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Il Disinformatico

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2014/10/06

Samantha Cristoforetti fa il saluto vulcaniano a “Che tempo che fa”

Un'emozionata ed emozionante Samantha Cristoforetti ha partecipato ieri sera a Che tempo che fa. A 18 minuti circa propone di fare il saluto vulcaniano di Star Trek durante il decollo. I Trekker (compreso il sottoscritto) esultano.




Battute a parte, che gesto potrebbe fare per salutarci al decollo, tenendo conto delle limitazioni della tuta e dei guanti? Non potrà parlare (le comunicazioni radio sono strettamente limitate al necessario), sarà legata dalle cinghie di sicurezza e avrà uno sbraccio limitato. Ci sarà una telecamera all'interno dell'abitacolo che la inquadrerà in diretta. Idee?

Adorabile, fra l'altro, la sua precisazione che il saluto vulcaniano non viene bene con i guanti della tuta: ci ha già provato. Perché se sei geek e ti capita d'indossare un guanto di una vera tuta spaziale, la tentazione del saluto Trek è irresistibile.

2014/10/04

Ci vediamo stasera a Bergamoscienza?

Questa sera alle 21 sarò al Teatro Sociale, in via Colleoni, per una conferenza dal titolo "Caduti nella rete: bufale e disinformazione scientifica" nell'ambito di Bergamoscienza. Trovate qui tutti i dettagli. Porterò con me, come consueto, un po' di copie del mio libro Luna? e le chiavette USB con il mio documentario Moonscape.


Aggiornamento (2014/10/05)


Grazie a tutti per la bella serata, organizzata e condotta benissimo e condita da belle domande dal pubblico in sala e da chi era collegato in streaming. Una foto da ieri via Twitter:



E qui lo streaming della serata:


Altre immagini e commenti sono su BergamoNews e su L'Eco di Bergamo.

2014/10/03

Disinformatico di oggi, podcast pronto

Potete scaricarlo qui. Questi sono i link agli articoli di supporto:

Utenti cedono il primogenito in cambio del Wi-Fi: burla a fin di bene

Mac colpiti da malware, l'antivirus serve anche a loro

Arriva Windows 10, cosa c'è da sapere

Addio all'indice di Yahoo, ricordo di com'era Internet prima dei motori di ricerca

Firechat, l'app anticensura che funziona anche quando non c'è rete

Utenti cedono il primogenito in cambio del Wi-Fi: burla a fin di bene

Ammettiamolo: praticamente nessuno di noi legge le condizioni di contratto dei servizi Internet. Europol ed F-Secure lo hanno dimostrato in maniera vivace e scherzosa creando in vari punti di Londra un accesso Wi-Fi pubblico le cui condizioni di fornitura prevedevano che l'utente doveva “dare il consenso ad assegnare il proprio figlio primogenito per la durata dell'eternità” ai gestori del servizio (immagine qui accanto).

Sei persone hanno accettato senza batter ciglio. I casi sono due: o non hanno letto le condizioni, oppure detestano i propri primogeniti. Ne parla il Guardian qui; il rapporto dettagliato di F-Secure è scaricabile qui.

La clausola non verrà fatta valere, ha dichiarato semiseriamente F-Secure, anche perché sarebbe contraria all'ordinamento giuridico britannico, che non prevede la vendita dei bambini in cambio di servizi gratuiti.

L'accesso Wi-Fi adoperava un kit molto economico che poteva essere nascosto in una borsetta e ha dimostrato, dopo che è stata rimossa la “clausola di Erode”, un altro dato importante e molto serio: il protocollo POP3, tuttora molto diffuso per la gestione della mail, a volte rivela le password trasmettendole in chiaro via Wi-Fi durante l'autenticazione iniziale, consentendo quindi di intercettarle e prendere il controllo della casella di mail dell'utente.

L'esperimento ha anche notato che i dispositivi rivelano in media i nomi degli ultimi 19 access point ai quali si sono collegati. Questo consente di identificare con precisione l'utente in base allo specifico bouquet di nomi che rivela: ne bastano quattro, secondo la ricerca. E ovviamente ci sono i nomi dei siti visitati e gli identificativi dei loro dispositivi: una bella collezione di dati identificativi, facili da raccogliere con un finto access point.

Un buon rimedio è usare una VPN (rete privata virtuale) quando si utilizza un accesso Wi-Fi pubblico, in modo da cifrare l'intero flusso di dati dell'utente, e spegnere il Wi-Fi sul proprio dispositivo quando si è in pubblico o nelle vicinanze di accessi Wi-Fi non fidati; infine si possono cancellare dalla memoria dei propri dispositivi i nomi delle reti Wi-Fi visitate.

