Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "oliviero.co****" e "misscamy83". L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
Ci ha lasciati Dan O'Bannon, uno dei papà di Alien. Dan aveva 63 anni. Ci lascia in eredità alcuni dei film e dei personaggi più classici della fantascienza: oltre all'inarrivabile Alien, è stato co-sceneggiatore di Total Recall (Atto di forza),Tuono Blu e molti altri film (incluso Lifeforce alias Space Vampires, memorabile per aver avuto Mathilda May in un magnifico topless per tutto il film e Patrick "capitano Picard" Stewart in una delle scene più imbarazzanti della sua carriera), animatore in Guerre Stellari, regista del cult autoironico Il Ritorno dei Morti Viventi e attore in Dark Star (era Pinback, lo potete vedere all'opera in questo video). L'idea della famosissima scena della "rinascita" dell'alieno nel primo film della serie gli venne per via dei dolori allo stomaco di cui soffriva (The Register; LA Times).
Se n'è andato in silenzio anche Eric Woolfson, voce e autore delle musiche e dei testi degli Alan Parsons Project. La notizia è uscita quasi in sordina il 2 dicembre scorso, pur essendo un cantante che aveva venduto oltre 50 milioni di dischi come cantante, autore o produttore (suoi sono per esempio Music di John Miles e Year of the Cat di Al Stewart). Potete riascoltare la sua splendida voce in Time, Don't Answer Me e Eye in the Sky. Il suo sito, con le musiche scritte anche separatamente da Alan Parsons, è Ericwoolfsonmusic.com; c'è anche il sito del suo album Poe; e naturalmente non posso fare a meno di citare il sito degli Alan Parsons Project, contenente le versioni estese degli album che li resero celebri (Times Online).
Patrick Stewart diventa sir. Visto che ho citato il capitano meno capelluto di Star Trek, non posso fare a meno di segnalare agli appassionati Trekker che Patrick Stewart sarà nominato baronetto alla fine dell'anno per i suoi meriti teatrali (Mirror).
11/9, intervista a un sopravvissuto delle Torri Gemelle. Per chi vuole conoscere meglio una tragedia che ha purtroppo cambiato la storia e continua a cambiarla, il gruppo Undicisettembre di cui ho l'onore di far parte è riuscito a contattare e intervistare uno dei sopravvissuti agli attentati. Il suo racconto terso, lucido e non mediato chiarisce la realtà di quei minuti drammatici e polverizza ogni teoria di esplosivi nascosti o altri deliri del genere (e anche peggiori). Sono a vostra disposizione sia l'originale inglese sia la traduzione italiana.
Sondaggio sulla pubblicità online.Tolleratissima. Lo so che un sondaggio di Blogger fra i lettori di questo blog non ha pretese di scientificità o riferibilità alla situazione generale della Rete, ma trovo interessante che quasi la metà dei lettori non sia affatto infastidita dalla pubblicità di Adsense, che un 25% la sopporti e che ben il 23% usi Adblock per eliminarla (sagaci). Soltanto il 2% sarebbe disposto a pagare una cifra simbolica (5 euro) per farne a meno.
Il fantasma di Trepalle. Un lettore mi segnala nottetempo, in un commento, questa figura spettrale visibile nella webcam di Trepalle (Livigno): cosa sarà mai? Se siete da quelle parti, o se volete divertirvi alla caccia all'indizio online, mandateci qualche foto del luogo dell'apparizione misteriosa.
Firefox il browser più popolare? Non proprio. Giusto per chiarire alcune notizie circolanti (Slashdot; The Inquirer): questo grafico di StatCounter non indica che Firefox è diventato il browser più usato al mondo, ma che la versione 3.5 è la singola versione di browser più usata. Esaminando il grafico delle varie versioni, infatti, è chiaro che Firefox (tutte le versioni) ha poco più della metà degli utenti rispetto a Internet Explorer (tutte le versioni). Evitiamo quindi festeggiamenti prematuri.
Aerei robot intercettabili con una manciata di euro. I Predator statunitensi in Afghanistan e Iraq trasmettono in chiaro le immagini riprese dalle loro telecamere-spia, per cui quello che vedono può essere intercettato da chiunque abbia una parabolina satellitare e sappia dove puntarla, tanto che su un computer trovato presso un gruppo di combattenti c'erano i videoclip delle loro riprese. Come è possibile una stupidità monumentale del genere? Gizmodo e Wired spiegano che per consentire alle truppe di ricevere le immagini con un terminale portatile anche con poco segnale e consegnare il terminale il più presto possibile, fu deciso di non cifrare il segnale. Il bello è che lo stesso sistema in chiaro c'è anche sugli AC-130, sugli F-16, sugli F/A 18, sugli A-10 e sugli Harrier. In altre parole, al nemico è stato regalato un metodo a bassissimo costo per intercettare il sistema di sorveglianza primario delle forze statunitensi. Geniale. E questi sarebbero capaci di architettare demolizioni segrete per l'11 settembre, organizzare voli top secret per irrorare il mondo con le scie chimiche e tenere nascosta l'esistenza degli UFO? Se vi interessano i dettagli tecnici, un PDF di istruzioni è stato pubblicato qui su Wikileaks.
A proposito di scie chimiche. Guardate questa foto: non è un fotomontaggio. È una di una serie che trovate qui. A questo punto il buon Rosario Marcianò, alias Straker, strenuo sostenitore dell'esistenza del complotto delle "scie chimiche" (sbufalato e spiegato qui) disseminate dagli aerei di linea per intossicare il pianeta e creare "una razza formata da androidi facilmente controllabili", ha tutte le prove che gli servono: c'è davvero un complotto che coinvolge i piloti di linea. Rabbrividiamo.
L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
Stamattina ho ricevuto due mail di notifica da Youtube:
Dear Paolo,
We've completed processing your counter notification regarding your video
[http://www.youtube.com/watch?v=muxRz6dCHYA]. This content has been restored and your account will not be penalized.
Sincerely,
Harry
The YouTube Team
Dear Efax,
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been restored and your account will not be penalized.
Sincerely,
Jacob
The YouTube Team
"Efax" è il nome del servizio fax che ho usato per uno degli invii dei documenti di opposizione.
Sono stati quindi ripristinati tutti i video che Rosario Marcianò, alias "Comitato Tanker Enemy", aveva segnalato a Youtube per presunta violazione del copyright:
la consegna del Perlone a Rosario Marcianò, quello in cui il co-relatore Francescetti esclama uno scherzoso ma memorabile "Basta dire ca**ate!" (aggiornamento: il video è stato nuovamente contestato e rimosso, ora è ripubblicato qui con la precisazione che si tratta di umorismo e che la ripresa fu autorizzata);
la battuta di Paolo Franceschetti che chiede se Marcianò è pagato dalla CIA (aggiornamento: il video è stato di nuovo contestato e rimosso, ora è ripubblicato qui con la stessa precisazione del precedente);
la ripresa del cielo di casa mia per mostrare che gli aerei volano anche nei giorni in cui non si vedono scie, checché ne dica Corrado Penna.
Soprattutto per l'ultimo video, è chiaro che l'asserita violazione del copyright non esiste e che la segnalazione di Marcianò è stata fatta per pura ripicca nei miei confronti. Ora si godrà l'effetto Streisand e le eventuali ritorsioni di Youtube applicabili a chi fa segnalazioni fasulle.
Questo, cari politici di Firenze, è il livello dei sostenitori delle "scie chimiche" che ospitate ufficialmente senza offrire il benché minimo contraddittorio. Vi siete coperti di ridicolo proprio nel giorno del convegno pro-"scie chimiche". E c'è chi comincia a riflettere su quanto male facciano alle cause ambientaliste questi incauti avalli politici dei deliri di complotto.
La procedura di risoluzione delle dispute sul copyright di Youtube, insomma, funziona: è lenta e strumentalizzabile, ma funziona. L'importante è non mollare e scrivere una mail o un fax di opposizione (counter-notification) scritti in modo chiaro, schematico e in perfetto inglese americano, perché gli oberatissimi addetti di Youtube hanno poco tempo e una soglia di comprensione molto bassa ("Efax" docet).
Come quelli di Facebook, con i quali mi sono scontrato di recente per aiutare un amico al quale era stato bloccato l'account senza motivo. Ma questa è un'altra storia.
Segnalo brevemente che domani a Firenze ci sarà un convegno a sostegno della teoria delle "scie chimiche", con ospiti i soliti Marcianò e Pattera.
Quello che trovo particolarmente triste è che saranno accompagnati dall'Assessore all'Ambiente Claudio del Lungo, dal consigliere comunale Antonio Sarpieri (di Savignano sul Rubicone, "primo comune in Italia ad approvare una mozione sul tema delle scie chimiche"). Parteciperà via Internet anche il deputato Sandro Brandolini, autore delle interrogazioni sulle "scie chimiche".
Finché si tratta di quattro eccentrici, pazienza; ma qui abbiamo politici che decidono su questioni vitali come l'ambiente o il governo e credono a queste panzane e sprecano i soldi dei contribuenti. Forse è il caso di rifletterci un attimo e fare qualcosa, invece di lasciar correre.
Per esempio, se vi va di andare a consegnare ai relatori un po' della documentazione di cui loro negano l'esistenza e contestare educatamente le loro asserzioni, in modo che il pubblico non senta una sola campana, ho preparato i documenti e i dettagli di come andare al convegno in questo articolo del blog apposito.
