UFO su Roma? Ma piantiamola con queste scemenze
Spesso agli scettici si rimprovera il fatto che non indagano tutti i video ufologici in circolazione e che a volte si rifiutano proprio di farlo, addirittura con tono annoiato. Lo stesso che sto usando io adesso per l'ennesimo video ufologico annunciato con clamore da TG5 (a 24 minuti), ADNKronos, Il Messaggero e varie altre testate: è il solito video sgranato con tre puntini indistinti su sfondo nero, girato da mano tremolante. L'avrebbero ripreso l'8 giugno scorso "tre militari del 17 Reggimento di stanza a Sabaudia (Lt). Che vuol dire in pratica la Contraerea", secondo il Messaggero.
E con questo? Anche se (a quanto pare) l'hanno ripreso dei militari, rimane pur sempre una videoschifezza incomprensibile. I puntini potrebbero essere qualunque cosa: luci di aerei, lanterne cinesi, e quant'altro. In quanto alle stime di altezza ("punti luminosi sospesi a circa cento metri da terra e non distanti da loro"), sono al limite del ridicolo, perché un oggetto che si trova a cento metri da terra è appena sopra le case, che quindi si dovrebbero vedere nel video. E se fosse sopra le teste degli osservatori sarebbe appunto a un centinaio di metri di distanza e quindi per essere puntiforme dovrebbe trattarsi della visita degli alieni più piccoli della storia del cosmo, perché persino un pallone da calcio a cento metri si distingue.
È particolarmente patetica ADNKronos, che accompagna la notizia con un'immagine che non c'entra nulla (la vedete qui accanto) ed è assolutamente ingannevole: fa sembrare che i militari abbiano immortalato un oggetto dai contorni molto netti e che quindi si tratti di un avvistamento inequivocabile. Non c'è nessuna didascalia che indichi che la foto è di repertorio, non si riferisce a quanto visto dai testimoni, ed è oltretutto un falso dilettantesco.
Qui mi fermo, perché questa storiella non merita altro tempo, né mio né soprattutto vostro. E non la merita nessun altro video ufologico di questo genere.
Perché? Certo, molti di questi video sono falsi o sono frutto di errate interpretazioni di fenomeni normali, ma magari ce n'è uno che mostra veramente visite di veicoli extraterrestri. Perché rifiutarsi di esaminare un video? Forse per paura di scoprire di avere torto?
No. Le ragioni del rifiuto diventano molto semplici se si usa il Principio di Babbo Natale, che mi è stato suggerito da una riflessione dell'amico Francesco Grassi.
Supponiamo che venga da voi una persona che sostiene di avere un video che mostra Babbo Natale mentre consegna i regali. Quello vero, intendo; quello con le renne volanti e tutto il resto. Il video è mosso e sgranato, Babbo Natale è poco più che una chiazza bianca e rossa, non si vedono renne fluttuanti o regali che si materializzano, ma la persona insiste che stavolta, a differenza di tutti i video natalizi in circolazione, non è un genitore sovrappeso che s'è travestito ma si tratta della prova definitiva e inconfutabile dell'esistenza del corpulento nonnetto magico e vi chiede quindi di analizzare scientificamente il video, sfidandovi a dimostrare che è un falso.
Se vi rifiutaste, sareste arroganti? Dimostrereste di aver paura di scoprire che avete torto e in realtà Babbo Natale esiste?
Certo che no, e per le stesse ragioni che avreste in campo ufologico. Se davvero esistesse un uomo che vola fulmineo per il mondo la notte di Natale, si introduce nelle case e lascia dei regali sotto l'apposito albero, ne avremmo già ampia documentazione. Un fenomeno del genere non passerebbe inosservato. Qualcuno l'avrebbe visto e fotografato in dettaglio semplicemente appostandosi vicino all'albero la notte di Natale.
Allo stesso modo, se davvero ci fosse un traffico di veicoli extraterrestri sopra le nostre teste, con tutti i radar civili e militari, con tutti gli astronomi e astrofili che scrutano il cielo (ci sono telecamere automatiche che osservano la volta celeste in continuazione, a caccia di meteore), con le centinaia di milioni di telefonini, telecamere, fotocamere esistenti al mondo, saremmo riusciti a scattare qualche immagine inequivocabile.
Abbiamo moltissime immagini di eventi aerei improvvisi, come l'incidente del Concorde (foto qui accanto e altre ancora più nitide) e i transiti di meteore nell'atmosfera. Invece, in tutti questi decenni di ufologia, non abbiamo altro che puntini sgranati in riprese tremolanti. Tutte le immagini più dettagliate si sono rivelate falsi intenzionali o banali equivoci.
Di conseguenza, esaminare i video ufologici che mostrano soltanto puntini indistinti è uno spreco di tempo. Ci sono decine di fenomeni normali che possono produrre lo stesso effetto, in malafede o in buona fede, quindi un video confuso e sgranato non dimostra nulla, men che meno una visita aliena. Soltanto i video e le fotografie che mostrano dettagli meritano un'indagine.
Il Principio di Babbo Natale è dunque riassumibile come segue: Accettereste un video sgranato di un ciccione vestito di rosso perché potrebbe essere la prova dell'esistenza di Babbo Natale? No? Allora perché si dovrebbe accettare, o anche solo considerare, un'immagine ufologica confusa e sgranata come prova dell'esistenza di visite extraterrestri?
O se preferite una versione più breve: Per non credere a Babbo Natale, non è che uno deve analizzare tutti i video in cui si vede Babbo Natale che porta i regali.
Ringrazio Alessandro per la segnalazione dei link ai servizi giornalistici.
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