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2013/05/31
I sette vizi capitali delle truffe in Rete
Questo articolo era stato pubblicato inizialmente il 31/05/2013 sul sito della Rete Tre della Radiotelevisione Svizzera, dove attualmente non è più disponibile. Viene ripubblicato qui per mantenerlo a disposizione per la consultazione.
Nel Disinformatico è capitato spesso di
parlare di social engineering, ossia l'arte subdola di
indurre le persone a compiere azioni pericolose o abbassare le
proprie difese usando soltanto la persuasione psicologica.
Knowbe4.com
ha pubblicato un elenco di quelli che definisce i sette vizi capitali
di questo settore, ossia le sette leve psicologiche principali
utilizzate dai truffatori. Eccoli, con alcuni esempi ispirati da
episodi realmente accaduti.
Curiosità. Si lascia in giro
un'esca che incuriosisce la vittima, per esempio una penna USB nei
bagni del reparto amministrativo dell'azienda, e si aspetta che
qualche dipendente la raccolga e la inserisca nel PC di lavoro. La
penna contiene malware, che a quel punto invade la rete aziendale
dall'interno.
Cortesia. L'aggressore sceglie
una vittima specifica, ne studia la vita personale e poi invia una
proposta che si adatta perfettamente agli interessi o ai bisogni
della vittima (per esempio un documento PDF che invita a un evento
che interessa molto il bersaglio). Il PDF è infetto e la vittima si
fida ad aprirlo perché ha stabilito con il mittente un rapporto di
cortesia.
Ingenuità. L'aspirante intruso
si procura un nome di dominio molto simile a quello di una banca e
poi contatta via mail alcuni dei dipendenti dell'istituto, mandando
dal dominio falso mail di autorizzazione. I dipendenti le ricevono e
quando si presenta allo sportello un complice dell'aggressore i
dipendenti gli concedono di incassare un assegno falso.
Avidità. Qualcuno vi offre via
Internet un affarone che vi può cambiare la vita ma è un po' losco?
Magari vi dice che potete riscuotere una vincita ingente, se solo
anticipate qualche centinaio di franchi per le spese amministrative?
Metodi classici, che oggi prendono forme sempre più ridicole proprio
per preselezionare le vittime più probabili.
Sconsideratezza. Un tecnico che
lavora agli impianti nucleari iraniani dovrebbe rendersi conto che
magari qualche servizio segreto straniero potrebbe essere interessato
a spiarlo, ma l'attacco informatico che ha danneggiato le centrifughe
iraniane è stato messo a segno dando una semplice penna USB a uno di
questi tecnici, che l'ha inserito non nel PC di casa, ma nel computer
che usava per lavoro e che collegava alle centraline di gestione
delle centrifughe per programmarle. In questo modo è stata
scavalcata la barriera di separazione fra Internet e gli impianti
iraniani.
Timidezza. Un sosia di Brad Pitt
si avvicina al banco della ricezione dell'azienda presa di mira e
chiede scusa per il ritardo. Sorride e chiede un favore alla
ricezionista: può stampare una copia nuova di un documento sul quale
ha appena rovesciato il caffé? Porge una penna USB alla donna, che è
ammaliata dal sorriso dell'uomo e dimentica che una penna USB può
infettare una stampante di rete e da lì permettere di penetrare
nell'intera rete aziendale.
Apatia. Vari dipendenti di un
reparto spedizioni ricevono la stessa mail (fasulla) che simula di
provenire da un corriere e contiene un link. Nessuno di loro si
sofferma con il mouse per qualche istante sul link per vedere se
porta davvero al sito del corriere; nessuno di loro segnala agli
altri l'anomalia. Due di loro cliccano sul link e infettano i propri
PC.
Gmail cambia interfaccia via Web
Questo articolo era stato pubblicato inizialmente il 31/05/2013 sul sito della Rete Tre della Radiotelevisione Svizzera, dove attualmente non è più disponibile. Viene ripubblicato qui per mantenerlo a disposizione per la consultazione.
Gmail, il popolarissimo
servizio di posta di Google, sta attivando un restyling delle
funzioni disponibili nella webmail, ossia nella consultazione della
casella tramite browser su computer, smartphone o tablet: in
particolare sta introducendo le schede, una suddivisione utile per
organizzare la mail in arrivo.
