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2018/09/14
150 miliardi di ore di dati cardiaci in mano a Fitbit rivelano nuovi fenomeni e ne confermano altri già noti
La raccolta di dati personali effettuata in massa dai dispositivi digitali ha delle implicazioni di privacy molto serie, ma ha anche delle conseguenze utili e interessanti.
Per esempio, i braccialetti di fitness della Fitbit hanno acquisito circa 150 miliardi di ore di dati sull’attività fisica dei loro utenti, e questa massa enorme di dati, il più grande database di dati cardiaci mai creato, è ora analizzabile per estrarne tendenze che altrimenti non sarebbero visibili.
Yahoo Finance ne parla in dettaglio, segnalando molte di queste tendenze: per esempio, secondo i dati Fitbit (che, va detto, non rappresentano l’intera popolazione ma solo coloro che usano questi prodotti), in media la frequenza cardiaca a riposo, un indicatore di salute importante, è più alta nelle donne che negli uomini; i benefici cardiaci dell’esercizio fisico non aumentano se si supera la mezz’ora giornaliera; e sette ore di sonno effettivo portano a una frequenza a riposo più bassa rispetto alle canoniche otto ore.
Ci sono molti altri indicatori interessanti nell’articolo di Yahoo: ne segnalo ancora uno che farà piacere agli italofoni. Come mostrato nella figura qui sopra, gli italiani (perlomeno quelli che usano i Fitbit) sono in ottima forma, con una media di 84 minuti giornalieri di attività e una frequenza cardiaca a riposo molto bassa (61 pulsazioni al minuto).
Per esempio, i braccialetti di fitness della Fitbit hanno acquisito circa 150 miliardi di ore di dati sull’attività fisica dei loro utenti, e questa massa enorme di dati, il più grande database di dati cardiaci mai creato, è ora analizzabile per estrarne tendenze che altrimenti non sarebbero visibili.
Yahoo Finance ne parla in dettaglio, segnalando molte di queste tendenze: per esempio, secondo i dati Fitbit (che, va detto, non rappresentano l’intera popolazione ma solo coloro che usano questi prodotti), in media la frequenza cardiaca a riposo, un indicatore di salute importante, è più alta nelle donne che negli uomini; i benefici cardiaci dell’esercizio fisico non aumentano se si supera la mezz’ora giornaliera; e sette ore di sonno effettivo portano a una frequenza a riposo più bassa rispetto alle canoniche otto ore.
Ci sono molti altri indicatori interessanti nell’articolo di Yahoo: ne segnalo ancora uno che farà piacere agli italofoni. Come mostrato nella figura qui sopra, gli italiani (perlomeno quelli che usano i Fitbit) sono in ottima forma, con una media di 84 minuti giornalieri di attività e una frequenza cardiaca a riposo molto bassa (61 pulsazioni al minuto).
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Si può hackerare legalmente una Tesla
Fonte: Wikipedia. |
Pochi giorni fa Tesla ha aggiornato la propria policy di sicurezza per consentire formalmente ai ricercatori esterni all’azienda di andare a caccia di vulnerabilità nel firmware delle auto di questa marca: se durante le loro ricerche l’auto diventasse inservibile, Tesla provvederà a ripristinarne il software, e in ogni caso non ci saranno conseguenze legali e le garanzie del fabbricante resteranno valide.
Ci sono alcuni requisiti: i ricercatori devono preregistrarsi presso Tesla insieme all’esemplare di auto sul quale vengono effettuate le ricerche. Eventuali falle trovate dovranno essere rivelate pubblicamente rispettando le linee guida concordate con Tesla, che dovrà avere un tempo ragionevole per risolverle prima che vengano divulgate. Infine, i ricercatori non dovranno accedere ai dati di terzi e non dovranno mettere in pericolo le proprie auto.
I rapporti fra Tesla e la comunità hacker erano già piuttosto buoni: la sperimentazione era incoraggiata e comunque le auto elettriche dell’azienda erano già oggetto di forte interesse di ricerca, sia per la natura interessante del bersaglio, sia perché scoprire una falla nel software di una Tesla è un ottimo modo per conquistarsi molta attenzione mediatica. Ma c’era sempre la spada di Damocle delle leggi che riguardano l’hacking (le DMCA e CFAA statunitensi, per esempio), che esponeva i ricercatori al rischio di subire azioni legali molto costose.
