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2016/01/14
Scoperte le onde gravitazionali? Andiamoci piano
Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi piace, potete incoraggiarmi a scrivere ancora (anche con un microabbonamento). Ultimo aggiornamento: 2016/02/11 22:10.
Probabilmente avete sentito in giro la “notizia” della presunta scoperta delle onde gravitazionali: le perturbazioni dello spaziotempo che secondo la teoria della relatività generale verrebbero prodotte quando due corpi celesti di grandissima massa, per esempio due stelle di neutroni, si avvicinano ed entrano in collisione. È una previsione di Einstein ancora da confermare e come tale un’eventuale conferma sarebbe roba da Nobel garantito.
Ora si è diffusa la voce che un esperimento, il LIGO (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory), abbia rilevato queste onde. Ma è soltanto una voce: specificamente, tutto si basa su due tweet del fisico Lawrence Krauss, che ha detto di aver avuto un’indiscrezione anticipata sui risultati del LIGO che confermerebbe l’osservazione delle onde. Krauss stesso ha precisato che è un rumor, ossia una voce, e poi ha aggiunto che la voce è confermata ma che non ha parlato con nessuno dei ricercatori del LIGO.
In altre parole, la credibilità scientifica della “notizia” per ora è zero. Se le onde gravitazionali sono state davvero osservate, lo sapremo per certo quando i ricercatori pubblicheranno un articolo scientifico. Fino a quel momento abbiamo a che fare semplicemente con aria fritta e con l’entusiasmo prematuro di un fisico. Se volete tutti i dettagli, Science ha pubblicato un buon sunto della situazione.
Aggiornamento (2016/02/11 22:10): L’articolo scientifico è finalmente uscito e quindi ora non si tratta più di una semplice voce non confermata, ma di una grande notizia. È il momento di stappare una buona birra alla salute di Einstein e dei ricercatori ai quali dobbiamo questa nuova finestra sull’Universo.
Probabilmente avete sentito in giro la “notizia” della presunta scoperta delle onde gravitazionali: le perturbazioni dello spaziotempo che secondo la teoria della relatività generale verrebbero prodotte quando due corpi celesti di grandissima massa, per esempio due stelle di neutroni, si avvicinano ed entrano in collisione. È una previsione di Einstein ancora da confermare e come tale un’eventuale conferma sarebbe roba da Nobel garantito.
Ora si è diffusa la voce che un esperimento, il LIGO (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory), abbia rilevato queste onde. Ma è soltanto una voce: specificamente, tutto si basa su due tweet del fisico Lawrence Krauss, che ha detto di aver avuto un’indiscrezione anticipata sui risultati del LIGO che confermerebbe l’osservazione delle onde. Krauss stesso ha precisato che è un rumor, ossia una voce, e poi ha aggiunto che la voce è confermata ma che non ha parlato con nessuno dei ricercatori del LIGO.
In altre parole, la credibilità scientifica della “notizia” per ora è zero. Se le onde gravitazionali sono state davvero osservate, lo sapremo per certo quando i ricercatori pubblicheranno un articolo scientifico. Fino a quel momento abbiamo a che fare semplicemente con aria fritta e con l’entusiasmo prematuro di un fisico. Se volete tutti i dettagli, Science ha pubblicato un buon sunto della situazione.
Aggiornamento (2016/02/11 22:10): L’articolo scientifico è finalmente uscito e quindi ora non si tratta più di una semplice voce non confermata, ma di una grande notizia. È il momento di stappare una buona birra alla salute di Einstein e dei ricercatori ai quali dobbiamo questa nuova finestra sull’Universo.
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