Le schede raggruppano i
messaggi per categoria in modo molto chiaro: le categorie predefinite
sono Principale (mail provenienti dai contatti), Social (mail dai
social network) e Promozioni (pubblicità, offerte e simili), ma
possono essere personalizzate anche aggiungendone due in più
(Aggiornamenti e Forum).
La nuova interfaccia
verrà attivata automaticamente nei prossimi giorni per la
consultazione via Web e per quella tramite l’app Android o iOS. Se
volete averla subito sul computer, andate nelle impostazioni di Gmail
(icona dell’ingranaggio in alto a destra), scegliete Configura
casella di posta e poi selezionate quali schede volete attivare.
Salvate e cimentatevi con il nuovo look, che consente di spostare i
messaggi da una scheda all’altra semplicemente trascinandoli oppure
facendo clic con il pulsante destro e poi scegliendo Sposta nella
scheda.
Il telefonino come controller per videogiocare: Google Rollit
Questo articolo era stato pubblicato inizialmente il 31/05/2013 sul sito della Rete Tre della Radiotelevisione Svizzera, dove attualmente non è più disponibile. Viene ripubblicato qui per mantenerlo a disposizione per la consultazione.
Google ne ha inventata un’altra delle sue: un
sito nel quale si gioca usando il telefonino come controller in stile
Nintendo Wii. Il bello è che funziona senza dover installare
software sul computer o app sul cellulare, con un effetto decisamente
magico. Trovate qui
un video introduttivo.
Se siete pronti a rischiare di perdere parecchio
tempo a giocare e a fare gesti apparentemente inconsulti con il
vostro telefonino Android, andate a g.co/rollit
con Google Chrome dal vostro computer. Cliccate su Next due
volte e poi prendete il vostro cellulare (meglio se Android) e
puntate il suo browser (uno qualsiasi che sia recente, meglio se è
Chrome) allo stesso indirizzo.
Sul telefonino compare la richiesta di immettere
il codice di cinque lettere che è comparso sullo schermo del
computer. Il telefonino e il computer si sincronizzano via Internet e
siete pronti a giocare comandando il computer attraverso i movimenti
del cellulare.
Inclinate il telefonino e cliccate su Confirm
sul suo schermo per scegliere il numero di giocatori: vedrete che la
pallina sullo schermo rotola seguendo il movimento del vostro
cellulare con una reattività davvero notevole.
Quando compare sullo schermo del computer il gioco
vero e proprio (una sorta di bowling dove bisogna far arrivare una
pallina dentro un bersaglio), tenete ben saldo il vostro cellulare
(meglio se usate un laccetto intorno al polso) e muovetelo come se
voleste scagliarlo: lancerete la pallina sullo schermo del computer.
Regolando la forza e la direzione del movimento potete cambiare la
traiettoria della pallina. Buon divertimento!
Come sapere se un sito è infetto senza visitarlo: Google Safe Browsing
Questo articolo era stato pubblicato inizialmente il 31/05/2013 sul sito della Rete Tre della Radiotelevisione Svizzera, dove attualmente non è più disponibile. Viene ripubblicato qui per mantenerlo a disposizione per la consultazione.
Internet ha tanti siti-trappola: se avete ricevuto
un invito a visitare un sito è prudente chiedersi se si tratta di un
inganno, per esempio per infettare il vostro computer. Per fortuna
c'è un modo molto semplice e sicuro di sapere se un sito è
pericoloso dal punto di vista informatico senza doverlo visitare:
basta chiedere a Google di farlo per voi.
Potete infatti scrivere nel vostro browser questo
testo:
http://www.google.com/safebrowsing/diagnostic?site=
seguito (senza spazi) dal nome del sito che volete controllare. Per esempio:
seguito (senza spazi) dal nome del sito che volete controllare. Per esempio:
http://www.google.com/safebrowsing/diagnostic?site=retetre.rsi.ch
Google risponderà con un resoconto sulla situazione del sito nel corso degli ultimi 90 giorni, indicando la presenza di eventuali pagine contenenti software dannoso per i computer dei visitatori.