Ora i ricercatori saranno ancora meno riluttanti, e questo contribuirà a migliorare la sicurezza del software delle auto. Soprattutto, si spera, ridurrà il rischio che qualcuno venda le proprie scoperte al crimine organizzato: Tesla prevede anche premi in denaro.
I primi risultati si sono già visti: dei ricercatori belgi hanno scoperto una falla grave nella sicurezza delle chiavi elettroniche delle Tesla che permetteva di acquisirne i codici e rubare le auto. Hanno informato Tesla, che ha diffuso un aggiornamento correttivo alla propria flotta, e sono stati ricompensati con 10.000 dollari.
Fonte aggiuntiva: The Register.
2018/09/12
“Il tuo account è stato compromesso”: truffa chiede soldi per non diffondere un vostro video intimo. Non cascateci
Ultimo aggiornamento: 2018/09/19 10:10.
Mi stanno arrivando moltissime segnalazioni di un messaggio in italiano che annuncia a chi lo riceve che è stato “installato un trojan di accesso remoto” sul suo computer e chiede soldi per non pubblicare le informazioni intime che sarebbero state così trovate. Non è vero; non cascateci, non rispondete e soprattutto NON PAGATE.
Il testo del messaggio dice in sintesi: “Ho scaricato tutte le informazioni riservate dal tuo sistema... i video dove tu masturbi” (sì, forma transitiva, segno che è una traduzione, forse dall’inglese, nel quale il verbo to masturbate è sia transitivo sia riflessivo). “Quando hai cliccato su Play di un video porno, in quel momento il tuo dispositivo ha scaricato il mio trojan. Dopo l’installazione la tua camera frontale ti filma ogni volta che tu masturbi”.
Scatta poi il ricatto: “Se tu vuoi che io cancelli tutti i dati raccolti, devi trasferirmi $300 in BTC (criptovaluta). Questo è il mio portafoglio Bitcoin: [codice]... Altrimenti manderò i video con le tue birichinate a tutti i tuoi colleghi e amici!!!”
Il messaggio è generico e non contiene nessuna informazione personale: è un bluff, una finta per vedere se avete la coscienza sporca e ci cascate. Se lo ricevete, cestinatelo. Tutto qui.
I codici dei wallet che ho visto nei campioni che ho ricevuto sono i seguenti, con i rispettivi importi accumulati (aggiornati alle 23:40 del 18 settembre 2018):
Va detto che alcune di queste poche transazioni potrebbero essere state fatte dal truffatore stesso per rendersi più credibile.
Per monitorare questi wallet è sufficiente andare a Blockchain.com e immettere il codice del wallet nella casella di ricerca oppure digitare direttamente https://www.blockchain.com/btc/address/ seguito dal codice.
Riporto dai commenti una domanda molto frequente: se qualcuno è così informaticamente ingenuo da abboccare a una truffa di questo genere, come può avere le competenze informatiche non banali necessarie per procurarsi dei bitcoin e pagare il ricatto?
La risposta è che è talmente spaventato dall’idea di uno svergognamento di fronte al partner o agli amici che si rivolge a un esperto per fare il pagamento, e insiste a voler pagare anche quando l’esperto gli spiega che è una truffa, che non c’è nessun video e che pagare non serve a nulla. Ho seguito numerosi casi di questo genere che si sono svolti secondo questo schema.
Questa è una versione in tedesco del messaggio truffaldino:
Un‘altra versione in tedesco del messaggio:
Una versione francese:
Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi è piaciuto, potete incoraggiarmi a scrivere ancora facendo una donazione anche voi, tramite Paypal (paypal.me/disinformatico), Bitcoin (3AN7DscEZN1x6CLR57e1fSA1LC3yQ387Pv) o altri metodi.
Mi stanno arrivando moltissime segnalazioni di un messaggio in italiano che annuncia a chi lo riceve che è stato “installato un trojan di accesso remoto” sul suo computer e chiede soldi per non pubblicare le informazioni intime che sarebbero state così trovate. Non è vero; non cascateci, non rispondete e soprattutto NON PAGATE.
Il testo del messaggio dice in sintesi: “Ho scaricato tutte le informazioni riservate dal tuo sistema... i video dove tu masturbi” (sì, forma transitiva, segno che è una traduzione, forse dall’inglese, nel quale il verbo to masturbate è sia transitivo sia riflessivo). “Quando hai cliccato su Play di un video porno, in quel momento il tuo dispositivo ha scaricato il mio trojan. Dopo l’installazione la tua camera frontale ti filma ogni volta che tu masturbi”.