Già che sono sul tema: no, Tom Bosco non ha più risposto e quindi il dibattito è fermo, e Rebus ha lanciato un nuovo sondaggio: "dai un giudizio alla stagione 2009 di Rebus". Ci sono soltanto 25 voti, di cui l'80% è "positivo".
2009/05/21 11:00
Dopo poco più di tre ore dalla pubblicazione di quest'articolo, Rebus ha rimosso il sondaggio, con buona pace del rispetto per le opinioni altrui. Ora ce n'è uno che offre soltanto la scelta fra gli argomenti più piaciuti. Con ben 8 voti.
Il sondaggio rimosso è ancora momentaneamente visibile, e votabile, nella cache di Google, come potete vedere qui sotto.
L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2009/05/19.
È appena finita una puntata di Rebus dedicata alle "scie chimiche". A differenza del passato, il conduttore Maurizio Decollanz ha preso ripetutamente le distanze dalle affermazioni degli ospiti, Rosario Marcianò e Giorgio Pattera, usando più volte aggettivi come "ipotetica" e "presunta" riferiti alle "scie chimiche" e descrivendo le tesi di Marcianò con frasi come "vediamo il prosieguo, chiamiamolo così, dell'incubo di chi teme la sperimentazione indebita fino a dove si spinge". Perbacco. Si sente molto che ha letto le FAQ del CICAP, che cita in varie occasioni senza nominarle.
Ne aveva ben donde. Da un lato, Marcianò ha ribadito i suoi ormai mitici "gigabyte di watt": e con questo fanno tre (anzi quattro, come segnalato nei commenti), per cui la scusa del lapsus non regge più e la sua incompetenza tecnica è ormai palese anche ai dilettanti. Ma soprattutto ha parlato apertamente e a ruota libera di armi che leggono i pensieri, di sedativi nelle scie degli aerei, di aerei che gli volano sopra la casa tutti i santi giorni, così bassi che li vede "grandi come il palmo della mano", di mille casi al giorno di "morbo di Morgellons" che farebbe eruttare fibre sintetiche dalla pelle (sarebbero 365.000 malati l'anno, altro che l'influenza suina), di sensori nanometrici che penetrano nell'organismo, di piani per trasformare le persone in automi, e persino di attacchi aerei quotidiani per distruggere le nuvole. Un fiume in piena.
Dall'altro, Pattera, tutto sommato più contenuto, ha affermato che le scie degli aerei sono condensazione di anidride carbonica (sic) e che i ragni migratori volanti (o meglio, trasportati dal vento) proprio non esistono ("io da biologo posso assicurare che i ragni volanti non esistono"), nonostante siano documentati persino da Darwin oltre che dall'Enciclopedia Britannica e da badilate di letteratura specialistica.
Pattera ha anche regalato dei lapsus freudiani magnifici come questo: "Ci sono i cospirazionisti, e coloro invece che guardano con un animo più aperto questi fenomeni". Da antologia.
Insomma, c'era poco da fare. Prendere le difese di questi geniali comici involontari sarebbe stato umanamente impossibile. Non senza ridere, perlomeno. Qui sotto vedete alcuni dei momenti migliori della puntata.
Va bene. A questo punto lo confesso, tanto la missione è compiuta. Rosario Marcianò e Giorgio Pattera sono due agenti del Nuovo Ordine Mondiale, piazzati per screditare le teorie sulle "scie chimiche" con le loro affermazioni senza capo né coda, degne della trama di Matrix (è questo il paragone che fa anche Decollanz), talmente esagerate da non poter essere prese sul serio e facilmente sbugiardabili senza neppure doversi addentrare nei dettagli tecnici di come si formano le scie di condensazione, e per regalarci qualche ora di sane risate in compagnia. Dopotutto è grazie a loro che è nata la Società degli Scettici Allegri. Io a Vibravito l'avevo detto, ma non mi ha creduto.
Hanno svolto egregiamente il loro compito, e a questo punto possiamo anche congedarli con gratitudine per il servizio reso e un ultimo applauso per le risate regalate. Anche perché adesso arrivano interlocutori un po' più prudenti e civili: Tom Bosco, di Nexus Italia, ha accettato la proposta di dibattito via Web sul tema, e ne scriverò nei prossimi giorni.
In quanto alle risposte definitive e autorevoli che Decollanz chiede, penso possano bastare quelle del meteorologo colonnello Giuliacci, quelle di Mario Tozzi, quelle del pilota Pietro Pallini, quelle del meteorologo Paolo Sottocorona, e quelle di sessant'anni di letteratura meteorologica e aeronautica di tutto il mondo. È giusto e legittimo fare domande: ma bisogna anche ascoltare le risposte.
Cancellati i "gigabyte di watt"
Mi viene segnalato da axlman che la versione della trasmissione pubblicata da Marcianò è stata tagliata, per nascondere l'imbarazzantissima gaffe. Il confronto fra il video originale, pubblicato da Rebus, e la versione tagliata da Tanker Enemy è disponibile qui su Vimeo.
E poi saremmo noi i "disonesti disinformatori" che effettuerebbero "riscritture orwelliane" degli avvenimenti.
2009/05/18 - I dati d'ascolto
Per chi si fosse chiesto il motivo dell'ora tarda del servizio di La Gaia Scienza sulle "scie chimiche", la redazione del programma mi segnala che si tratta di una scelta precisa, perché quando finisce Report su Raitre raddoppiano gli ascolti (forse intendono lo share) di La Gaia Scienza. La redazione aggiunge che per il format della trasmissione, il servizio è da considerare "corposo" perché è stato il più lungo (8 minuti) mai fatto nel programma.
La Gaia Scienza di domenica 10 maggio su La 7 ha raggiunto circa 407.000 telespettatori (share 1,7%) nella fascia 20:30-23:00 e circa 178.000 (share 2,1%) nella fascia 23:00-2:00 (dati disponibili temporaneamente qui).
Gli ascolti della puntata di Rebus trasmessa su Odeon Tv lunedì 11 maggio sono stati di circa 28.000 telespettatori (fascia 20:30-23:00, dati disponibili temporaneamente qui), pari allo 0,1% di share.
L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2009/05/11.
Domenica 10 maggio (domani) la trasmissione La Gaia Scienza di La7, in onda alle 21.30, dedicherà un corposo servizio alle scie chimiche, smontandone le tesi di complotto. Dovremmo vederne delle belle.
Fra l'altro, nella puntata di domenica si parlerà anche di altre leggende metropolitane e fenomeni curiosi, come la capacità degli animali di prevedere i terremoti, Facebook controllato dalla CIA, il classico esperimento con Coca-Cola e Mentos, una nuvola artificiale fatta con azoto liquido e acqua bollente, la privacy e il genoma, i sistemi hi-tech di identificazione, e le responsabilità reali della febbre suina.
Sarà interessante vedere se anche il Trio Medusa verrà pertanto gloriosamente iscritto (Tozzi lo è già, grazie ai commenti che l'hanno segnalato) nelle liste di proscrizione che i tollerantissimi sostenitori delle scie chimiche hanno allestito per chiunque osi criticare le loro idee menagramo.
La discesa in campo di Tozzi sembra essere un segno che s'è decisamente esaurita la pazienza degli addetti ai lavori verso le accuse di corruzione, omertà, strage, avvelenamento e assassinio di massa dispensate verso di loro a piene mani dagli sciachimisti. E s'è esaurita la sopportazione delle deliranti richieste che provengono dai politici che si sono fatti gabbare da queste teorie: una per tutte, questo incredibile ordine del giorno del Comune di Cesena.
Ho già segnalato la presa di posizione esplicita del colonnello Mario Giuliacci del Centro Epson Meteo contro le teorie sulle "scie chimiche": ad essa si aggiunge quest'editoriale di Meteo Romagna, il centro meteo-climatologico e previsionale della Romagna, che linka un dettagliato documento tecnico scaricabile, firmato da Pierluigi Randi, e che dice chiaramente "adesso basta":
Avremmo potuto tacere ancora, sopportando, ma abbiamo la sensazione che tacere ulteriormente sarebbe come avvallare le scelleratezze che questi nuovi "profeti di sventura" vanno propinando e quindi, nel nostro piccolo, vogliamo gridare il nostro "ADESSO BASTA
[...]
Recentemente, abbiamo ricevuto segnalazione di mozioni comunali (in ROMAGNA !!!???) che rasentano il ridicolo ma che abbiamo voluto considerare frutto della mancanza di cognizione scientifica dell'argomento anche se E' BENE PRECISARE CON FERMEZZA che tale mancanza di approccio scientifico (RIGOROSO) NON E' COMUNQUE GIUSTIFICABILE, specie se sostenuta dalle tasse prelevate dalle tasche di tutti i contribuenti, bene o male informati che siano.
Non si tratta più, quindi, di sciachimisti contro debunker. Adesso scendono in campo le autorità e gli esperti. Perché questa stupidità sta cominciando a costare al contribuente.
In attesa della trasmissione, eccovi un video che sbufala in un solo colpo due dei dogmi sciachimisti: l'inesistenza delle scie di condensazione prima degli anni Novanta e la natura misteriosa delle discontinuità delle scie. Entrambi i fenomeni sono documentati da queste immagini, tratte dal documentario del 1944 Memphis Belle di William Wyler (scaricabile legalmente da Archive.org), che mostrano bombardieri B-17 a elica che lasciano vistosissime scie che talvolta s'interrompono.
Sarà interessante sentire se gli sciachimisti sosterranno, come ha fatto Rosario Marcianò al convegno di Milano per le immagini di scie pubblicate da Life nel 1944, che anche queste immagini sono false.
