CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
SITEMAP
Make a donation: IBAN: IT36M0708677020000000008016 - BIC/SWIFT:  ICRAITRRU60 - VALERIO DI STEFANO or
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Il Disinformatico

Cerca nel blog

2017/04/03

Su Le Scienze parlo di fulmini spaziali giganti e di buco dell’ozono

L’articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2017/04/03 18:30.

Nel numero di marzo di Le Scienze ho parlato della scoperta degli sprite, i fulmini enormi che scaturiscono dalle nubi e vanno verso l’alto, di recente fotografati spettacolarmente dallo spazio dall’astronauta danese Andreas Mogensen; nel numero di aprile, invece, mi occupo di un’altra osservazione spaziale importante per tutti noi, ossia quella del famoso (o famigerato) “buco dell’ozono”. Un argomento un po’ dimenticato, come se il problema fosse stato risolto (non lo è affatto), ma tornato di attualità in questi giorni con l’installazione dello strumento di monitoraggio dell’ozono SAGE III sulla Stazione Spaziale Internazionale.

SAGE III è il più recente di una serie di strumenti spaziali iniziata con la missione congiunta sovietica e statunitense Apollo-Soyuz negli anni Settanta del secolo scorso, ma non c'è uno strumento di riserva e non è previsto un suo successore. L’amministrazione Trump, inoltre, sta tagliando i fondi alla ricerca sul clima e in altri settori che riguardano l’osservazione dell’atmosfera.

Se vi interessano i dettagli, sono appunto nel numero di aprile di Le Scienze, insieme alla storia di Joseph Farman, il cocciuto ricercatore la cui ostinazione e la cui ricerca paziente permisero di scoprire il danno che l’umanità stava inconsapevolmente arrecando a quel tenue velo d’aria che ci permette di vivere.

2017/04/02

Antibufala micro: il video della pallina da golf che si comprime

Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi piace, potete farne una anche voi per incoraggiarmi a scrivere ancora.

Gira da anni (almeno dal 2009) e periodicamente riaffiora un video che dice di mostrare al rallentatore l’incredibile compressione alla quale è soggetta una pallina da golf quando colpisce una lastra d’acciaio.


Il video è spettacolare, ma è finto: la pallina è in realtà una di quelle di gommapiuma usate per gli allenamenti, e non una di quelle normali, che sono ben più rigide e la cui deformazione reale è mostrata in video come questo:




Fonte: Metabunk.

2017/04/01

L’astronauta Thomas Pesquet invia magnifici autoritratti dallo spazio

Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi piace, potete farne una anche voi per incoraggiarmi a scrivere ancora.

Solitamente gli autoscatti degli astronauti durante le passeggiate spaziali sono abbastanza anonimi: la visiera dorata riflettente nasconde il volto e quindi l’identità e l’espressione. Ma durante l’attività extraveicolare effettuata il 24 marzo scorso, l’astronauta francese Thomas Pesquet ha usato una videocamera GoPro (al centro nella prima immagine qui sotto) per effettuare una ripresa video, che da 2:10 in poi lo mostra in una rara occasione a visiera alzata, durante il lavoro all’esterno della Stazione Spaziale Internazionale, nel periodo in cui la Stazione sorvola la zona della Terra non illuminata dal Sole. Ecco alcuni fotogrammi dal video.












È importante sottolineare che oltre quei due sottili strati di casco trasparente c’è il vuoto dello spazio e quindi la morte pressoché istantanea.

Se volete vedere tutto il video, eccolo:

Le foto “inedite” del Pentagono non sono inedite: sono di almeno sei anni fa


Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi piace, potete farne una anche voi per incoraggiarmi a scrivere ancora. Pubblicazione iniziale: 2017/04/01 10:58. Ultimo aggiornamento: 2017/04/03 13:15.

Lo so, oggi è il primo d’aprile e quindi tutte le notizie vanno guardate con sospetto. Ma in un’epoca in cui le notizie false e la disinformazione stanno facendo disastri, credo che sia ora di piantarla con una tradizione ormai stantia. Tutto quello che leggete qui oggi, insomma, non è un pesce d’aprile.

Nei giorni scorsi c’è stato un notevole fermento nei media per delle foto, dichiarate “inedite”, che mostrano i danni al Pentagono in seguito agli attentati dell’11 settembre 2001. Ne parlano in questi termini La Stampa, Internazionale, Il Secolo XIX, TG1, Il Secolo d’Italia, Il Tempo, Wired, Il Giornale. Ancora oggi, poco fa, ANSA ha tweetato “#Fbi diffonde FOTO inedite attacco 11/9 al #Pentagono”. Ma è falso: sono in circolazione da almeno sei anni.

Le foto in questione, infatti, sono state rilanciate dai media statunitensi citando come fonte questa pagina dell’FBI. In effetti a prima vista sembra che l’FBI le descriva come immagini appena rilasciate, visto che accanto a ciascuna di esse c’è la data del 23 marzo in formato americano.