Scatta poi il ricatto: “Se tu vuoi che io cancelli tutti i dati raccolti, devi trasferirmi $300 in BTC (criptovaluta). Questo è il mio portafoglio Bitcoin: [codice]... Altrimenti manderò i video con le tue birichinate a tutti i tuoi colleghi e amici!!!”
Il messaggio è generico e non contiene nessuna informazione personale: è un bluff, una finta per vedere se avete la coscienza sporca e ci cascate. Se lo ricevete, cestinatelo. Tutto qui.
I codici dei wallet che ho visto nei campioni che ho ricevuto sono i seguenti, con i rispettivi importi accumulati (aggiornati alle 23:40 del 18 settembre 2018):
- 1CXup5BRrEFuBHDeQcduCvfu3P48rXHrck (19 transazioni, 0,727 BTC, 3906 euro)
- 14dEvzyftZjrTjXaX5XXHo65C1rdsqCw1s (5 transazioni, 0,155 BTC, 832 euro)
- 16yJ7MQWTFNjsSvAJJMkjPpnJbAsGLYhW7 (10 transazioni, 0,428 BTC, 2319 euro)
- 16acVRG2RdMDSmdVuve1N1bYBFu8Rr3iii (6 transazioni, 0,237 BTC, 1284 euro)
Va detto che alcune di queste poche transazioni potrebbero essere state fatte dal truffatore stesso per rendersi più credibile.
Per monitorare questi wallet è sufficiente andare a Blockchain.com e immettere il codice del wallet nella casella di ricerca oppure digitare direttamente https://www.blockchain.com/btc/address/ seguito dal codice.
Riporto dai commenti una domanda molto frequente: se qualcuno è così informaticamente ingenuo da abboccare a una truffa di questo genere, come può avere le competenze informatiche non banali necessarie per procurarsi dei bitcoin e pagare il ricatto?
La risposta è che è talmente spaventato dall’idea di uno svergognamento di fronte al partner o agli amici che si rivolge a un esperto per fare il pagamento, e insiste a voler pagare anche quando l’esperto gli spiega che è una truffa, che non c’è nessun video e che pagare non serve a nulla. Ho seguito numerosi casi di questo genere che si sono svolti secondo questo schema.
2018/09/16 17:05
Questa è una versione in tedesco del messaggio truffaldino:
Titolo: Es geht um Ihre Sicherheit.
Testo: Hallo, lieber Benutzer von [omissis].
Wir haben eine RAT-Software auf Ihrem Gerät installiert.
Zu dieser Zeit ist Ihr E-Mail-Konto gehackt (siehe , jetzt habe ich den Zugriff auf Ihre Konten).
Ich habe alle vertraulichen Informationen von Ihrem System heruntergeladen und ich habe weitere Beweise erhalten.
Die interessantesten Sachen, die ich entdeckt habe, sind Videos von Ihnen auf denen Sie masturbieren.
Ich habe meinen Virus auf die Pornoseite gepostet, und dann haben Sie ihn auf Ihren Betriebssystem installiert.
Als Sie auf den Button "Play" auf Porno-Video geklickt haben, wurde mein Trojaner in diesem Moment auf Ihr Gerät heruntergeladen.
Nach der Installation nimmt Ihre Frontkamera jedes Mal, wenn Sie masturbieren, ein Video auf; zusätzlich wird die Software mit dem von Ihnen gewählten Video synchronisiert.
Zur Zeit hat die Software alle Ihre Kontaktinformationen aus sozialen Netzwerken und E-Mail-Adressen gesammelt.
Wenn Sie alle Daten gesammelt von Ihr System löschen müssen, senden Sie mir $300 in BTC (Kryptowährung).
Das ist mein Bitcoin Wallet: 14dEvzyftZjrTjXaX5XXHo65C1rdsqCw1s
Sie haben 2 Tage nach dem Lesen dieses Briefes.
Nach Ihrer Transaktion werde ich alle Ihre Daten löschen.
Ansonsten sende ich Video mit deinen Streiche an alle deine Kollegen und Freunde!!!
Und von nun an, seien Sie vorsichtiger!
Bitte besuchen Sie nur sichere Webseiten!
Tschüss!