Post (mini)eventum
Il servizio sulle "scie chimiche" inizia tardi, intorno alle 23.15, e non è in effetti "corposo" come mi era stato preannunciato, ma è comunque godibile, con un omaggio all'ormai mitico Tankerenemy (alias Rosario Marcianò) e con alcune frasi lapidarie che ben riassumono come viene vista tutta la teoria da chi non è coinvolto in tutti i suoi tortuosi meandri: è tutta una costruzione "senza una prova scientifica".
Sì, perché in effetti basta chiedere a qualunque pilota professionista, come fa La Gaia Scienza intervistando Pietro Pallini, o a qualunque meteorologo (in questo caso Paolo Sottocorona), per sentirsi rispondere che dietro i fenomeni che gli sciachimisti ritengono essere prove della cospirazione non c'è, per gli addetti ai lavori, "niente di strano". Chi ci lavora, tra le nuvole, queste cose le conosce bene, e sono soltanto i dilettanti incompetenti a vederle come babau.
E' curiosa la scelta di citare il famoso documento sulla cooperazione Italia-USA per i cambiamenti climatici: Sottocorona chiarisce che non contiene "niente di equivoco", però non viene spiegato che il documento parla di fare test circoscritti agli appositi "siti sperimentali italiani dove vengono modificate artificialmente le condizioni ambientali a cui è esposta la vegetazione" e di conoscere meglio i "meccanismi di risposta delle piante". E non viene detto che gli "esperimenti" citati vengono fatti su piccoli appezzamenti di terreno e servono per vedere come si comportano le piante in caso di cambiamento della temperatura, delle precipitazioni e della concentrazione di CO2 nell'atmosfera; le persone non c'entrano nulla; nè viene detto che il cambiamento è dovuto a fattori naturali e/o all'inquinamento industriale, non alle scie chimiche.
Alla fine il messaggio più chiaro arriva dal pilota Pallini: ci sarebbe troppa gente coinvolta per poter avere l'omertà perfetta asserita dagli sciachimisti. Progettisti di aerei, controllori di volo, addetti al rifornimento delle porcherie chimiche, addetti alla produzione delle porcherie stesse, piloti, manutentori degli aerei... Non ci vuole un gran genio per capire che un complotto con così tanti partecipanti liberi di andare a spasso non resterebbe segreto a lungo. Neppure il progetto Manhattan per la bomba atomica restò segreto per più di qualche anno.
Al ritorno in studio il verdetto è espresso a chiare parole, anzi con una sola parola: "bufala". E Tozzi rincara la dose, parlando di "ignoranza atavica in materia scientifica" come radice di queste credenze. Chissà se ai membri del Comune di Cesena che hanno firmato la mozione contro le scie chimiche fischiano le orecchie, o se sono troppo presi a redigere una radiosa mozione contro i fantasmi delle soffitte, i folletti dei sottoscala e i nemici dell'igiene che si annidano nel water.
Lo streaming della puntata
Le puntate di La Gaia Scienza sono disponibili in streaming qui sul sito di La7. In particolare, lo spezzone della puntata andata in onda il 10 maggio 2009, nel quale si parla delle "scie chimiche", si trova qui (dal settimo al quindicesimo minuto).
È quello che ha scritto, in un inglese talmente maccheronico da ingorgare un pastificio, l'ormai mitico Rosario Marcianò nella sua missiva a Youtube, o almeno così pare. Se volete leggerla e seguire gli ultimi sviluppi dell'azione censoria intrapresa da lui contro di me per i miei video su Youtube e oltretutto cogliere l'occasione per un salutare ripasso del diritto d'autore e del diritto all'immagine, date un'occhiata agli aggiornamenti di oggi di questo articolo. Cercando di non ridere troppo.
Siamo la Società degli Scettici Allegri, ma di questo passo diventeremo la Società degli Scettici Piegati in Due dai Crampi per le Troppe Risate. O Scettici Piegati ed Esilarati da Crampi Toracici Ripetuti Eccessivamente. S.P.E.C.T.R.E. Hmm....
L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2010/06/30.
Credit: Storm Thorgerson
Vi racconto un bell'esempio di come funzionano male le attuali norme sul diritto d'autore: diventano strumento di vendette personali e di censura.
L'accusa
Nei giorni scorsi ho ricevuto da Youtube una serie di avvisi di violazione del diritto d'autore per alcuni video, tutti riguardanti il tema delle cosiddette "scie chimiche". Anche altre persone che hanno pubblicato video sullo stesso tema si sono ritrovate con i medesimi avvisi, come potete leggere per esempio qui, qui, qui, qui e qui: e non sono gli unici casi.
Riporto un paio degli avvisi di contestazione di copyright che mi sono arrivati: provengono tutti dal Comitato Tanker Enemy, ossia da Rosario Marcianò, uno dei più accesi sostenitori delle teorie sciachimiste.
Non c'è nulla nei miei video "Scie chimiche, la consegna del Perlone", "Franceschetti: Marcianò è pagato dalla CIA?" e "Enters the CIA" (se non funzionano questi link, leggete l'ultimo aggiornamento) che violi il copyright: il primo documenta la consegna pubblica, durante una conferenza, del "Perlone" (un premio ironico, una sorta di Tapiro low-cost) a Marcianò; il secondo documenta la battuta di Paolo Franceschetti, che durante la stessa conferenza chiede se Marcianò è pagato dalla CIA; il terzo riprende me e gli amici della Società degli Scettici Allegri che entrano silenziosamente nella sala della conferenza indossando i cappellini della CIA. Tutto qui.
Sono stati ripresi in un luogo accessibile al pubblico, durante un convegno pubblico, nel quale erano state esplicitamente richieste e permesse le riprese; sono stati ripresi per conto di un giornalista, cioè il sottoscritto; e documentano eventi avvenuti in pubblico. In altre parole, si tratta di diritto di cronaca.
Addirittura il quarto dei miei video accusati di violazione riprende il cielo dalla finestra di casa mia, con l'inquadratura fissa che vedete qui accanto. Non ci sono volti o persone o musica. Il cielo, almeno per ora, non è vincolato dal diritto d'autore di nessuno.
Sembra piuttosto evidente che si tratta di una ripicca isterica di qualcuno che vuole evitare che si sappia in giro quali affermazioni ridicole e accuse demenziali ha fatto.
Coloro che accusano i media ufficiali di censurarli sono dunque i primi a ricorrere a questi mezzucci per zittire chi osa mostrare i loro comportamenti imbarazzanti. E chi si sciacqua la bocca parlando tanto di democrazia diretta in realtà offre sostegno a chi dimostra di non tollerare la democrazia e il diritto, salvo quando fa comodo usarli come scudo per i propri giochetti infantili.
Cari sostenitori delle scie chimiche, questi sono i metodi del vostro leader. Pensateci.
La difesa
Ho già inviato a Youtube via mail una serie di opposizioni o Counter-Notification, secondo la procedura descritta qui. È una grossa spesa di tempo, ma è anche un'occasione per mettere alla prova i meccanismi di Youtube. Cosa succede quando qualcuno manda a Youtube una falsa accusa di violazione di copyright? Il video viene subito disabilitato, ancora prima di aver ascoltato le ragioni dell'accusato. Già questo non è granché in termini di giustizia.
Ecco il testo di una delle mie counter-notification:
Re: YouTube DMCA Counter-Notification for video ID muxRz6dCHYA ("Scie chimiche, la consegna del Perlone, Franceschetti a Marcia...")
Sirs,
Further to your notification of copyright infringement, please note the following:
1. The specific URLs of material that YouTube has removed or to which YouTube has disabled access: http://www.youtube.com/watch?v=muxRz6dCHYA
2. My full name: Paolo Attivissimo
Address: via Prati Botta 16B, CH-6917 Lugano Barbengo, Switzerland
Telephone number +41(0)797598264
Email address: topone@pobox.com
Username of my YouTube account: antibufala
3. I will accept service of process from the person who provided YouTube with the original copyright complaint or an authorised agent of such person.
4. I have a good faith belief that the material was removed or disabled as a result of a mistake or misidentification of the material to be removed or disabled.
5. I have a good faith belief that the material removed or disabled does not infringe on any copyright for the following reasons:
a. I am a professional journalist under Swiss Law, registered with the International Federation of Journalists. The video in dispute was recorded by my assistant as part of my reporting and therefore is protected by the right to report.
b. The material was recorded in a public venue where video recording was explicitly authorised.
c. The people shown in the video are public figures (speakers at a public conference).
d. There is no copyrighted content in the video in dispute.
e. The user "Comitato Tanker Enemy" who filed the copyright infringement notification appears to be pursuing a policy of harassment against me by filing bogus notifications on several of my videos, none of which infringe on copyright at all.
Sincerely,
Paolo Attivissimo
IT Journalist
Lugano, Switzerland
L'accusa di violazione come strumento anti-privacy
Leggendo le istruzioni di Youtube emerge un altro elemento interessante: se si fa opposizione inviando a Youtube una Counter-Notification, il testo dell'opposizione viene inviato all'accusatore. E include i dati personali dell'accusato:
After we receive your counter-notification, we will forward it to the party who submitted the original claim of copyright infringement. Please note that when we forward the counter-notification, it includes your personal information. By submitting a counter-notification, you consent to having your information revealed in this way. We will not forward the counter-notification to any party other than the original claimant.
In altre parole, accusare un utente Youtube di violazione del diritto d'autore permette di sapere chi è. Conoscendo l'ossessione degli sciachimisti per venire a sapere le identità dei loro "nemici", non è implausibile che dietro il loro attacco ci sia anche questa finalità.