Google risponderà con un resoconto sulla situazione del sito nel corso degli ultimi 90 giorni, indicando la presenza di eventuali pagine contenenti software dannoso per i computer dei visitatori.
Quando si usa questo strumento può capitare che
siti in apparenza al di sopra di ogni sospetto risultino indicati
come pericolosi perché trasportano software infettante: questo non
significa necessariamente che sono stati violati. Molti dei problemi
scovati da Google Safe Browsing derivano infatti dai contenuti
inseriti nei siti da fonti terze, per esempio i banner pubblicitari e
i link ad altri siti, come ha rilevato recentemente Dynamoo.com
in un'analisi dei principali siti a luci rosse.
Va da sé che visitare un sito indicato come
pericoloso da Google è sconsigliabile: può essere sufficiente la
visualizzazione di certe pagine per infettare automaticamente un
computer non adeguatamente protetto. Java, in particolare, è un
canale di attacco molto frequente, per cui va disabilitato prima di
qualunque visita a rischio, ed è opportuno inoltre usare un browser
aggiornato che blocchi gli script, per esempio Firefox con
l'estensione NoScript.
Antibufala: l’asteroide QE2 sfiorerà la Terra oggi? No
Questo articolo era stato pubblicato inizialmente il 31/05/2013 sul sito della Rete Tre della Radiotelevisione Svizzera, dove attualmente non è più disponibile. Viene ripubblicato qui per mantenerlo a disposizione per la consultazione.
Non fatevi prendere dal panico di chi scrive su Internet e negli altri media che l'asteroide 1998 QE2 oggi sfiorerà il nostro pianeta: in realtà questo corpo celeste starà abbondantemente a distanza di sicurezza, avvicinandosi al massimo a 5,8 milioni di chilometri, pari a circa 14 volte la distanza media fra la Terra e la Luna (confrontate qui graficamente le due distanze, se volete ulteriori rassicurazioni).
In altre parole, nonostante questo asteroide abbia un diametro di quasi tre chilometri e sia quindi una vera e propria montagna volante, non c'è nessun rischio che colpisca il nostro pianeta o causi qualunque altro effetto significativo, né oggi né nel prossimo futuro. La sua traiettoria è ben conosciuta e non incontra nessuno dei pianeti del nostro sistema solare.
L'unico effetto possibile sarà qualche torcicollo a chi alzerà lo sguardo per cercare di vederlo al suo passaggio stanotte e non ci riuscirà senza l'ausilio di un telescopio potente (almeno da 20 centimetri) puntato nella direzione giusta. Festa grande, invece, per gli astronomi, soprattutto quelli che hanno a disposizione i grandi radiotelescopi, che lo osserveranno e hanno già scoperto proprio ieri che si tratta inaspettatamente di un asteroide doppio: 1998 QE2 ha infatti un altro asteroide più piccolo che gli orbita intorno (video).
Se volete saperne di più sugli asteroidi senza paure in stile Armageddon, Internet è piena di risorse: su Twitter c'è @AsteroidWatch; c'è il bellissimo simulatore Eyes on the Solar System (richiede Java), che permette di seguire in tempo reale, con dati effettivi, il moto dei corpi celesti del nostro sistema solare; Horizons ha tutti i dati tecnici per chi vuole effettuare un'osservazione con strumenti di precisione.
Ci vediamo a Folignano?
Domani (1 giugno) sarò a Folignano per un giro di conferenze sulle missioni spaziali verso la Luna per i ragazzi delle scuole medie (alle 9:15 e alle 11:15) e nell'ambito della Fiera del Libro per Ragazzi presso la Palestra Struttura Integrata di Villa Pigna (alle 18).
Se siete da quelle parti e volete fare due chiacchiere, sarò a vostra disposizione, anche se siete lunacomplottisti o semplicemente lunadubbiosi. Avrò con me qualche copia di “Luna? Sì, ci siamo andati!” e del mio documentario Moonscape.
Se siete da quelle parti e volete fare due chiacchiere, sarò a vostra disposizione, anche se siete lunacomplottisti o semplicemente lunadubbiosi. Avrò con me qualche copia di “Luna? Sì, ci siamo andati!” e del mio documentario Moonscape.