2018/09/17 17:25
Un‘altra versione in tedesco del messaggio:
Titolo: Entfernen Sie diesen Brief nach dem Lesen!
Testo: Hallo!
Wie Sie sich schon vorstellen können, wurde Ihr Benutzerkonto ([omissis]) gehackt, da ich Ihnen diesen Brief von aggesandt habe. :(
Ich bin der Vertreter einer bedeutenden übernationalen Gruppe von Info-Piraten
Im Zeitraum vom 23.07.2018 bis zum 16.09.2018 wurden Sie mit dem von uns erstellten Virus auf der Webseite für Erwachsene die Sie besucht haben angesteckt.
Zu dieser Zeit haben wir Zugriff auf alle Ihre Korrespondenz, soziale Netzwerke und Messengerdienste.
Mehr als das, haben wir vollständige Speicherauszüge von diesen Daten.
Wir sind im Bilde aller Ihrer Geheimnisse, o, ja... Sie haben das ganze heimliche Leben.
Wir haben gesehen und aufgenommen, wie Sie sich auf die Porno-Seiten unterhalten hatten. Lieber Himmel, was für Geschmack und Leidenshaften haben Sie... :)
Aber das Interessanteste ist, dass wir Sie in regelmäßigen Zeitabständen auf der Web-Kamera Ihres Gerät aufgenommen haben. Die Webcam wurde mit dem synchronisiert, was Sie gerade sich angesehen haben!
Ich bin der Meinung, dass Sie nicht wollen, dass Ihre Kameraden und Verwandten alle Ihre Heimlichkeiten sehen, und bestimmt die Person, die Ihnen am nächsten ist.
Schicken Sie $300 zu unserer Kryptowährung Bitcoin Wallet: 16yJ7MQWTFNjsSvAJJMkjPpnJbAsGLYhW7
Ich garantiere, dass wir dann alle Ihre Geheimnisse entfernen werden!
Ab dem Zeitpunkt, in dem diese Nachricht gelesen ist, funktioniert der Timer!
Sie haben 48 Stunden, um diese Summe einzuzuahlen.
Sobald das Geld auf unserem Konto ist, werden Ihre Daten sofort vernichtet!
Wenn Geld nicht da ist, werden alle Ihre Korrespondenz und das von uns aufgenommene Video automatisch an alle Kontakte gesendet, die in der Zeit der Infektion in Ihrem System erreichbar waren!
Leider, Sie sollen über ihre Sicherheit denken!
Wir hoffen, dass diese Geschichte lehrt Ihnen, Ihre Geheimnisse korrekt zu bewahren.
Passen Sie auf sich auf!
2018/09/18 23:40
Una versione francese:
Bonjour!
Comme vous pouvez l'imaginer, votre compte [omissis] a été piraté, depuis que j'ai écrit ce message de sa part. :(
Je représente un groupe international de pirates informatiques bien connu.
Du 23.07.2018 au 15.09.2018, vous avez été infecté par un virus que nous avons créé via le site Web pour adultes que vous avez visité.
Pour le moment, nous avons accès à tous vos correspondance, réseaux sociaux et services de messagerie.
De plus, nous avons des décharges complètes de ces informations.
Nous sommes conscients de vos « petits et grands secrets », oui, oui... Vous avez toute une vie secrète.
Nous avons vu et enregistré comment vous vous êtes amusé sur des sites Web pour adultes. Dieu, quel goût et quelle souffrance avez-vous ... :)
Mais la chose la plus intéressante est que nous vous avons inclus régulièrement sur la webcam de votre appareil. La webcam a été synchronisée avec ce que vous venez de voir!
Je pense que vous ne voulez pas que vos amis et votre famille voient tous vos secrets et, bien sûr, la personne la plus proche de vous.
Transférez $300 vers notre monnaie crypto Bitcoin Wallet: 16acVRG2RdMDSmdVuve1N1bYBFu8Rr3iii
Je vous garantis que nous effacerons alors tous vos secrets!
A partir du moment où cette lettre est lue, la minuterie fonctionne!
Vous avez 48 heures pour payer le montant susmentionné.
Une fois que l'argent est dans notre compte, vos données seront immédiatement détruites!
Si l'argent n'arrive pas, toute votre correspondance et vidéo que nous recevons seront automatiquement envoyées à tous les contacts disponibles sur votre appareil au moment de l'infection!