Rischi per chi accusa falsamente
C'è un altro aspetto che merita attenzione. L'accusatore ha dieci giorni di tempo per comunicare a Youtube di aver iniziato un iter giudiziario per far valere il proprio diritto d'autore. Se Youtube riceve questa comunicazione, i video non verranno più riabilitati. Se non la riceve, i video potranno essere riabilitati.
After we send out the counter-notification, the claimant must then notify us within 10 days that he or she has filed an action seeking a court order to restrain you from engaging in infringing activity relating to the material on YouTube. If we receive such notification we will be unable to restore the material. If we do not receive such notification, we may reinstate the material.
Ma è interessante soprattutto notare che chi abusa del servizio di contestazione del copyright può essere citato per danni:
Inoltre Youtube avvisa che l'abuso del servizio di notifiche di violazione porta alla cancellazione dell'account Youtube dell'abusatore: "I understand that abuse of this tool will result in termination of my YouTube account", dice qui:
Thank you for your counter-notification. It has been forwarded to the party that sent the takedown notification. If we receive no response from the original claimant, the material may be restored.
Sincerely,
Harry
The YouTube Team
In altre parole, la mia opposizione è stata inoltrata a chi ha fatto la rivendicazione di violazione del proprio diritto d'autore (Marcianò). Se questa persona non risponderà a Youtube, Youtube potrà ripristinare il video. Notate che non garantisce; presumo e spero sia solo legalese cautelativo.
La risposta riguarda il video per il quale ho inviato la Counter-Notification via mail accompagnata dalla scansione della mia firma. Nessuna risposta specifica, per ora, alle Counter-Notification inviate via fax: ho ricevuto invece un'altra mail riguardante un video non specificato, che ha un tono decisamente più perentorio (in senso a me favorevole):
Dear Paolo,
Thank you for your counter-notification. It has been forwarded to the
party that sent the takedown notification. If we receive no response, your
material will be restored between 10 and 14 business days from today.
Sincerely,
The YouTube Team
In questo caso (ma non dicono a quale video si riferiscono), Youtube sembra garantire il ripristino del video entro un termine preciso.
Sono fra l'altro in buona compagnia: la Warner Music ha fatto rimuovere da Youtube un video di una presentazione realizzata da Lawrence Lessig, l'esperto legale fondatore del Creative Commons, accusandolo di violazione del diritto d'autore, in barba alle leggi sul fair use, che Lessig conosce benissimo e rispetta per i propri video. Ne parla Ars Technica.
2009/05/01 (18:00) – Sempre più surreale
Mi segnalano questa nuova chicca pubblicata da Marcianò, che sembra essere la sua risposta, in un esilarante inglese maccheronico, a Youtube. Non perdetevi il passaggio in cui si lamenta che io non ero stato autorizzato a sparargli:
Comitato Nazionale Tanker Enemy
http://www.tankerenemy.com/
Sanremo, li 1 maggio 2009
Subject:
Re: [C#430056681] Copyright counternotification
Counter - counter notification
http://www.youtube.com/watch?v=muxRz6dCHYA
(“La consegna del perlone a Marcianò”)
Re: [C#432188580] Copyright counternotification
Counter - counter notification
http://www.youtube.com/watch?v=XLGIhHLLNiY
(“Franceschetti: Marcianò è pagato dalla CIA?”)
Hi,
Mr Paolo Attivissimo is accountable of many actions that should cause his expulsion from newspapermen order. You can see the following example, in which you can see that he auctions a hat whit my photograph, without any authorization. In fact the advertisement contains private and personal information and image whose publication I've never authorized. The auction for charity is just a way to defame. Mr Paolo Attivissimo is a person who is accustomed to slander anyone who is not agree with his ideas, by using false words. He's been working this way for many years and in Italy is "famous" for his blamable actions.
I specify that Mr Paolo Attivissimo was not authorized to to shoot me, Paolo Franceschetti and other situations, during the lecture, inside the lecture hall and to use the name of my Committee or my name and surname: this is a copyright infringment. I remember that a defamation channel "marcianorosario", linked to Attivissimo's channel, was removed, after my notice, just because it was a channel that infringed community rules. In fact Attivissimo's videos that I made removed were inserted like favorites in this defamation channel.
Best regards
Rosario Marcianò
President of Tanker Enemy National Committee
Lasciando da parte (a fatica) la costellazione di svarioni d'inglese e le accuse diffamatorie nei miei confronti, la cosa più surreale è che se questa è davvero la comunicazione inviata a Youtube, Marcianò dimostra di non aver capito né come funziona la procedura di risoluzione delle controversie di Youtube, né cos'è il diritto d'autore.
La procedura di Youtube richiede che l'accusatore (Marcianò, in questo caso) comunichi a Youtube, entro dieci giorni, di aver iniziato un'azione legale contro il presunto violatore (io, in questo caso), mirata a ottenere un'inibitoria di un tribunale contro la violazione ("After we send out the counter-notification, the claimant must then notify us within 10 days that he or she has filed an action seeking a court order to restrain you from engaging in infringing activity relating to the material on YouTube").
A Youtube non frega nulla delle beghe personali, dell'asta su eBay o se io sono un santo o se invece strangolo i pangolini di notte: interessa che l'accusatore avvii un'azione legale. Se Marcianò non lo fa e non lo documenta, per Youtube il caso è chiuso e i miei video potranno essere ripristinati. Dato che non sembra che Marcianò intenda intraprendere quest'azione legale (e i dieci giorni di termine passano in fretta), rischia che Youtube si rivalga su di lui per falsa rivendicazione del diritto d'autore. Sarebbe un autogol esilarante.
L'altro aspetto interessante è che Marcianò sembra credere che riprenderlo in un luogo pubblico, durante una conferenza pubblica di cui lui è relatore e in cui è stato dato esplicito permesso di ripresa, sia una violazione di copyright. Ma apparendo in pubblico, oltretutto come relatore, e anche in trasmissioni televisive, ha implicitamente rinunciato al proprio diritto all'immagine: Marcianò è ormai quella che si definisce formalmente "persona notoria", per la quale non occorre chiedere alcun consenso.
Recita infatti l'articolo 97 della legge sul diritto d'autore n. 633/1941:
Non occorre il consenso di una persona ritratta quando la riproduzione di un'immagine è giustificata dalla notorietà o dall'ufficio pubblico coperto, da necessità di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici o culturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico. Il ritratto non può tuttavia essere esposto o messo in commercio quando l'esposizione o messa in commercio rechi pregiudizio all'onore, alla reputazione od anche al decoro della persona ritratta.
Dato che Marcianò ha indossato volontariamente il cappellino della CIA, non può neanche appellarsi al pregiudizio all'onore o alla reputazione.
Tutto questo vale soltanto per i video nei quali è ritratto Marcianò: solo uno, tra quelli fatti rimuovere dal mio canale Youtube. Negli altri, che non mostrano Marcianò, non c'è neppure questo aspetto.
Marcianò sembra insomma avere ben poche speranze di successo e molte di dimostrare un comportamento vessatorio e ridicolo, che non giova alla sua causa e di certo non lo mostra come abile condottiero del movimento sciachimista. Anzi, non mi sorprenderebbe se qualcuno cominciasse a chiedersi se sia efficace avere come figura di riferimento una persona che si comporta sistematicamente in un modo così imbarazzante, porgendo così maldestramente il fianco al "nemico".
Ma a parte questo, l'episodio sta diventando una buona occasione per ripassare il diritto d'autore e il diritto all'immagine. Se vi interessano questi argomenti, potete consultare per esempio i testi delle leggi italiane presso Fotografi.org oppure il sunto presso Photoactivity.com.
2009/05/22 - Vittoria
Stamattina ho ricevuto due mail di notifica da Youtube:
Dear Paolo,
We've completed processing your counter notification regarding your video
[http://www.youtube.com/watch?v=muxRz6dCHYA]. This content has been restored and your account will not be penalized.
Sincerely,
Harry
The YouTube Team
Dear Efax,
We've completed processing your counter notification. This content has been restored and your account will not be penalized.
Sincerely,
Jacob
The YouTube Team
"Efax" è il nome del servizio fax che ho usato per uno degli invii dei documenti di opposizione.
Sono stati quindi ripristinati tutti i video che Rosario Marcianò, alias "Comitato Tanker Enemy" aveva segnalato a Youtube per presunta violazione del copyright.
La procedura di risoluzione delle dispute sul copyright di Youtube, insomma, funziona: è lenta e strumentalizzabile, ma funziona. L'importante è non mollare e scrivere una mail o un fax di opposizione (counter-notification) scritti in modo chiaro, schematico e in perfetto inglese americano, perché gli oberatissimi addetti di Youtube hanno poco tempo e una soglia di comprensione molto bassa ("Efax" docet).
2009/11/16 - Ancora vessazioni: video nuovamente rimossi
Non ho avuto tempo di raccontare prima di oggi la successiva puntata di questa telenovela, ma rimedio subito.
Il 17 settembre 2009 Youtube mi comunica che tre miei video ora sono oggetto di "un reclamo di violazione della privacy da parte di una persona in relazione ai tuoi contenuti", senza indicarmi chi è il reclamante.
Stavolta Youtube non offre la possibilità di contestare il reclamo. O modifico i video, o li tolgo:
Vogliamo offrirti l'opportunità di rimuovere o modificare il tuo video in modo che non violi più la privacy delle persone coinvolte. Modifica o rimuovi il materiale segnalato dall'utente entro 48 ore dalla data di oggi. Se non intraprendi alcuna azione, il video verrà sottoposto all'esame da parte del personale di YouTube e ti verrà vietato di caricarlo nuovamente.
