a 8:22 compare la dicitura “Questo film è dedicato al valoroso popolo afgano”. L’edizione italiana, insomma, sembra proprio aver avuto questa dedica sin da prima del 2001.
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