Malheureusement, vous devez penser à votre sécurité!
Nous espérons que cette histoire vous apprendra à garder vos secrets corrects!
Prenez soin de vous!
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2018/09/11
La Stazione Spaziale in streaming video (con le proporzioni corrette)
Ho già segnalato in passato che esistono due canali Ustream per seguire in streaming in tempo reale quello che avviene a bordo della Stazione Spaziale tramite browser:
Questi canali possono anche essere seguiti ai seguenti indirizzi in un browser:
Il numero corrispondente al canale si scopre andando al link normale (quello contenente il nome), cliccando sull’icona di condivisione (in basso a destra) e scegliendo di copiare il link.
Avendo il numero del canale, è possibile immetterlo in un altro URL, che ho scoperto qui e che permette di vedere lo streaming tramite VLC:
http://iphone-streaming.ustream.tv/uhls/[numero]/streams/live/iphone/playlist.m3u8
I due canali della Stazione diventano quindi:
In VLC, si sceglie Media, Open Network Stream, Network e si immette il link in Please enter a network URL.
Usare VLC ha un grosso vantaggio: permette di correggere le proporzioni sbagliate dell’immagine del canale Live_ISS_Stream. Questo è il suo aspetto normale in un browser:
E questo è il suo aspetto in VLC dopo aver scelto l’opzione Video - Aspect Ratio - 16:9, che visualizza l’immagine con le proporzioni giuste.
La correttezza delle proporzioni si nota bene guardando il telaio del portello, che è quadrato, come si vede in questa foto:
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- Live_ISS_Stream (riprese esterne e interne della Stazione, versione popout): http://www.ustream.tv/channel/live-iss-stream/pop-out
- ISS HDEV (vedute della Terra dalla Stazione, versione popout): http://www.ustream.tv/channel/iss-hdev-payload/pop-out
Questi canali possono anche essere seguiti ai seguenti indirizzi in un browser:
- Live_ISS_Stream: http://www.ustream.tv/channel/9408562
- ISS HDEV: http://www.ustream.tv/channel/17074538
Il numero corrispondente al canale si scopre andando al link normale (quello contenente il nome), cliccando sull’icona di condivisione (in basso a destra) e scegliendo di copiare il link.
Avendo il numero del canale, è possibile immetterlo in un altro URL, che ho scoperto qui e che permette di vedere lo streaming tramite VLC:
http://iphone-streaming.ustream.tv/uhls/[numero]/streams/live/iphone/playlist.m3u8
I due canali della Stazione diventano quindi:
- Live_ISS_Stream: http://iphone-streaming.ustream.tv/uhls/9408562/streams/live/iphone/playlist.m3u8
- ISS HDEV: http://iphone-streaming.ustream.tv/uhls/17074538/streams/live/iphone/playlist.m3u8
In VLC, si sceglie Media, Open Network Stream, Network e si immette il link in Please enter a network URL.
Usare VLC ha un grosso vantaggio: permette di correggere le proporzioni sbagliate dell’immagine del canale Live_ISS_Stream. Questo è il suo aspetto normale in un browser:
E questo è il suo aspetto in VLC dopo aver scelto l’opzione Video - Aspect Ratio - 16:9, che visualizza l’immagine con le proporzioni giuste.
La correttezza delle proporzioni si nota bene guardando il telaio del portello, che è quadrato, come si vede in questa foto:
Kate Rubins e Jeff Williams a bordo della ISS nel 2016. |
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Falla sulla Stazione Spaziale, le foto di dov’era esattamente
Ultimo aggiornamento: 2018/09/12 00:30.
SpaceShuttleAlmanac ha postato stamattina questo tweet che finalmente indica l’esatta ubicazione del foro anomalo trovato dagli astronauti a bordo della Soyuz MS-09 attraccata alla Stazione Spaziale Internazionale (come ho raccontato qui):
Se ho ben capito, il serbatoio cilindrico che si intravede in alto, quello con quattro sporgenze, fa parte della toilette di bordo, stando a queste info. Per comodità di consultazione riporto qui sotto le immagini separatamente:
Intanto Space Safety Magazine scrive che il direttore di Roscosmos, Dmitry Rogozin, non esclude che il foro sia stato trapanato in orbita, quindi da una delle persone a bordo. Gli ha fatto eco l’ex cosmonauta Maxi Surayev, che avrebbe detto a una radio di Mosca che “forse qualcuno a bordo è molto stanco e vuole tornare”, aggiungendo che ci sono punte di trapano a bordo e che le telecamere non coprono costantemente tutta la Stazione.