Modificare i video significa crearne nuove versioni e ricaricarle, perdendo quindi comunque link e conteggi dei visitatori dei video originali, per cui tanto vale lasciare che passino le 48 ore e vedere che succede. È quello che faccio.
Due dei video, quelli già contestati in precedenza, vengono rimossi. Il terzo, quello nuovo, invece no, probabilmente perché trattandosi di uno spezzone di un programma TV la contestazione di privacy violata è evidentemente priva di senso anche alla luce di un esame sbrigativo e senza istruttoria come quello condotto dai valutatori di Youtube. Eccolo qui:
Non ci vuole una mente sublime per capire chi ha sporto reclamo, ma qui è Youtube che è maggiormente in difetto, perché non offre alcun canale evidente per risolvere dispute o presentare fatti che chiariscano il contesto o il diritto di ripresa.
Non è tutto: siccome il contestante non viene indicato da Youtube nella notifica, non c'è modo di sapere se chi ha inviato la contestazione ha il diritto di farlo, e di conseguenza non si sa come modificare il video per rispettare la privacy del contestante. Se non so chi è e nel video ci sono più persone, come faccio a sapere di chi devo mascherare la faccia?
È quindi molto facile utilizzare gli strumenti di contestazione di Youtube per fini vessatori. Tenetelo presente.
2010/06/30 - Video ricaricati
Due dei video sono stati di nuovo rimossi qualche tempo fa senza una giustificazione sensata. Ho finalmente trovato il tempo di recuperarli e ripubblicarli qui e qui. Vediamo che succede.
L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2009/05/01.
L'asta benefica a favore di AMREF e RAWA del cappellino CIA, indossato al convegno di Milano dal sostenitore della teoria delle "scie chimiche" Rosario Marcianò, è tornata, nonostante i tentativi di boicottaggio vantati da Marcianò stesso. Buon divertimento.
Il Corriere del Ticino e La Regione recensiscono l'incontro ufologico
Il Corriere del Ticino di oggi ospita un articolo di Mattia Bertoldi che recensisce bene il simposio di sabato a Lugano. Lodi per la mattinata, che ha ospitato relatori scientifici che non hanno fatto voli di fantasia ma scienza solida e avvincente, ma critiche per il pomeriggio ufologico: l'intervento di Tom Bosco sulle "scie chimiche" è descritto come "un'esposizione assai povera di dati scientifici attendibili", e gli interventi sugli UFO hanno "dimostrato come l'argomento possa venire affrontato in maniera scientifica e con l'ausilio di prove da una parte e in modi ben meno rigorosi dall'altra, spesso basati su opinioni soggettive". L'articolo parla anche di "argomentazioni deboli e non dimostrabili che contribuiscono a gettare discredito su una fenomenologia che... nasconde interessanti risvolti di carattere scientifico".
Non posso che sottoscrivere. Le parole in libertà di questo convegno sono state un danno per l'ufologia rigorosa e per chi ha a cuore realmente i problemi dell'atmosfera che respiriamo e delle azioni militari segrete che ci coinvolgono.
Per contro, La Regione trova che "i filmati dei dischi volanti girati tra il 2007 e il 2008 si sono rivelati i più impressionanti e persuasivi". Sono oggetti che stanno "sospesi nel cielo della vicina Milano" e che secondo l'autore dei video, Urzi, volano "proprio sopra il suo abbaino". E che stranamente nessuno, ma proprio nessun altro del vicinato, riesce a vedere o riprendere. Evidentemente l'articolista, che si firma soltanto "MDS", è un persona facilmente impressionabile e persuadibile che non ha mai visto due formine da torta appese a un filo da pesca. Siamo seri.
Segnalo anche la recensione del convegno fatta da Nonsoloaerei.net: se pensate che la mia sia stata impietosa, aspettate di leggere questa.
Intanto l'asta del cappellino è già arrivata a quota 69 dollari. Fantastico!
Aggiornamento 2009/04/30 - Nuovi livelli di squallore degli sciachimisti
Oggi le offerte per il cappellino sono schizzate improvvisamente a oltre 250 dollari, grazie ai rilanci stratosferici dell'utente nicscics.
Ma nicscics è un nick già visto: frugando nei miei archivi salta fuori che corrisponde a uno di quelli utilizzati in passato dallo stesso Rosario Marcianò. E l'avatar usato nel suo profilo utente, cioè il vecchio simbolo di Tanker Enemy, comitato di cui il Marcianò si dice presidente, lascia ben poco adito a dubbi.
Un'espiazione per il precedente tentativo di boicottaggio dell'asta di beneficienza?
Un improvviso slancio di generosità e buon cuore?
Macché: un altro infantile e pietoso tentativo di sabotare l'asta stessa.
Infatti l'intenzione era stata espressa a chiare lettere nei commenti sul sito del Marcianò: "Iscrivetevi su ebay comprate all'asta poi non pagate e gli date feedback negativo motivando come volete comunque tirate in ballo le scie. N.B. Voto negativo lo possono prendere solo i venditori NON gli acquirenti. Cosi' tanto per rompergli le balle". Il commento è congelato su Backupurl.com.
Certo che bisogna essere proprio poveri di spirito per impegnarsi tanto allo scopo di far fallire un'asta benefica. La serie di comportamenti di Marcianò rende sempre più plausibile l'ipotesi che si tratti di gesti mirati a rendere ridicolo lo sciachimismo nel suo complesso.
In ogni caso ho bloccato le offerte fasulle e l'asta è tornata ad essere regolare. Ma di questi mezzucci da asilo va tenuta traccia, perché rivelano bene il carattere dei sostenitori di queste teorie.
L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo
aggiornamento: 2022/07/04 22:00.
Vi ha divertito il racconto del convegno sulle "scie chimiche" di Milano e vi
rammaricate di non esserci stati? Tranquilli: sabato 25 aprile si replica, e
siete tutti invitati. Specialmente se siete piloti civili o militari, perché
c'è gente che vi accusa di partecipare omertosamente a un avvelenamento di
massa della popolazione tramite irrorazioni fatte dagli aerei che pilotate.
Cattivi, cattivi!
Il 25 si terrà infatti a Lugano Paradiso un convegno, organizzato dal
Centro Ufologico della Svizzera Italiana, dedicato all'ufologia e allo spazio. Il programma è
scaricabile qui, e fra gli ospiti figurano Tom Bosco, direttore di
Nexus Italia, che alle 15.30 verrà a parlare sul tema
"Le scie chimiche e l'ufologia moderna".
Per chi non lo sapesse, le "scie chimiche" sarebbero le scie lasciate dagli
aerei, che non sarebbero contrail (scie di condensa) come vogliono la
meteorologia e l'aeronautica, ma irrorazioni di veleni su vastissima scala,
perpetrate con l'omertosa complicità dei piloti di tutto il mondo, che sanno,
vedono e tacciono.
Se vi va di rispondere con garbo e competenza a queste accuse pubbliche di
sterminio fatte dai sostenitori di queste tesi o semplicemente volete farci
sopra due risate, venite con noi, oppure partecipate telefonicamente
(mandatemi a
topone@pobox.com un
numero dove chiamarvi in diretta). Io bloggherò l'evento in diretta qui, e al
simposio ci sarà buona parte della Società degli Scettici Allegri. I meno
allegri Tifosi della Morte Imminente hanno annunciato che interverranno con il
loro
consueto garbo, per cui è probabile che l'evento sia interessante anche per chi osserva il
comportamento umano e le sue aberrazioni.
Il convegno, ahimè, non è gratuito: l'ingresso costa 10 franchi (circa 6,60
euro); 5 per gli studenti. Business is business. In compenso, a questo prezzo è inclusa
anche l'occasione di vedere all'opera (alle 17.30) Giorgio Pattera, il biologo
che ha partecipato insieme a Rosario Marcianò al convegno sciachimista di
Milano e ha sostenuto la tesi delle scie chimiche come irrorazioni di polimeri
tossici. Pattera parlerà di un caso di rapimento alieno italiano, giusto per
restare nel campo della scienza più rigorosa e cauta.
Questo è il programma completo:
09:30-10.00 Saluto iniziale del Sindaco di Paradiso, Avv. Ettore Vismara e la Presidente del CUSI Prof.essa Candida Mammoliti
10.00-11.00 Prof. Yuri Malagutti, biologo molecolare e docente liceale di astrobiologia, Lugano: “Astrobiologia: La ricerca scientifica di organismi extraterrestri”
11.00-11.45 Ing. Massimo Angelucci, Rimini: “UFO e gli enigmi della moderna astrofisica”
14.00-15.30 Piergiorgio Caria ed Antonio Urzi, ricercatori UFO e giornalisti, Italia: “I migliori documentari sugli UFO e le “flotillas”, in parte inediti”
15.30-16.30 Dott. Tom Bosco, giornalista e dir. di NEXUS Italia, Padova: “Le scie chimiche e l’ufologia moderna”
16.30-16.45 Coffee break
16.45-17.30 Dott. Gildas Bourdais, scrittore e ricercatore UFO, Parigi: “UFO in Francia, l’apertura degli UFO-files del CNES”
17.30-18.15 Dott. Giorgio Pattera, biologo Università di Parma, Italia: “Zanfretta, un caso di abduction italiano”
18.15-20.00 Pausa cena
dalle 20.30 Dibattito aperto al pubblico con la possibile presenza dell’astronauta NASA, Ing. Paolo Nespoli, USA
Il tutto si tiene al Centro Congressuale dell'Hotel Eden, Riva Paradiso 1, a
Paradiso, vicinissimo a Lugano. Le istruzioni su come raggiungere il luogo
sono sul sito del
CUSI. Buon divertimento.
