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2016/01/22
Samsung accusata di troppa pigrizia nell’aggiornare Android; 82% degli utenti ha versioni obsolete
Avete un telefonino Samsung? Allora guardate che versione di software Android usa (è indicato nelle Impostazioni, sotto Info sul telefono): è importante, perché le versioni vecchie sono tutte vulnerabili ad attacchi informatici per rubare soldi o dati personali semplicemente visitando un sito Web appositamente confezionato.
Il problema è che secondo un sondaggio dell'associazione olandese dei consumatori ben l’82% dei telefonini Samsung esaminati e messi in vendita negli ultimi due anni non ha installato gli aggiornamenti alla versione più recente di Android (attualmente la 6.0.1). In altre parole, milioni di utenti sono facilmente attaccabili sfruttando falle di sicurezza ben note.
Ma il vero problema è che questa percentuale altissima di utenti non solo non è aggiornata, ma non ha alcun modo di aggiornarsi, se non comprando un telefonino nuovo, perché Samsung spesso non fornisce agli utenti gli aggiornamenti di Android preparati da Google (che è responsabile di questo software), specialmente per i telefonini di fascia bassa o non recenti. Non lo fanno neanche molte altre case produttrici di telefonini, ma Samsung è quella di gran lunga dominante ed è per questo che l’associazione olandese l’ha portata in tribunale con l’accusa di pratiche commerciali sleali.
Samsung inoltre è rimproverata di non dire agli utenti per quanto tempo fornirà aggiornamenti software ai vari modelli e di non informare chiaramente gli utenti quando ci sono problemi critici di sicurezza (come per esempio il recente Stagefright). Il risultato è che gli utenti rimangono vulnerabili e se comprano un telefonino nuovo non sanno se e per quanto tempo verrà tenuto aggiornato.
L’unico rimedio molto parziale che ha il consumatore che sceglie Android è acquistare periodicamente un telefonino nuovo e di fascia alta, con i costi che ne conseguono, e leggere attentamente, prima dell’acquisto, le indicazioni sulla confezione, che riportano il numero di versione di Android preinstallato. Se non è troppo lontano da quello dell’Android più recente, è probabile che il fabbricante offrirà gli aggiornamenti di sicurezza per un tempo ragionevole.
L’alternativa è acquistare telefonini Android che vengono aggiornati direttamente da Google, come per esempio i suoi Nexus, oppure lasciar perdere il mondo Android e rifugiarsi da Apple o Microsoft, che hanno una politica di aggiornamento più coerente e durevole. Apple, per esempio, dichiara che i dispositivi iOS che usano versioni non aggiornate di iOS 9 sono soltanto il 25%, mentre i telefonini Microsoft non aggiornati sono il 21%.
L’azienda coreana ha risposto ufficialmente dicendo che sta migliorando i propri aggiornamenti e le informazioni di sicurezza ai clienti, ma al momento quell’82% di telefonini Android obsoleti e intenzionalmente non aggiornabili è un dato che fa riflettere.
Il problema è che secondo un sondaggio dell'associazione olandese dei consumatori ben l’82% dei telefonini Samsung esaminati e messi in vendita negli ultimi due anni non ha installato gli aggiornamenti alla versione più recente di Android (attualmente la 6.0.1). In altre parole, milioni di utenti sono facilmente attaccabili sfruttando falle di sicurezza ben note.
Ma il vero problema è che questa percentuale altissima di utenti non solo non è aggiornata, ma non ha alcun modo di aggiornarsi, se non comprando un telefonino nuovo, perché Samsung spesso non fornisce agli utenti gli aggiornamenti di Android preparati da Google (che è responsabile di questo software), specialmente per i telefonini di fascia bassa o non recenti. Non lo fanno neanche molte altre case produttrici di telefonini, ma Samsung è quella di gran lunga dominante ed è per questo che l’associazione olandese l’ha portata in tribunale con l’accusa di pratiche commerciali sleali.
Samsung inoltre è rimproverata di non dire agli utenti per quanto tempo fornirà aggiornamenti software ai vari modelli e di non informare chiaramente gli utenti quando ci sono problemi critici di sicurezza (come per esempio il recente Stagefright). Il risultato è che gli utenti rimangono vulnerabili e se comprano un telefonino nuovo non sanno se e per quanto tempo verrà tenuto aggiornato.
L’unico rimedio molto parziale che ha il consumatore che sceglie Android è acquistare periodicamente un telefonino nuovo e di fascia alta, con i costi che ne conseguono, e leggere attentamente, prima dell’acquisto, le indicazioni sulla confezione, che riportano il numero di versione di Android preinstallato. Se non è troppo lontano da quello dell’Android più recente, è probabile che il fabbricante offrirà gli aggiornamenti di sicurezza per un tempo ragionevole.
L’alternativa è acquistare telefonini Android che vengono aggiornati direttamente da Google, come per esempio i suoi Nexus, oppure lasciar perdere il mondo Android e rifugiarsi da Apple o Microsoft, che hanno una politica di aggiornamento più coerente e durevole. Apple, per esempio, dichiara che i dispositivi iOS che usano versioni non aggiornate di iOS 9 sono soltanto il 25%, mentre i telefonini Microsoft non aggiornati sono il 21%.
L’azienda coreana ha risposto ufficialmente dicendo che sta migliorando i propri aggiornamenti e le informazioni di sicurezza ai clienti, ma al momento quell’82% di telefonini Android obsoleti e intenzionalmente non aggiornabili è un dato che fa riflettere.
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