Il comandante della Stazione, Drew Feustel, ha dichiarato alla rete televisiva ABC che l’equipaggio non c’entra: “Posso dire inequivocabilmente che l’equipaggio non ha avuto nulla a che fare con questo [foro] in orbita, senza alcun dubbio, e credo che sia un peccato e sia piuttosto imbarazzante che chiunque perda tempo a parlare qualche coinvolgimento dell’equipaggio... L’unica cosa che l’equipaggio ha fatto è stato reagire adeguatamente, seguire le nostre procedure d’emergenza, infine localizzare quella perdita e tappare il foro”.
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SpaceShuttleAlmanac ha postato stamattina questo tweet che finalmente indica l’esatta ubicazione del foro anomalo trovato dagli astronauti a bordo della Soyuz MS-09 attraccata alla Stazione Spaziale Internazionale (come ho raccontato qui):
FYI anyone curious as to where the leak was wishing the Soyuz orbital module - you can see the final image with the patch repair. pic.twitter.com/vpMHXhZjk4— Space Shuttle Almanac (@ShuttleAlmanac) 11 settembre 2018
Se ho ben capito, il serbatoio cilindrico che si intravede in alto, quello con quattro sporgenze, fa parte della toilette di bordo, stando a queste info. Per comodità di consultazione riporto qui sotto le immagini separatamente:
Intanto Space Safety Magazine scrive che il direttore di Roscosmos, Dmitry Rogozin, non esclude che il foro sia stato trapanato in orbita, quindi da una delle persone a bordo. Gli ha fatto eco l’ex cosmonauta Maxi Surayev, che avrebbe detto a una radio di Mosca che “forse qualcuno a bordo è molto stanco e vuole tornare”, aggiungendo che ci sono punte di trapano a bordo e che le telecamere non coprono costantemente tutta la Stazione.
Il comandante della Stazione, Drew Feustel, ha dichiarato alla rete televisiva ABC che l’equipaggio non c’entra: “Posso dire inequivocabilmente che l’equipaggio non ha avuto nulla a che fare con questo [foro] in orbita, senza alcun dubbio, e credo che sia un peccato e sia piuttosto imbarazzante che chiunque perda tempo a parlare qualche coinvolgimento dell’equipaggio... L’unica cosa che l’equipaggio ha fatto è stato reagire adeguatamente, seguire le nostre procedure d’emergenza, infine localizzare quella perdita e tappare il foro”.
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Undicisettembre.info: intervista all’ex detective di New York Michael Greene, soccorritore al World Trade Center
Su Undicisettembre, il blog/sito dedicato a smontare i miti e i complottismi riguardanti i dirottamenti e gli attentati dell’11 settembre 2001, trovate un’intervista all'ex detective di New York Michael Greene, che intervenne sulla scena del World Trade Center dopo i due schianti e visse da vicino i crolli delle due torri.
Il suo resoconto contiene alcune descrizioni piuttosto impressionanti e non è consigliato alle persone sensibili, ma rappresenta la durissima realtà di quel giorno. L’originale inglese è qui.
Il complottismo, dopo tutti questi anni, è solo un trastullo penoso per ciarlatani e ottusi. Chi c’era sa come andarono le cose.
Il suo resoconto contiene alcune descrizioni piuttosto impressionanti e non è consigliato alle persone sensibili, ma rappresenta la durissima realtà di quel giorno. L’originale inglese è qui.
Il complottismo, dopo tutti questi anni, è solo un trastullo penoso per ciarlatani e ottusi. Chi c’era sa come andarono le cose.
2018/09/10
James Burke e il suo “buona la prima” spaziale diventa virale
Ultimo aggiornamento: 2019/06/03.
James Burke è uno dei divulgatori che accese la mia passione per la scienza e la divulgazione da quando vidi, da ragazzino, la sua serie Connections (1978), realizzata per la BBC e trasmessa all’epoca dalla Radiotelevisione Svizzera. Oggi la trovate, legalmente scaricabile, qui su Archive.org (tutte le puntate, basta cambiare il numero alla fine del link).