Ma se si clicca su “9/11 Attacks Investigation and Related Materials” (appena sopra il titolo) si arriva a questa pagina, che linka le stesse foto con la data del 14 settembre 2011:



A riprova di questa datazione, una copia delle foto è archiviata da Archive.org con la data del 23 settembre 2011:



Le foto erano già state pubblicate (oltretutto in versioni a maggiore risoluzione) presso Cryptome.org e dal blog Undicisettembre (che ho l’onore di curare insieme ai colleghi del Gruppo Undicisettembre) il 20 settembre 2011. Non solo: una delle foto, quella mostrata qui sotto, era già stata pubblicata nel libro Pentagon 9/11, datato 2007.





Ringrazio Marco per avermi ricordato che Undicisettembre le aveva già pubblicate e che Metabunk ha ricostruito l’origine dell’equivoco dei principali media generalisti.


2017/04/03 13:15. La Stampa mi segnala che l’articolo è stato corretto.

2017/03/31

Podcast del Disinformatico del 2017/03/31

È disponibile per lo scaricamento il podcast della puntata di oggi del Disinformatico della Radiotelevisione Svizzera. Buon ascolto!

Stasera sono al Planetario di Lecco a parlare di chicche astronautiche

Stasera alle 21 sarò ospite del Planetario di Lecco (Corso Giacomo Matteotti, 32) per una conferenza intitolata Astronautichicche e dedicata agli aspetti poco conosciuti dell'esplorazione spaziale: disastri sfiorati e taciuti, scherzi e figuracce degli astronauti, effetti inaspettati della vita in assenza di peso, raccontati attingendo alla documentazione audiovisiva e tecnica originale e alle testimonianze dirette dei protagonisti.

Minecraft, occhio alle mod per Android

Di solito gli store ufficiali delle app per tablet e telefonini sono considerati posti sicuri, ma ogni tanto qualche app ostile riesce a passare i controlli di sicurezza. Stavolta è il turno di Google Play, dal quale sono state rimosse ben 87 app che erano false mod per Minecraft.

Invece di modificare il gioco, queste app prendono il controllo del dispositivo dell’utente e lo bombardano di pubblicità scaricate oppure aprono una finestra del browser che visualizza pubblicità, sondaggi e finti allarmi per virus, come segnala Graham Cluley. E ovviamente nulla vieta a un’app del genere di scaricare malware al posto di pubblicità.

Per evitare questo rischio, oltre a stare negli store ufficiali è opportuno guardare le recensioni delle singole app: se un’app ha dei comportamenti strani, gli altri utenti li segnaleranno. Un altro modo per scansare app ostili è stare attenti alle richieste di permessi: un’app di gioco che chiede permessi di amministratore o di pubblicare contenuti sui social network è probabilmente malintenzionata. Infine è sempre buona cosa installare preventivamente un buon antivirus, in grado di riconoscere buona parte delle app infette.

Apple, aggiornamenti importanti per tutti

Apple ha sfornato una serie di aggiornamenti importanti: macOS Sierra passa alla versione 10.12.4, iOS passa alla 10.3 (per iPhone dal 5 compreso in su, iPad dalla quarta generazione compresa e iPod touch dalla sesta generazione compresa), Safari è uscito in versione 10.1 e sono stati aggiornati Pages, Keynote e Numbers (la triade di applicazioni Apple analoghe a Word, Powerpoint e rispettivamente Excel). Per gli Apple Watch, inoltre, è ora disponibile watchOS 3.2.

Gli aggiornamenti risolvono varie falle di sicurezza, in particolare in macOS, annunciate di recente e rivelate nel corso di gare come Pwn2Own, che mettono in palio centinaia di migliaia di dollari di premi per chi riesce a prendere il controllo dei vari dispositivi e sistemi operativi dotati delle versioni più recenti di software. La tecnica usata viene tenuta segreta fino al giorno della gara e poi viene ceduta in via riservata al produttore del software, che così può aggiornare il proprio prodotto in modo sicuro.

Questo aggiornamento di Apple, in particolare, è piuttosto massiccio dal punto di vista della sicurezza, con 65 correzioni e 127 vulnerabilità risolte. Fra le falle risolte, alcune consentono di attaccare un dispositivo Apple usando semplicemente immagini, font e file di iBook, normalmente considerati innocui e facilimente incorporabili in pagine dall’aria innocente. Un altro attacco risolto consentiva a un adattatore Thunderbolt appositamente modificato di rubare la password di cifratura del disco rigido del Mac.


2017/04/03 22:50. Apple ha rilasciato la versione 10.3.1 di iOS, che corregge altre falle e magagne e consente l’installazione diretta dell’aggiornamento anche su iPhone 5.


Fonti: Apple, Apple, Ars Technica, Ars Technica, Ars Technica, Naked Security.

Una volta per tutte: che differenza c’è fra “geek” e “nerd”?

È un tormentone: dici “sei un nerd” e ti rispondono “no, sono un geek”: ma qual è la differenza? La questione in Rete è talmente dibattuta – in classico stile nerd o geek che dir si voglia – che esistono persino studi statistici sul reale significato di queste parole, come quello segnalato da Popular Science, e non può mancare la vignetta di XKCD.

