Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
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2020/06/12
Truffatori informatici si attaccano a tutto: anche a Black Lives Matter
Abuse.ch segnala un malware che conferma la regola che i truffatori informatici non si fermano davanti a nulla e approfittano di qualunque argomento di grande visibilità per diffondere le proprie trappole.
Lo schema è quello classico ma sempre efficace: alla vittima arriva un documento Microsoft Word che contiene un avviso dall’aria del tutto innocua, secondo il quale il documento è stato creato con una versione precedente di Word e quindi per leggerlo è necessario cliccare su Enable editing (Abilita modifica) e poi Enable Content (Abilita contenuto).
Ma se si seguono queste istruzioni, si abilita l’esecuzione delle macro, ossia comandi nascosti dentro il documento, che prendono il controllo del computer della vittima, in questo caso eseguendo un malware che scarica il virus vero e proprio, denominato Trickbot, che può fare qualunque cosa decidano i suoi creatori, come per esempio accedere ai conti bancari gestiti con l’online banking oppure installare un ransomware.
Fin qui tutto abbastanza normale, perlomeno per come si comporta il crimine informatico, ma la differenza è che l’esca, ossia il tema della mail che contiene il documento Word infettante, è un’offerta di votare in modo anonimo a proposito del movimento Black Lives Matter, che è di enorme attualità in questo momento.
Morale della storia: non aprite allegati inattesi, non importa chi ve li ha (apparentemente) mandati; non abilitate mai il contenuto solo perché ve lo chiede un documento ricevuto da chissà chi; lasciate che il vostro antivirus controlli tutti gli allegati prima di aprirli.
Fonte aggiuntiva: Sophos.
Lo schema è quello classico ma sempre efficace: alla vittima arriva un documento Microsoft Word che contiene un avviso dall’aria del tutto innocua, secondo il quale il documento è stato creato con una versione precedente di Word e quindi per leggerlo è necessario cliccare su Enable editing (Abilita modifica) e poi Enable Content (Abilita contenuto).
Ma se si seguono queste istruzioni, si abilita l’esecuzione delle macro, ossia comandi nascosti dentro il documento, che prendono il controllo del computer della vittima, in questo caso eseguendo un malware che scarica il virus vero e proprio, denominato Trickbot, che può fare qualunque cosa decidano i suoi creatori, come per esempio accedere ai conti bancari gestiti con l’online banking oppure installare un ransomware.
Fin qui tutto abbastanza normale, perlomeno per come si comporta il crimine informatico, ma la differenza è che l’esca, ossia il tema della mail che contiene il documento Word infettante, è un’offerta di votare in modo anonimo a proposito del movimento Black Lives Matter, che è di enorme attualità in questo momento.
Morale della storia: non aprite allegati inattesi, non importa chi ve li ha (apparentemente) mandati; non abilitate mai il contenuto solo perché ve lo chiede un documento ricevuto da chissà chi; lasciate che il vostro antivirus controlli tutti gli allegati prima di aprirli.
Fonte aggiuntiva: Sophos.
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