Ultimo aggiornamento: 2022/10/04 17:20.
Mi sono arrivate parecchie segnalazioni a proposito di un articolo pubblicato da Il Gazzettino, Leggo e Il Messaggero e firmato da Angela Casano (copia permanente; copia permanente; copia permanente). L’articolo titola “Acquista un Suv elettrico da 80.000 euro e scopre che per ricaricarlo in garage servono più di 4 giorni”, ma è falso e ingannevole: non è affatto vero che normalmente serve così tanto tempo e non viene precisato che l’auto ha una batteria grande il triplo di quelle normali.
La giornalista non ha incluso nel suo articolo il link al video che descrive (un’omissione frequentissima nel giornalismo online), rendendo impossibile al lettore qualunque approfondimento, ma grazie a @Ruggio81, che ha trovato il video in questione, si può capire come stanno realmente le cose.
Il video citato e descritto da Angela Casano non mostra alcuna scoperta improvvisa da parte di un utente particolarmente sprovveduto (come suggerisce il titolo) ma presenta semplicemente un esperimento consapevole, pubblicato oltretutto su un canale YouTube dedicato alle auto elettriche e quindi competente in materia.
L’esperimento è stato fatto per dare risposta a una semplice curiosità: quella di vedere quanto ci vorrebbe a caricare un veicolo elefantiaco (oltre 4 tonnellate), che ha una batteria enorme (da ben 212 kWh, il triplo di un’auto elettrica normale), se si volesse usare una comune presa domestica statunitense (a 110 V) e un caricatore mobile invece di una presa domestica apposita o di una wallbox. Tutto qui.
È grave e fuorviante che l’articolo di Angela Casano non dica che l’auto in questione ha una batteria tre volte più grande di quelle normali, triplicando quindi i tempi di carica. Questo rischia di far pensare al lettore che persino “uno dei Suv con più alte prestazioni sul mercato” richieda tempi biblici per la ricarica quando non è affatto così. Infatti anche nelle condizioni atipiche usate per l’esperimento, un’auto elettrica normale (con una batteria da 60-70 kWh) si caricherebbe in un giorno.
È inoltre falso scrivere che “per ricaricarlo in garage servono più di 4 giorni”, perché collegando questo veicolo a una normale presa di ricarica per auto elettriche serve un giorno solo, non quattro. Questo viene detto e mostrato esplicitamente nella seconda parte del video stesso.
Questa è la trascrizione di quello che viene detto nel video:
“The new GMC Hummer EV truck is the quickest charging vehicle on the market right now. But what if you're not at a fast charger and just at home? How fast does it charge? Just plugged it at my house, 120 volts, using the Hummer cable. Level 1 charging, 120 volts, using the Hummer cable. Right now it's about 6 pm on Tuesday and it says it will be full by Saturday at 10:55, which is four plus days of charging. Wow. I have a Juice Box Level 2 charger, 240 volts at my garage. Plug in Level 2 charger. Now it says it will be done tomorrow by 6:30, so about 24 hours of charging from 4% to 100%. It's a 212 kWh battery. Still takes a while.”
Nessuna dichiarazione di disappunto o scoperta.
In traduzione:
“Il nuovo autocarro Hummer EV della GMC è il veicolo che ha la carica più rapida fra quelli oggi sul mercato. Ma che succede se non sei a una colonnina di ricarica rapida e sei semplicemente a casa? A che velocità si carica? L’ho appena collegato a casa mia, a 120 volt, usando il cavo dell’Hummer. Carica di Livello 1, 120 volt, usando il cavo dell’Hummer. Ora sono circa le 18 di martedì e dice che sarà completamente carica entro sabato alle 10:che sono oltre quattro giorni di carica. Wow. Ho un caricatore di Livello 2 Juice Box da 240 volt nel mio garage. Collego il caricatore di Livello 2. Ora dice che avrà finito domani entro le 18:30, quindi circa 24 ore di carica dal 4% al 100%. È una batteria da 212 kWh. Ci mette comunque un po’.”
Inoltre alle colonnine rapide pubbliche da 350 kW un Hummer elettrico aggiunge 100 miglia (160 km) di autonomia in 10 minuti, secondo il costruttore. Se si ha fretta di caricare, si va a una di queste stazioni di ricarica.
Resta il fatto che usare su strada un veicolo energivoro del genere è la totale antitesi dell’efficienza e dell’attenzione per l’ambiente che invece una normale auto elettrica consente.
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