“La differenza tra geek e nerd non è ovvia neanche per chi è di madrelingua inglese: molti dizionari li considerano sinonimi”, nota Licia Corbolante su Terminologia (anche qui), ma in Rete si trovano guide come quella di Wikihow (in italiano), dalla quale cito la differenza saliente: le capacità sociali.

Un geek ha capacità sociali nella norma, anche se può avere la tendenza a essere pretenzioso e prolisso, soprattutto quando l'argomento cade sulla loro passione. A quel punto, potrebbero non lasciarti andare finché non hanno spiegato esattamente come funziona quel dispositivo, e tutta la storia dietro la sua creazione. Un nerd generalmente è più introverso. Potrebbe essere altrettanto esperto su un argomento, ma può essere difficile convincerlo a parlarne.

Terminologia concorda con questa distinzione basata sulla capacità di interagire socialmente e propone una classificazione particolare: “una differenza tra geek e nerd è che i primi sarebbero individui fissati con particolari attività o cose e i secondi sarebbero una sottospecie di geek, spesso socialmente imbranati e focalizzati soprattutto su materie scientifiche, come matematica e informatica”.

Il successo di serie TV come Big Bang Theory consente di illustrare molto chiaramente questo tipo di differenza: per esempio, Sheldon Cooper, essendo socialmente a disagio e ossessivamente appassionato di argomenti scientifici, è più nerd che geek, mentre i suoi amici, in particolare Leonard, che sono socialmente più integrati, sono più geek che nerd. E voi come vi sentite?

Quali sono le ricerche più frequenti in Google e quanto valgono

L’articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2017/03/31 11:30.

Mondovo ha pubblicato un elenco molto interessante delle domande più frequenti rivolte a Google e l’ha completata con un dato poco conosciuto, ossia il valore commerciale di ciascuna di queste domande: in altre parole, quanto paga un inserzionista per far comparire la propria pubblicità nei risultati di Google quando digitate una specifica domanda.

L’elenco è in inglese, lingua internazionalmente prevalente, e riserva parecchie sorprese: per esempio, la domanda più frequente in assoluto è what is my IP, “qual è il mio indirizzo IP”, che vale 12 centesimi di dollaro; la seconda è what time is it, “che ore sono” (99 centesimi), che va chiarita perché di solito è seguita dal nome di una località (gli internauti non sono così rimbambiti da chiedere a Google che ore sono invece di guardare l’ora sull’orologio o sul telefonino – almeno spero).

Al terzo posto una domanda tipicamente americana: how to register to vote, “come iscriversi alle liste degli elettori” (2 dollari e 13 cent).

Al quarto posto c’è what do you mean, “che cosa intendi”, ma attenzione: è il titolo di una canzone di Justin Bieber.

Al quinto posto una domanda strana: how to tie a tie, “come fare il nodo a una cravatta” (1 dollaro e 62 cent).

Seguono poi can you run it, “puoi farlo girare”, che vale ben 2 dollari e 53 centesimi; how deep is your love (titolo di una canzone immortale dei Bee Gees e di una più recente di Calvin Harris, 2 dollari e 23 cent); what song is this, “che canzone è questa” (75 cent); how to lose weight, “come perdere peso” (50 cent); e per chiudere la top ten c’è how many ounces in a cup, “quante once stanno in una tazza”, domanda richiestissima per le ricette di cucina, che vale quindi ben 3 dollari e 22 cent.

Sorprende la mancanza quasi totale di domande intime: how to get pregnant (“come rimanere incinta”) è al ventesimo posto e how to have sex (“come fare sesso”) è al cinquantatreesimo. Il resto della classifica è dedicato principalmente a domande di cucina e a domande informatiche.

Se vi piacciono le classifiche come queste, date un’occhiata anche alle 1000 parole più cercate in Google: i primi cinque posti sono occupati da nomi di siti (facebook è il numero uno, con 2,1 miliardi di richieste al mese), probabilmente perché molti utenti hanno l’abitudine di digitare in Google il nome del sito che desiderano visitare invece di digitarlo nella casella dell’indirizzo.
Static Wikipedia 2008 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -

Static Wikipedia 2007 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -

Static Wikipedia 2006 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -

Sub-domains

CDRoms - Magnatune - Librivox - Liber Liber - Encyclopaedia Britannica - Project Gutenberg - Wikipedia 2008 - Wikipedia 2007 - Wikipedia 2006 -

Other Domains

https://www.classicistranieri.it - https://www.ebooksgratis.com - https://www.gutenbergaustralia.com - https://www.englishwikipedia.com - https://www.wikipediazim.com - https://www.wikisourcezim.com - https://www.projectgutenberg.net - https://www.projectgutenberg.es - https://www.radioascolto.com - https://www.debitoformativo.it - https://www.wikipediaforschools.org - https://www.projectgutenbergzim.com