Il cappellino CIA di Marcianò all'asta per beneficenza
Visto che sarebbe bello che in qualche modo da quest'accozzaglia di
antiscienza venisse fuori qualcosa di buono, ho pensato di
mettere all'asta su eBay il cappellino indossato da Rosario Marcianò
nella fotografia qui sotto. La reliquia sarà certificata dal sottoscritto e
dall'autore della foto, Andrea Tedeschi. Il ricavato verrà devoluto
interamente e in parti uguali all'AMREF
e al RAWA, che
si occupa dei diritti delle donne afghane.
2009/04/23 - Altre chicche dal convegno di Milano
L'asta per il cappellino è arrivata a 38,50 euro: non male. Intanto arrivano
altri video del convegno di Milano.
Non perdetevi, per esempio, il relatore Paolo Franceschetti che scherzosamente
teorizza una verità inconfessabile: gli sciachimisti sono in combutta con la
CIA e con me per fare depistaggio e farsi pubblicità. C'è anche il video che
mostra la consegna del
Perlone 2008
a Marcianò e l'immortale esclamazione di Franceschetti al destinatario
dell'ambito riconoscimento: "Basta dire ca**ate!". Trovate il tutto in
fondo al
resoconto del convegno.
L'articolo è stato aggiornato estesamente dopo la pubblicazione iniziale.
Ultimo aggiornamento: 2022/07/03 (per recupero link obsoleti). Photo credit:
AT =
Studio Fotografico Andrea Tedeschi, per gentile concessione.
AGGIORNAMENTO POST EVENTUM: La registrazione audio della
presentazione di Pattera e Marcianò è
disponibile qui.
Domenica 19 aprile, 10.30 circa
Sono a Milano, e grazie al fido netbook (un Acer Aspire One con 3G integrato)
vi sto bloggando dalla sala dell'hotel Milton in via Butti, dove si sta
tenendo un convegno dedicato, fra le altre cose, alla teoria delle cosiddette
"scie chimiche". Dettagli man mano che si evolve la situazione. Se avete
voglia di partecipare, l'ingresso è libero e non c'è da accreditarsi.
10:50
Sta parlando Rosario Marcianò. Ospite a sorpresa, Giorgio Pattèra.
Riassumo qui per sommi capi oltre tre ore di convegno. Marcianò presenta il
fenomeno: sarebbe iniziato verso la metà degli anni 90, perché prima le scie
non esistevano proprio, né quelle chimiche né quelle di condensa. L'umidità
relativa necessaria per le scie sarebbe tassativamente maggiore del 70% (in
barba agli studi di Appleman, che documentano le scie di condensa sin dagli
anni Cinquanta, e di tutti i meteorologi passati e moderni).
Gli aerei consumano di più man mano che salgono di quota (sì, ha detto proprio
così).
Lo scopo delle scie chimiche è distruggere le perturbazioni dissolvendo i
cumuli. Ma servono anche a causare l'Alzheimer e il Parkinson tramite
l'alluminio in atmosfera.
10:55
È appena crashato il PC della presentazione. Giuro che non siamo stati noi del
Nuovo Ordine Mondiale. Saranno stati i Rettiliani? Saranno i
"gigabyte di watt" emessi da HAARP, come ha appena detto testualmente
Marcianò?
Riparte il PC. A fatica, ma riparte. Parla Pattera (foto qui sotto): sostiene
anche lui che l'umidità relativa dell'aria dev'essere superiore al 70%,
altrimenti le scie di condensa non si formano, e siccome è raro che l'umidità
raggiunga questi valori, le scie di condensa sono rare. Ergo, si sottintende,
quelle scie che vediamo sono quasi sempre chimiche.
Non avevo intenzione di interrompere, ma a questo punto Pattera invita
esplicitamente il pubblico a contraddire subito eventuali dati errati fra
quelli che presenta. Così alzo la mano e gli segnalo educatamente il documento
di Appleman
The Formation of Exhaust Condensation Trails by Jet Aircraft, che è uno
dei testi di base della meteorologia sulle scie di condensazione: qui sotto ne
vedete la prima pagina.
Risale agli anni Cinquanta, e già questo contraddice l'asserzione che le scie
prima degli anni '90 non esistevano. Cosa ancora più importante, documenta che
l'umidità relativa atmosferica può anche essere zero (perché basta l'acqua
prodotta nei motori dalla combustione del carburante) e quindi la formazione
di scie di condensa non è affatto rara e improbabile come asseriscono i due
relatori. Ne ho copia integrale cartacea con me e la mostro, offrendola.
Il documento viene ignorato e rifiutato. Ne prendo atto e li lascio parlare.
Questo è l'approccio scientifico di Marcianò e Pattera: rifiutare i dati che
non si conformano alla loro tesi.
Pattera presenta un'analisi di acqua piovana: un notevole autogol, perché
nelle sue analisi non c'è traccia del bario e dell'alluminio che secondo
Marcianò è presente nelle scie chimiche.
Arrivano poi i filamenti misteriosi che piovono dal cielo (che naturalmente
non possono, secondo gli sciachimisti, essere prodotti dai ragni migratori,
come documentano da anni gli aracnologi come John Jackman, della Texas A&M
University,
citato qui). Con
un "saggio alla fiamma", dice Pattera, da questi filamenti si ottiene
un "odore caratteristico di corno bruciato" come quello della cheratina
dei capelli (o la tela dei ragni, detto fra noi). Cosa debba significare non è
chiaro. Secondo Pattera, i filamenti sono correlati ai passaggi degli aerei e
di "oggetti volanti non identificati".
Pattera sostiene che cambiare il tempo meteorologico, come avviene in Cina o
in Russia nelle grandi occasioni (Olimpiadi e simili), è uguale a cambiare il
clima. Anche a questo servirebbero le scie chimiche. Ma servirebbero anche a
riflettere le onde radio per le comunicazioni militari. Decisamente tuttofare,
queste scie.
Un concetto nuovo: dice che le scie sospette si distinguono da quelle normali
non perché sono persistenti, ma perché si allargano. Il concetto di espansione
degli aeriformi gli dev'essere poco familiare.
11:45
Inizia la sessione di domande. Propongo a Marcianò il dibattito faccia a
faccia. Rifiuta, perché lui con i "disinformatori" non parla.
Mostro (nelle foto qui sotto, credit
AT) immagini d'epoca di scie di
condensazione nella seconda guerra mondiale.
Mostro anche un'immagine tratta dagli archivi della rivista Life,
datata 20 dicembre 1944 e consultabile
qui: è una foto di George
Silk, scattata durante la Battaglia delle Ardenne, ed è piena di scie di
condensazione. Sbufala totalmente l'asserzione che prima degli anni Novanta le
scie non esistevano.
Marcianò risponde che la foto tratta dagli archivi della rivista
"è falsa". Dunque anche Life fa parte del Grande Complotto?
Ecco qui sotto la foto di Life, che in originale è a colori (il NWO,
purtroppo, non mi ha concesso la stampante a colori per il raduno):
Ecco come la foto viene presentata sul sito della storica rivista:
E non è l'unica immagine di questo genere (ringrazio Simone Angioni, presente
ahimè solo via Internet, per aver trovato queste foto e per le consulenze in
tempo reale):
Spero che qualcuno nel pubblico si sia posto un paio di semplici domande:
perché i relatori non hanno mostrato queste immagini? Ed è davvero
credibile che vengano falsificate retroattivamente riviste di più di
sessant'anni fa per fingere che le scie esistevano già allora?
Altre domande del pubblico. Alla domanda di una persona su cosa fare per
contrastare questo grande avvelenamento, la risposta degli organizzatori è
"la democrazia diretta". Già, perché una superorganizzazione che
avvelena interi continenti con nonchalance si farebbe intimidire dalla
democrazia diretta, invece di tirar fuori il Flit e sbarazzarsi di chi
protesta.
Contesto appunto il fatto che parlano tanto di democrazia diretta, ma non
lasciano parlare né i tecnici che ci sono in sala né coloro che hanno
un'opinione diversa (che in realtà non è opinione, ma serie di fatti):
bell'esempio di democrazia. Voci del pubblico rispondono che è inutile, perché
i tecnici sono stati pagati. Tutti. Altre voci dei presenti chiedono
però che si dia spazio anche alle obiezioni documentate di chi è scettico.
Parla un chimico fra il pubblico, ma Marcianò fa polemica sul fatto che il
chimico non vuole dare il proprio nome e cognome. La domanda del chimico è
tecnica (a che pro usare filamenti eccetera, quando le sostanze restano in
sospensione per anni anche senza aiuto filamentoso, come documentato da
episodi come le eruzioni vulcaniche?) e risulta semplicemente incomprensibile
ai relatori.
A parte i dettagli tecnici, quello che conta è che emerge chiaro il rifiuto di
dialogo coerente. Prevedibile, ma le riprese video fatte dai presenti
documentano chiaramente l'atteggiamento degli sciachimisti.
Altre domande tecniche mettono in luce l'assurdità chimica della teoria:
le sostanze emesse secondo gli sciachimisti dagli aerei non possono essere
sparse in forma gassosa. Non è che lo dicono i debunker: è chimica di base, gente. È un
esperimento ripetibile. Provate.