Questa sua ripresa è diventata virale in questi giorni ed è una delle più spettacolari di Connections: nessun effetto speciale, ma solo un tempismo perfetto. E soprattutto nessuna possibilità di rifare in caso di papere.
Bella, vero? James Burke stesso, nel 2019, ha raccontato i retroscena di quella ripresa:
Ora che ve la siete goduta, sapete notare cosa c’è che non quadra? C’è infatti un’anomalia che non toglie nulla alla spettacolarità e alla bravura della ripresa, ma che potrebbe facilmente passare inosservata proprio perché si è distratti dalla bellezza della scena. Io non me ne ero accorto finché qualcuno me l’ha fatta notare.
Trovate la soluzione nei commenti qui sotto. Se non volete spoiler, non guardateli subito.
2019/06/03. Secondo questo articolo, il decollo in questione è quello della sonda Voyager 2, il 20 agosto 1977.
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Questa sua ripresa è diventata virale in questi giorni ed è una delle più spettacolari di Connections: nessun effetto speciale, ma solo un tempismo perfetto. E soprattutto nessuna possibilità di rifare in caso di papere.
Bella, vero? James Burke stesso, nel 2019, ha raccontato i retroscena di quella ripresa:
Discover the intricacy behind one of the best timed shots in television history with British broadcaster, James Burke.
— bluedot (@bluedotfestival) October 28, 2019
Watch more from James Burke and @dallascampbell's in conversation at bluedot 2019 – https://t.co/i6jYG9CzX8 pic.twitter.com/0hYqig5osi
Ora che ve la siete goduta, sapete notare cosa c’è che non quadra? C’è infatti un’anomalia che non toglie nulla alla spettacolarità e alla bravura della ripresa, ma che potrebbe facilmente passare inosservata proprio perché si è distratti dalla bellezza della scena. Io non me ne ero accorto finché qualcuno me l’ha fatta notare.
Trovate la soluzione nei commenti qui sotto. Se non volete spoiler, non guardateli subito.
2019/06/03. Secondo questo articolo, il decollo in questione è quello della sonda Voyager 2, il 20 agosto 1977.
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2018/09/09
Il ritorno del Disinformatico radiofonico: puntata del 2018/09/07
Dopo la pausa estiva è ricominciato il ciclo delle trasmissioni del Disinformatico che conduco per la Radiotelevisione Svizzera, in onda ogni venerdì sulla Rete Tre (www.rsi.ch/retetre). In attesa che venga pubblicato anche il podcast audio, ecco il video integrale della puntata di venerdì scorso.
Per i curiosi: non c’è una “regia video”. Il sistema è automatico e seleziona l’inquadratura in base a chi sta parlando, con un leggero ritardo per non saltare continuamente da una persona all’altra. Buona visione.
Spoiler: l’oggetto misterioso è una replica in scala 1:1 del Fallen Astronaut, una scultura lasciata sulla Luna nel 1971 dagli astronauti della missione Apollo 15 in ricordo dei colleghi russi e americani morti in missione o in addestramento.
2018/09/11: È stato pubblicato anche il podcast audio.
Per i curiosi: non c’è una “regia video”. Il sistema è automatico e seleziona l’inquadratura in base a chi sta parlando, con un leggero ritardo per non saltare continuamente da una persona all’altra. Buona visione.
Spoiler: l’oggetto misterioso è una replica in scala 1:1 del Fallen Astronaut, una scultura lasciata sulla Luna nel 1971 dagli astronauti della missione Apollo 15 in ricordo dei colleghi russi e americani morti in missione o in addestramento.
2018/09/11: È stato pubblicato anche il podcast audio.
2018/09/08
Il decollo di un missile visto dallo spazio: video spettacolare
Questo è un video ripreso dallo spazio: mostra il decollo di un razzo suborbitale cinese OS-X1, ripreso dal satellite Jilin-1, anch’esso cinese. La qualità delle immagini è spettacolare. Siamo abituati a vedere immagini satellitari statiche, ma non in movimento come queste.
Questa è la visuale da terra:
Può sorprendere il fatto che non si percepisca il movimento del satellite rispetto alla superficie terrestre, visto che Jilin-1 sta a circa 600 km di quota e quindi non è in orbita geostazionaria, ma ci sono video come questo che documentano il comportamento di questo satellite, che a quanto pare ha un’ottica in grado di compensare lo spostamento. Spettacolare.