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2013/05/29
Quanti astronauti italiani sono andati nello spazio: miniguida
Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “vebernasconi”.
In occasione del volo di Luca Parmitano i giornali italiani stanno collezionando una serie notevole di perle spaziali, dimostrando ancora una volta qualche problema nel raccogliere le informazioni quando c'è di mezzo qualunque tecnologia più complicata di uno stuzzicadenti, per cui riassumo qui la situazione.
Gli astronauti italiani che hanno volato nello spazio sono in tutto sei: Maurizio Cheli, Umberto Guidoni, Franco Malerba, Paolo Nespoli, Luca Parmitano e Roberto Vittori.
Le missioni che hanno convolto almeno un astronauta italiano sono le seguenti nove:
Gli astronauti italiani che hanno visitato la Stazione sono (in ordine cronologico): Guidoni (2001), Vittori (2002, 2005, 2011), Nespoli (2007, 2010-2011) e Parmitano (2013).
Gli unici due italiani che si sono trovati contemporaneamente a bordo della Stazione sono stati Vittori e Nespoli (2011).
In occasione del volo di Luca Parmitano i giornali italiani stanno collezionando una serie notevole di perle spaziali, dimostrando ancora una volta qualche problema nel raccogliere le informazioni quando c'è di mezzo qualunque tecnologia più complicata di uno stuzzicadenti, per cui riassumo qui la situazione.
Gli astronauti italiani che hanno volato nello spazio sono in tutto sei: Maurizio Cheli, Umberto Guidoni, Franco Malerba, Paolo Nespoli, Luca Parmitano e Roberto Vittori.
- Il primo astronauta italiano è stato Franco Malerba (dal 31/7/1992 al 7/8/1992), a bordo dello Space Shuttle, missione STS-46 (NASA; Spacefacts).
- Il secondo e il terzo sono stati Maurizio Cheli e Umberto Guidoni (dal 22/2/1996 al 9/3/1996), che hanno volato insieme a bordo dello Shuttle, nella missione STS-75 (Spacefacts; NASA) e sono stati quindi i primi due astronauti italiani a volare nello spazio contemporaneamente. Guidoni ha poi volato di nuovo nella missione STS-100, nel 2001, diventando il primo italiano (e il primo europeo) a visitare la Stazione Spaziale Internazionale, a volare sullo Shuttle due volte e ad andare nello spazio due volte.
- Il quarto astronauta italiano è stato Roberto Vittori (dal 25/4/2002 al 5/5/2002), che ha visitato la Stazione a bordo di un veicolo Soyuz ed è quindi il primo astronauta italiano ad aver volato nello spazio su un veicolo russo. Vittori è poi tornato alla Stazione nel 2005, sempre con un veicolo russo, e di nuovo nel 2011, con uno Shuttle. Detiene quindi anche il record per il maggior numero di missioni spaziali (3) e di visite alla Stazione (3) da parte di un astronauta italiano.
- Il quinto astronauta italiano è stato Paolo Nespoli (dal 23/10/2007 al 7/11/2007), che ha visitato la Stazione a bordo di uno Shuttle. È poi tornato nello spazio con un veicolo Soyuz russo nel 2010 e ha trascorso sei mesi sulla Stazione, dal 15/12/2010 al 23/5/2011, diventando il primo astronauta italiano a svolgere una missione di lungo corso (sei mesi).
- Il sesto è Luca Parmitano, che ha iniziato ieri la propria permanenza sulla Stazione, che ha una durata prevista di circa sei mesi e dovrebbe includere la prima passeggiata spaziale di un italiano.
Le missioni che hanno convolto almeno un astronauta italiano sono le seguenti nove:
- 31/7/1992: STS-46 (Malerba)
- 22/2/1996: STS-75 (Cheli e Guidoni)
- 19/4/2001: STS-100 (Guidoni)
- 25/4/2002: Soyuz TM-34 (Vittori)
- 15/4/2005: Soyuz TMA-6 (Vittori)
- 23/10/2007: STS-120 (Nespoli)
- 15/12/2010: Soyuz TMA-20 (Nespoli)
- 16/5/2011: STS-134 (Vittori)
- 28/5/2013: Soyuz TMA-09M (Parmitano)
Gli astronauti italiani che hanno visitato la Stazione sono (in ordine cronologico): Guidoni (2001), Vittori (2002, 2005, 2011), Nespoli (2007, 2010-2011) e Parmitano (2013).