Pattera: "I ragni migratori non esistono". Allora gli entomologi sono
tutti scemi?
Ricevo via blog da Simone Angioni la segnalazione che Pattera, in un suo
recente
rapporto, ha concluso che
"i filamenti raccolti nelle diverse località del nord Italia a Novembre
sono di origine animale e più precisamente presentano un
comportamento molto simile a quello dimostrato dalle ragnatele che
quotidianamente incontriamo, anche se rispetto a queste ultime possiedono
una maggiore tenacità e una maggiore resistenza alla solubilizzazione nei
reattivi specifici". Ossia l'esatto contrario di quello che lui stesso ha appena sostenuto. La
tenacità differente è appunto quella del filamento più resistente rispetto
alla normale ragnatela, chiamato dragline, che i ragni migratori
producono per farsi trasportare dal vento. Cito questo brano a Pattera. Gelo
in sala.
Ecco lo scambio (e il relativo contorno di accuse, insulti e attacchi) come lo
presentano gli sciachimisti:
Cito Pattera:
"Lei sarebbe evidentemente... l'unico scienziato al mondo... avrebbe una
cattedra sicura, perché i ragni migratori non esistono". Quando gli chiedo se è disposto a certificare quest'affermazione, Pattera
precisa:
"Non certamente a 5000 metri di altezza... 7000... quello che è". È una
posizione che ha ribadito anche in uno dei suoi
documenti
di analisi dei filamenti:
"NON SONO sicuramente la produzione (che risulterebbe a livello industriale,
fra l'altro, per coprire l'estensione territoriale
Vercelli-Milano/Bologna-Ferrara!) delle ghiandole serigene dei cosiddetti
"ragni d'alta quota",
la cui esistenza (dal punto di vista entomologico) lasciamo appannaggio
delle leggende metropolitane, con buona pace del CICAP"
Una persona che si qualifica come biologo nega insomma l'esistenza di un
fenomeno naturale che invece è documentatissimo e noto
"sin dai tempi di Aristotele" (come segnala l'articolo
Aerial Dispersal in a Known Spider Population, Eric Duffey,
Journal of Animal Ecology, Vol. 25, No. 1, May, 1956, pp. 85-111;
disponibile su JSTOR), citatomi da
Angioni.
Basta infatti dare un'occhiata alla letteratura scientifica, e per farlo è
sufficiente googlare "ballooning spider" (oltre 1.400.000 risultati)
oppure consultare
Wikipedia,
che offre citazioni di varie pubblicazioni oltre al
Journal of Arachnology:
una,
due,
tre. O consultare
Microscopy UK, che nota che Darwin li raccolse in mezzo all'Atlantico. O magari sentire un
esperto, come l'aracnologo Carlo Pesarini, come
ha fatto Angioni. Le specie che hanno questo comportamento sono decine:
Tapinocyba praecox, Erigone dentipalpis, E. atra, Bathyphantes gracilis,
Meioneta mollis, Stegodyphus dumicola, Stegodyphus mimosarum... giusto per citarne alcune. Hanno nome, cognome e pedigree,
insomma: altro che "leggende metropolitane". Questo è il livello di
preparazione degli "esperti" sostenitori delle scie chimiche.
E sul fatto che i ragni migratori possano raggiungere i 5000 metri, ossia
15.000 piedi circa:
To reach new locations the spider travels by a means of transportation
known as "ballooning". A spiderling or spider throws out streams of silk.
These threads form a sort of "flying carpet." It rises on warm currents of
ascending air, and spiders and spiderlings are borne aloft and scattered
far and wide.
Sometimes they go as high as 14,000 to 15,000 feet and travel
hundreds or even thousands of miles
[Will Barker, Winter-Sleeping Wildlife (New York: Harper and
Row, Pubs., 1958), pp. 94-96,
citato qui].
Ballooning spiderlings can ascend over 15,000' and have been
sighted landing on ships sailing the mid-Pacific
[Intelligent Controls for Spiders].
Glick (1939), who collected airborne spiders
up to 15,000 feet above the ground...
[Factors Influencing The Aerial Dispersal of Spiders (Arachnida:
Araneida), K.V. Yeargan, Department of Entomology, University of Kentucky, in
Journal of the Kansas Entomological Society, Vol. 48, no. 3, July 1975
(immagine qui sotto, tratta da
qui)].
Ma Pattera nega tutto questo.
Dopo altre domande del pubblico, Pattera mostra una schermata e mi chiede se
si tratta del documento che gli ho citato. Gli rispondo che a quella distanza
non vedo:
"I miei impianti bioplasmatici mi impediscono di vedere fin là, chiedo
scusa". Pattera sostiene che ho citato un'indagine del 2002: no, il suo testo che
gli ho citato è fresco di produzione e parla del 2008.
Proseguono le domande del pubblico, poi si stacca per pranzare.
Il Pranzo degli Scettici Allegri
Uno dei relatori,
Paolo Franceschetti, viene a fare due chiacchiere con noi durante un'allegra pizzata in
compagnia (perché siamo scettici, ma siamo scettici allegri) e si
sganascia a sentire la storia dei miei presunti
"impianti bioplasmatici"
e le altre tesi proposte dagli sciachimisti (foto qui sotto).
Mi colpisce molto il tono astioso di una signora che credo faccia parte
dell'organizzazione del convegno e che è presente nella stessa pizzeria. Ci
vede ridere e si rivolge a me, seccata, dicendo più o meno
"Ma voi siete proprio così sicuri di avere ragione?" e si porta via
Franceschetti, come se fraternizzare con il nemico fosse proibito.
No, signora, non siamo sicuri di avere ragione: siamo sicuri che le cose che
sostengono gli sciachimisti non hanno senso. È diverso. Noi abbiamo dalla
nostra duecento anni di chimica, gli esperti dei settori toccati dalle
asserzioni sciachimiste, e montagne di documentazione. Voi avete soltanto aria
fritta. Per cui ci ridiamo sopra.
Venirvi a sentire, vedervi così seri, compresi e infervorati per la catastrofe
imminente (che però non arriva mai), è un passatempo, non è una lotta. Di
tutte le teorie strampalate che ci sono in giro, quella delle scie chimiche è
la più demenziale, con i suoi milioni di ipotetici partecipanti al complotto,
e quindi è anche la più divertente. E noi ci divertiamo. Se nel divertirci
riusciamo anche ad evitare che qualcuno si faccia rovinare la vita dalle
vostre paranoie, tanto meglio.
Seconda parte: i nanocosi e gli "insetti chimera"
Alle 14:35 rientriamo a sentire il proseguimento del discorso di Marcianò. Ci
perdiamo il primo pezzo per qualche foto di gruppo, anche per ricordare una
giornata in cui molti di noi finalmente si sono visti di persona per la prima
volta.
Entriamo in sala tutti con in testa il cappellino della CIA (a fine articolo
trovate un paio di video). Visto che rifiutano il dialogo, l'ironia di
un'obiezione silenziosa è l'unico approccio possibile: una risata vi
seppellirà, direbbe qualcuno. Potete intuire le espressioni dei presenti.
Finora nulla di nuovo: Marcianò sta soltanto presentando immagini satellitari
che secondo lui mostrano scie chimiche. La sala mi sembra più piena di
stamattina. Marcianò non spiega la cosa fondamentale, come mi fa notare uno
degli amici presenti: ma a che diavolo serve, ai militari, prendersela con i
cumuli e distruggerli? Cos'avranno fatto i cumuli, poveretti, per meritarsi
l'ira del Nuovo Ordine Mondiale?
Marcianò sostiene che i tecnici delle radiosonde (che vengono lanciate
periodicamente in aria con piccoli palloni per rilevare le condizioni
meteorologiche in quota) hanno iniziato ad alterare i dati pubblici da quando
lui ha iniziato a studiare il fenomeno. Il mondo gli ruota intorno, insomma.
La gente, dice, viene obbligata a "chiudere i finestrini" degli aerei
di linea per non vedere fuori l'irrorazione in corso (dove ci starà, tutta la
roba chimica, se l'aereo è pieno di passeggeri?).
Cita "150 scienziati" (o 650, devo riascoltare la registrazione) che
non sposano l'idea dell'effetto serra. Curioso come gli scienziati siano
perfettamente affidabili quando fa comodo alla tesi preconcetta, ma siano
tutti venduti quando dicono qualunque cosa contraria alla tesi stessa.
Clamoroso: ripete il "gigabyte di watt" emessi da HAARP. Ma allora non
è un lapsus.
Adesso anche le scie evanescenti, non solo quelle persistenti, sono
chimiche.
Cita il meteorologo Gunther Tiersch come testimone autenticatore delle scie
chimiche: peccato che Marcianò traduca "scie chimiche" quando in realtà
Tiersch parla di
"linee a forma di serpente probabilmente diffuse nel pomeriggio a circa 5-6
km di quota sul Mare del Nord da un paio di aerei, aerei militari, e non
hanno niente a che vedere col tempo". Si tratta infatti di chaff (un prodotto antiradar in uso da decenni,
che ha la particolarità appunto di creare falsi echi radar che sembrano enormi
nuvole sugli schermi dei radaristi). Non solo si ignorano concetti aeronautici
militari di base, ma siamo di fronte alla falsificazione della traduzione.
Marcianò sostiene che Tiersch è stato silurato per aver ammesso l'esistenza
delle scie chimiche. Ma basta una ricerca in tempo reale su Google per vedere
che in realtà è ancora in servizio come meteorologo, sempre alla TV tedesca
ZDF, come si può
leggere qui
e vedere qui sotto.