Fonte: GBTimes.com. Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi è piaciuto, potete incoraggiarmi a scrivere ancora facendo una donazione anche voi, tramite Paypal (paypal.me/disinformatico), Bitcoin (3AN7DscEZN1x6CLR57e1fSA1LC3yQ387Pv) o altri metodi.
Truly god view, Jilin-1 video satellite shot @OneSpace01 OS-X1 suborbital rocket's launch at JSLC this noon. pic.twitter.com/KposRHZc4D— dafeng cao (@dafengcao) 7 settembre 2018
Questa è la visuale da terra:
The ground view. pic.twitter.com/OfqEn6RZtF— dafeng cao (@dafengcao) 7 settembre 2018
Può sorprendere il fatto che non si percepisca il movimento del satellite rispetto alla superficie terrestre, visto che Jilin-1 sta a circa 600 km di quota e quindi non è in orbita geostazionaria, ma ci sono video come questo che documentano il comportamento di questo satellite, che a quanto pare ha un’ottica in grado di compensare lo spostamento. Spettacolare.
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Libro di scuola ha pubblicato la fandonia del “tunnel Gelmini”: sarebbe “incidente grafico”
Fonte della foto: Repubblica. |
Ricordate il famoso “tunnel Gelmini”? Quello che nel 2011, secondo un disastroso comunicato stampa dell’allora ministra dell’Istruzione Mariastella Gelmini, avrebbe magicamente collegato il Gran Sasso con il CERN di Ginevra su una distanza di oltre settecento chilometri? Ne avevo scritto qui.
A sette anni di distanza questa scempiaggine continua a fare danni. Non su Internet: su carta. Peggio ancora: su un libro di testo scolastico.
La foto che vedete qui sopra, pubblicata da Repubblica in questo articolo di Corrado Zunino, è tratta da un sussidiario della Mondadori usato nelle quinte elementari, intitolato ambiziosamente Capire il presente e scritto da Tiziana Canali. Sta a pagina 158. Il sussidiario costa 21.76 euro ed è stato acquistato in una libreria di Belluno pochi giorni fa, come riferisce Repubblica.
Il libro dice testualmente: "Oggi il Gran Sasso ospita un Parco Nazionale e dei laboratori sotterranei per la ricerca scientifica, per lo studio della fisica e dell’astrofisica. Un lungo tunnel collega questi Laboratori al CERN (Consiglio Europeo per la Ricerca Nucleare), il più grande laboratorio di fisica, che si trova al confine tra la Svizzera e la Francia, vicino alla città di Ginevra."
A quanto pare Tiziana Canali non solo ha difficoltà a capire il presente, visto che il tunnel non esiste, ma ha anche problemi di comprensione del passato, essendo ormai trascorsi sette anni dalla perla della ministra Gelmini.
Meno male che le fake news e la disinformazione sono colpa di Internet.
No, mi spiace: la colpa è dei cialtroni e dei loro complici. Quelli che quando scrivono una cazzata, invece di dire “Scusate, abbiamo sbagliato, correggiamo e staremo più attenti, ecco una copia gratis corretta”, si difendono inventando le giustificazioni più patetiche.
Infatti Mondadori, sempre secondo Repubblica, si è giustificata dicendo di essersi accorta dell’errore “due anni fa” e di aver “sospeso il libro, corretto e ristampato.” Ma evidentemente non ritirato, perché il sussidiario con l’errore è stato acquistato pochi giorni fa, e resta il fatto che l’errore era stato fatto. Un errore che mette in dubbio le competenze di Tiziana Canali. Se ha scritto questa cazzata, come facciamo a sapere che non ce ne siano altre nei suoi libri? Quelli sui quali si devono formare i bambini che vanno a scuola?
Mondadori dice che si è trattato di un “incidente grafico. In tipografia hanno dovuto stringere il box di cinque righe in cui si parla di Gran Sasso e Cern e hanno tagliato male il testo.” Che è la versione moderna di “maestra, il cane mi ha mangiato i compiti”, perché per quanto io mi sforzi non riesco davvero a immaginare una versione sensata di questo testo nella quale tagliando cinque righe venga fuori miracolosamente proprio quella stessa fesseria che c’era nel comunicato stampa della Gelmini di sette anni fa.
Sbagliare è umano. Ma bisognerebbe avere almeno la dignità di ammettere l’errore e rimborsarlo, invece di inventare giustificazioni da pagliacci e dare colpa agli altri.
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