Mac colpiti da malware, l’antivirus serve anche a loro

Gli anni passano ma il mito dei Mac immuni ai virus persiste. Eppure i fatti sono molto chiari: il malware per Mac esiste e va contrastato. L'esperto di sicurezza Graham Cluley segnala che la società di sicurezza informatica Dr Web he scoperto l'esistenza di una botnet (rete di computer infetti) che include alcune migliaia di computer della Apple.

Il malware in questione (denominato Mac.BackDoor.iWorm) è risultato presente su oltre 17.000 computer sui quali girava OS X, il sistema operativo di Apple. A fine settembre, 4.610 di questi Mac infetti erano negli Stati Uniti (26.1% del totale). Altri 1.235 erano in Canada (7%) e 1.227 erano nel Regno Unito (6.9%). Sembra, insomma, che ci sia una certa predilezione per i paesi anglofoni. Non è ancora chiaro quale sia il meccanismo di propagazione.

Cosa può succedere a un Mac infettato? Tutto quello che può succedere a qualunque altro computer: furto d'informazioni, installazione di altro malware, uso del computer infetto come disseminatore di altro malware o di spam, e altro ancora.

Un aspetto particolare di questo malware, oltre al suo effetto sui Mac, è che usa il sito Reddit come canale di controllo: istruzioni in codice postate su Reddit vengono lette dai computer infetti.

Difendersi da questo malware richiede, esattamente come per i computer di altro tipo, l'uso di un buon antivirus e l'installazione pronta degli aggiornamenti. Se avete un Mac, quindi, non cullatevi nell'illusione di essere invulnerabili e procuratevi un antivirus: ce ne sono sia gratuiti, sia a pagamento, sui siti dei principali produttori di software per la sicurezza informatica.

Arriva Windows 10, cosa c’è da sapere

Pochi giorni fa Microsoft ha presentato Windows 10, ma non lo troverete in negozio: è un'anteprima tecnica, perché il prodotto finale verrà commercializzato nei primi mesi del 2015. Verranno soddisfatte le speranze di chi sentiva la mancanza del menu Start e di un'interfaccia più simile a quella dei Windows “classici” (95, 98, ME, XP, 7).

Microsoft promette un sistema operativo unico e applicazioni che funzioneranno su tutti i dispositivi, dai computer classici ai sistemi embedded, e reagirà diversamente in base alla configurazione del dispositivo: per esempio, sui computer il cui schermo è staccabile e usabile come tablet Windows 10 proporrà di cambiare interfaccia per diventare più adatto all'uso touch quando lo schermo è sganciato dalla tastiera e tornerà a un desktop tradizionale, predisposto per l'uso tramite tastiera, quando lo schermo si riaggancia.

Se vi interessa sperimentare l'anteprima di Windows 10, potete scaricarla (anche in formato ISO virtualizzabile) presso questa pagina di Microsoft.

Come mai è stata saltata la versione numero 9? La spiegazione ufficiale è che Windows 10 è talmente innovativo che meritava un salto di numero come segnale d'innovazione; la spiegazione non ufficiale ma tecnicamente plausibile è che molti sviluppatori di applicazioni usano un metodo un po' pigro per controllare su che versione di Windows sta girando la loro applicazione: invece di chiedere “sei Windows 95?” e “sei Windows 98?”, chiedono “sei Windows 9qualchecosa?”, col rischio di scambiare Windows 9 nuovo di pacca per un vetusto Windows 95/98.


Aggiornamento (2014/10/14): per gli increduli che non pensavano che la spiegazione non ufficiale fosse una bufala, suggerisco di leggere questo codice.

Addio all’indice di Yahoo, ricordo di com’era Internet prima dei motori di ricerca

Tanti, tanti anni fa il nome Yahoo! era un acronimo: stava per Yet Another Hierarchical Officious Oracle. A gennaio del 1994, due studenti della Stanford University, Jerry Yang e David Filo, avevano creato un catalogo dei siti di Internet e un paio di mesi dopo lo avevano denominato Yahoo! (con il punto esclamativo).

A quei tempi non c'era ancora Google e non c'erano i motori di ricerca efficienti come li conosciamo oggi: se volevi trovare qualcosa su Internet dovevi chiedere agli amici oppure consultare una directory, ossia un catalogo di siti organizzato per temi. Yahoo! era quindi una risorsa preziosissima per gli internauti.

Il problema di fondo dei siti-catalogo, tuttavia, era che non erano mai sufficientemente aggiornati: Internet cresceva in modo esplosivo e neppure un esercito di catalogatori umani sarebbe riuscito a tenere aggiornati siti come Yahoo!; l'avvento di Google soppiantò definitivamente la catalogazione manuale, ma Yahoo! ha mantenuto attivo, finora, il proprio servizio di directory presso https://dir.yahoo.com.