Viene proiettato un filmato che presenta l'accordo Italia-USA per
"manipolazione di ecosistemi terrestri". Ma non viene detto che
l'accordo parla di esperimenti su piccoli appezzamenti di terreno, non di
cambiamento del clima planetario.
Interviene dal pubblico Franco Scarpa, militare. Dice che non tutto quello che
viene fatto dai militari viene divulgato. Ma che novità. Tiene quasi una
conferenza personale, e gli organizzatori lo lasciano parlare (ben
diversamente da quello che fanno con le varie persone che osano fare obiezioni
alle tesi presentate). Il raduno diventa sempre più curioso: un militare viene
in sala e viene osannato. Ma i militari non erano tutti cattivi e costretti al
silenzio? E se questo militare è al corrente di terribili segreti, perché
continua a fare il militare?
Marcianò sostiene che a bordo degli aerei ci sono motori elettrici che
emettono gas di scarico e fanno quindi scie. Giuro. Si riferisce alle
APU (Auxiliary Power Unit), che sono sì motori ausiliari, ma mica
elettrici: sono a turbina.
Racconta che sopra casa sua passa continuamente sempre lo stesso aereo che
rilascia scie misteriose a bassa quota. E ci sono addirittura due tipi diversi
di aerei chimici: prima passano quelli di un tipo, che "ripulisce" il cielo,
poi arriva il secondo che spruzza. Curiosamente, nonostante Marcianò disponga
di una telecamera con uno zoom da 40x, le sue immagini degli aerei "a bassa
quota" sono sgranatissime e gli aerei sono piccini piccini.
I controllori di volo "hanno una cognizione esatta" di quello che sta
succedendo, dice, ma negli aeroporti ci sono aerei che, a suo dire
illegalmente, sono senza insegne e senza identificazione. Dunque i controllori
sono omertosi complici, presumo. E con loro l'ENAV, i militari italiani, la
NATO, i chimici di tutto il mondo, i geologi, i giornalisti delle reti
televisive... si fa prima a elencare chi non fa parte del complotto.
"Le scie di condensazione sono un fenomeno raro, rarissimo" che non
supera il 3%, dice sempre Marcianò.
Poi fa sentire una registrazione interminabile di una telefonata all'aeroporto
Fellini in cui una voce alterata digitalmente lamenta sorvoli di aerei e
riceve risposta da una persona imprecisata che parla di aerei scuola o simile.
Chi sia questa persona, con che qualifica e con che competenza risponda, non è
detto. Ma questa, per lui, è una prova schiacciante.
Marcianò sostiene che ci sono alcuni controllori di volo che hanno confermato
le sue tesi, ma non fa nomi.
"Questi controllori di volo confermano tutto, ma non possono parlare".
Se la prende con Voyager perché per l'80% la trasmissione è stata
gestita dall'ENAV e dai militari.
La Russa, dice Marcianò, "mente sapendo di mentire" (testuale) negando
l'esistenza di un accordo Italia-USA sulle
"sperimentazioni climatiche". Accuse pesantissime.
"Quando qualcuno ha la coda di paglia, fa sparire i documenti",
aggiunge.
15:40
Si passa alle conseguenze (asserite) delle scie chimiche. Marcianò parla di
metalli elettroconduttivi trasportati dai polimeri emessi sotto forma di scia
chimica. All'alba le scie sono a est, poi si spostano, perché i polimeri si
orientano elettricamente se sottoposti a luce ultravioletta, e vengono
integrati con nanopolimeri. Tutto questo funge da vettore per
"nanostrutture intelligenti" e la "polvere intelligente".
"Questa non è fantasia, è realtà", precisa Marcianò.
Dice che già nel 2003 i militari USA riuscivano a introdurre nanosensori nei
corpi dei nemici per poterne monitorare gli spostamenti in Afghanistan e in
Iraq. Lo stesso sistema, dice, viene usato per controllare la popolazione
civile anche in Occidente "attraverso la dispersione di nanosensori".
Ma allora lui come fa a essere immune? Se c'è questa fortissima congiura del
silenzio, come mai lui è ancora libero di parlare? Sarà mica in realtà in
combutta con i militari USA per screditare il movimento?
15:50
Arriva, finalmente, il Morbo di Morgellons. Siamo in chiusura, gli
organizzatori gli hanno già detto che il tempo è scaduto, ma Marcianò non
molla. I
"nanosensori sono ovunque, nel cibo, nell'acqua, ognuno di noi ne ha
respirato a iosa". Ci sarebbero 2500-3500 casi al giorno di Morgellons solo negli Stati Uniti
(vale a dire circa un milione di casi l'anno: un'epidemia biblica, una
strage, chissà come mai non ce ne siamo ancora accorti). Le nanosonde (o
nanosensori che dir si voglia, tanto ormai siamo alla fiera delle parole in
libertà) replicano RNA e DNA e creano "insetti chimera" che emergono
dalle ferite dei malati.
Come contrastare tutto questo? Eliminare i metalli delle scie chimiche si può
tramite i metodi di un medico giapponese (il cui nome non viene detto), che
usa l'alga spirulina per purgare i metalli dall'organismo, dice Marcianò.
Anche l'Agrobacterium presente negli OGM serve da vettore del Morgellons.
Avete capito? Tutto questo supercomplotto planetario che coinvolge i militari
di ogni paese (tranne la Bolivia, ha precisato Marcianò a inizio conferenza) e
va avanti da più di un decennio con centinaia di voli giornalieri e milioni di
tonnellate di robaccia spruzzata si può fregare con la spirulina che si compra
in farmacia. Geniale.
Il convegno va avanti, dopo una pausa, con massoneria e signoraggio, argomenti
che riempiono maggiormente la sala ma che non c'è tempo di affrontare ora.
L'indigestione di antiscienza è stata già pesante così. Io e gli amici ci
fermiamo per la durata della pausa a discutere con i presenti. Alcuni sono
aperti e hanno dubbi legittimi che derivano dalla non conoscenza
dell'aeronautica e della meteorologia. Altri sono convinti di sapere tutto e
non gradiscono affrontare la realtà tecnica dei fatti.
C'è un mio faccia a faccia animato con Marcianò, di cui potete vedere qualche
eloquente spezzone più sotto. Gli viene consegnato il
Perlone
di Perle Complottiste e
chiesta una foto con il cappellino della CIA.
Sono rientrato adesso al Maniero Digitale dopo un'altra allegra chiacchierata
con gli amici che erano al raduno. Aggiungerò dettagli man mano che rivedo le
riprese, ma volevo chiudere per ora con una riflessione generale sul convegno:
che vita interiore grama devono avere quelli che credono a queste immaginarie
catastrofi annunciate. Sapere (o credere di sapere) che c'è un piano segreto
con migliaia di cospiratori che avvelenano la popolazione al ritmo di 2500
persone al giorno, e che non c'è nulla da fare perché i cospiratori sono
decine di migliaia, sono ovunque e sono potentissimi, dev'essere deprimente
fino alla disperazione.
Forse è per questo che sono volati insulti nei confronti miei e di altri che
osavano proporre dati che smentivano le tesi sciachimiste. Non ci odiano per
quello che diciamo. Ci invidiano perché siamo allegri e abbiamo una vita,
mentre loro hanno soltanto menagrame profezie di morte. Che tristezza.
Post Eventum
Un utente del forum di sciechimiche.org ha pubblicato un
resoconto
che (per chi ne dubitasse) conferma le mie descrizioni dell'affluenza di
pubblico, degli strafalcioni di Marcianò, e di altri episodi del convegno.
Ecco due video della pacifica incursione silenziosa con i cappellini CIA,
seguita dalle parole di Marcianò nei miei confronti, che tolgono ogni speranza
a coloro che, in buona fede, pensavano di poter organizzare un dibattito.
Grazie a ilpeyote per lo splendido
video realizzato a tempo di record. Il
video è stato rimosso a causa di lamentele infondate dei soliti noti, che
molto democraticamente cercano di tappare la bocca a chiunque sveli le loro
bugie, inventandosi inesistenti violazioni di copyright e/o della privacy
(come documentato più dettagliatamente
qui). Fatica censoria inutile, data la facilità con cui si possono ricaricare i
video. Eccolo qua:
Ed ecco un paio di foto del faccia a faccia fra me e Marcianò a fine
conferenza, quando gli ho mostrato la schermata del sito della ZDF che
documenta che Tiersch non è affatto stato silurato come ha detto lui:
Guardate questo video della discussione, in cui manda via in malo modo una
persona che ha osato chiedergli conto dei video in cui dice di mostrare aerei
che fanno scie sotto le nuvole quando in realtà si vede bene che stanno sopra.
Ecco all'opera la cordialità e la tolleranza degli sciachimisti:
Poi Marcianò si rivolge a me, dicendo che gli unici interlocutori che accetta
sono il "colonnello Costante De Simone" e il
"maggiore Guido Guidi". Non è dato sapere perché.
2009/04/23 - Altre chicche dal convegno di Milano
Ho messo all'asta su eBay
il cappellino indossato da Marcianò: il ricavato andrà interamente in
beneficenza per AMREF e RAWA. Il relatore Paolo Franceschetti scherzosamente
teorizza una verità inconfessabile: gli sciachimisti sono in combutta con la CIA e con me per fare depistaggio
e farsi pubblicità.
Ecco la
consegna del Perlone
a Marcianò e l'immortale esclamazione di Franceschetti al destinatario
dell'ambito riconoscimento: "Basta dire ca**ate!":