Gli unici due italiani che si sono trovati contemporaneamente a bordo della Stazione sono stati Vittori e Nespoli (2011).
Guidoni sulla ISS. |
Vittori sulla ISS. |
Nespoli sulla ISS. |
Luca Parmitano è sulla Stazione Spaziale Internazionale
Credit: NASA |
Nuovo record: soltanto cinque ore e trentanove minuti dopo il decollo da Baikonur, in Kazakistan, gli astronauti Luca Parmitano, Karen Nyberg e Fyodor Yurchikhin hanno raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) a bordo della loro navicella Soyuz TMA-08M.
Fra i compiti di Luca (chiamarlo Luke Skywalker sarà una tentazione costante) ci saranno anche delle passeggiate spaziali, le prime di un astronauta italiano, che serviranno per predisporre la Stazione all'arrivo di un nuovo componente russo della Stazione stessa, il Multipurpose Laboratory.
I tre astronauti lanciati oggi si aggiungono a Pavel Vinogradov, Alexander Misurkin e Chris Cassidy, che sono già a bordo dell'avamposto da marzo.
Ci sarà molto da fare per l'equipaggio nei prossimi mesi: a giugno arriverà un cargo ATV-4 dell'ESA e Yurchikhin e Misurkin effettueranno una passeggiata spaziale; a luglio Cassidy e Parmitano usciranno due volte dalla ISS e arriverà un cargo automatico russo; in estate sarà il turno di un cargo automatico giapponese, seguito da altre due escursioni extraveicolari di Yurchikhin e Misurkin.
I sei membri dell'equipaggio aggiungeranno altri esperimenti agli oltre 1600 finora svolti sulla Stazione: metodi per il mantenimento della salute delle ossa, per comprendere meglio l'osteoporosi e valutare come contrastarla; crescita di piante, per migliorare l'efficienza delle coltivazioni sulla Terra e capire meglio come gli equipaggi futuri potranno coltivare il proprio cibo a bordo; esperimenti di combustione in assenza di peso, utili per progettare motori più efficienti e puliti sia nello spazio, sia sulla Terra.
Ecco un po' di link per seguire bene la missione:
- Le foto della Expedition 36 su Flickr
- I video del decollo e dell'attracco alla ISS (tramite ESA)
- Il video dei rituali di partenza e del decollo e dell'attracco (tramite NASA)
- Il video dell'arrivo a bordo (NASA)
- Il blog di Luca sul sito dell'ESA (in italiano e in inglese)
- La situazione in tempo reale dei sei astronauti (NASA)
- Twitter: Luca Parmitano (@astro_luca) e Karen Nyberg (@AstroKarenN)
L'arrivo di Luca a bordo della ISS (credit: ESA) |
Non mancano, come al solito, le perle giornalistiche che documentano l'inettitudine dei giornali generalisti nel fornire notizie tecniche decenti:
- Roberto Puglisi su LiveSicilia abbocca per l'occasione alla bufala di Neil Armstrong e il suo “buona fortuna signor Gorski”;
- il Huffington Post dice che Parmitano è il primo italiano sulla ISS (evidentemente ignorano Roberto Vittori, Umberto Guidoni e Paolo Nespoli);
- Il Corriere dice che Parmitano camminerà sulla Luna, e lo farà ben due volte;
- anche Kikapress dice la stessa stupidaggine: “Luca Parmitano sarà il primo italiano a camminare sulla Luna”.
Fonti aggiuntive: Nasa Spaceflight. Ringrazio Leonardo Av* e OldPap per le segnalazioni delle perle.
2013/05/27
Podcast del Disinformatico del 2013/05/24
Eccolo qui da scaricare. I temi:
- Antibufala: il PowerPoint che aiuta Qian Hongyan, bimba senza gambe
- Il papà delle immagini GIF dice che si pronunciano “JIF”
- Regole per il WiFi sicuro
- Twitter ha finalmente l’autenticazione a due fattori, ma non per tutti
- Le parole di Internet: steganografia sociale
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