Ma l'azienda Yahoo! (che da allora è diventata una grande società che offre moltissimi prodotti e servizi informatici) ora sta sfrondando drasticamente i rami secchi ed è quindi venuto il momento di dire addio anche al suo sito-catalogo. L'annuncio ufficiale della prossima chiusura segnala che il servizio resterà attivo fino al prossimo 31 dicembre dopo vent'anni di onorato servizio: c'è ancora tempo, insomma, per andare a visitare un pezzo della storia di Internet.

Firechat, l’app anticensura che funziona anche quando non c’è rete

I manifestanti pro-democrazia che stanno occupando molte strade principali di Hong Kong stanno usando estesamente la tecnologia per eludere la censura delle autorità. In particolare, ha suscitato parecchio interesse l'adozione massiccia di un'app, Firechat (per Android e iOS, gratuita), che ha la particolarità di funzionare anche dove la connessione alla rete cellulare o Wi-Fi è inaccessibile perché bloccata da tentativi di censura o saturata dal numero enorme di dispositivi che tentano di usarla contemporaneamente in un'area ristretta.

Firechat permette infatti di scambiare messaggi di testo e immagini creando una rete locale di tipo mesh, a maglia molto fitta e priva di un centro, che interconnette direttamente i vari dispositivi via Wi-Fi e/o Bluetooth presenti in un luogo, senza aver bisogno di un access point o di un'antenna della rete cellulare. Questo significa che le comunicazioni funzionano anche in assenza di rete convenzionale e sono difficili da monitorare.

La caratteristica di funzionare senza appoggiarsi a una rete altrui è preziosa non solo in situazioni di sorveglianza politica (non è la prima volta che Firechat viene usata in queste circostanze), ma anche in generale in luoghi affollati, come concerti, conferenze o altri raduni dove moltissimi utenti cercano di collegarsi simultaneamente, oppure in luoghi privi di copertura cellulare: in pratica i telefonini diventano dei walkie-talkie.

L'installazione è piuttosto semplice: vengono chiesti alcuni dati personali (un indirizzo di mail e l'accesso ai dati contenuti nel dispositivo e alla geolocalizzazione) e non viene chiesta una password. Una volta scelto un nome utente, si può cominciare a usare l'app per comunicare con utenti generici (Everyone) o soltanto con quelli che si trovano nel raggio di qualche decina di metri (Nearby). Le comunicazioni vengono suddivise in forum (chiamati firechat, ossia “chiacchierate intorno al focolare”) e tutti i messaggi sono pubblici e senza crittografia, per cui è opportuno fare attenzione a non trasmettere informazioni compromettenti. Per evitare abusi è inoltre possibile bloccare o segnalare gli utenti molesti.

Come funziona? Ho fatto qualche prova con i miei dispositivi (un mix di Android e iOS) e i risultati non sono stati molto brillanti: passando tramite la normale rete Wi-Fi o cellulare i messaggi vengono scambiati istantaneamente senza problemi, ma l'interconnessione diretta fra dispositivi, che dovrebbe essere il punto di forza di Firechat, non ha voluto saperne di funzionare, né fra dispositivi Android (4.2 e 4.3), né fra dispositivi iOS 8; l'app Android è andata ripetutamente in crash sul mio Samsung Galaxy S3. Manca inoltre un'indicazione chiara dell'uso della funzione mesh. Provatela anche voi e ditemi se siete più fortunati o se è il caso di provare app alternative come per esempio Serval (per Android).


Se avete un server OpenVPN, occhio a ShellShock; collezione di attacchi dimostrativi

In alcune configurazioni i server OpenVPN sono vulnerabili alla falla ShellShock. Lo segnala Hacker News; qui c'è il codice dimostrativo. Altre info sono su The Register.

Più in generale, Kevin Mitnick segnala l'esistenza di un archivio di proof of concept basati su ShellShock.

2014/10/02

Il fakeblog “Paolo Attivissimo il Re della Bufala” è stato rimosso

Molti di voi mi hanno segnalato, nel corso degli anni e anche di recente, un blog (“Paolo Attivissimo il Re della Bufala”, http://attivissimo-bufala.blogspot.it) che abusa del mio nome e imita la grafica del mio blog principale (il Disinformatico), creando confusione e pubblicando post che mi attaccavano e mi attribuivano stupidaggini demenziali. Ne avevo parlato qui chiarendo che non era roba mia.

Oggi è successo questo:


Problema risolto. Sono un tipo tranquillo, ma è meglio non farmi arrabbiare. E soprattutto non farmi perdere tempo.
Static Wikipedia 2008 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -

Static Wikipedia 2007 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -

Static Wikipedia 2006 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -

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