Web Analytics Made Easy - Statcounter
ON AMAZON:



https://www.amazon.com/Voice-Desert-Valerio-Stefano-ebook/dp/B0CJLZ2QY5/

CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
SITEMAP
Make a donation: IBAN: IT36M0708677020000000008016 - BIC/SWIFT:  ICRAITRRU60 - VALERIO DI STEFANO or
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Il Disinformatico: catastrofismo

Cerca nel blog

Visualizzazione post con etichetta catastrofismo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta catastrofismo. Mostra tutti i post

2020/03/06

Tweet di Tgcom24: “Un asteroide grande come l'Everest sfiorerà la Terra il 29 aprile”. È falso

TGCom24 ha pubblicato ieri un tweet che dice testualmente “Un asteroide grande come l'Everest sfiorerà la Terra il 29 aprile”. Il tweet è accompagnato da un’illustrazione che mostra un asteroide incandescente puntato dritto verso il centro dell’Africa.

È falso: persino l’articolo linkato dal tweet dice chiaramente che “l'asteroide 52768 passerà a circa 6 milioni di chilometri dalla Terra”, ossia se ne starà tranquillamente a sedici volte la distanza fra la Terra e la Luna. La sua traiettoria è ben conosciuta e non può cambiare di colpo.

Scrivere che “sfiorerà” causa comprensibilmente panico in chi legge il tweet e guarda l’immagine, ed è un classico caso di titolo acchiappaclic irresponsabile. Certo, su scala cosmica un passaggio di un asteroide a 6 milioni di chilometri è relativamente vicino, ma per gli astronomi. Non per il pubblico generico che si informa tramite fonti come TGCom24.

La falsa notizia dell’asteroide che “sfiora” la Terra è un classico che ritorna periodicamente. Stavolta, però, c‘è una differenza: nel titolo dell’articolo linkato dal tweet, infatti, la parola sfiorerà è messa tra virgolette. Questo fa capire che è uno “sfioramento” per modo di dire, non letterale.



Ma nel tweet le virgolette non ci sono. Mi viene il dubbio che ci sia un sistema automatico che genera i tweet di TGCom24 e che questo sistema rimuova le virgolette per motivi tecnici interni.

Il passaggio di un asteroide nelle vicinanze della Terra è sempre un evento interessante dal punto di vista astronomico. Il modo giusto per parlarne al pubblico, però, non è certo questo. Bisogna specificare che si tratta di un passaggio innocuo e usare una grafica nella quale la Terra non venga centrata. Bisognerebbe magari anche linkare il Center for Near Earth Object Studies, il riferimento serio della NASA per tutte le traiettorie di asteroidi.

Guardate come fa comunicazione su Twitter AsteroidWatch, l’account ufficiale del CNEOS:



Notate il “safely”. Notate anche la smentita dell’articolo del Daily Express che insinua, falsamente, che ci sia un “avvertimento”.

Basterebbe poco, insomma. Ma se si facesse così, addio titolo acchiappaclic.

2018/04/01

Come seguire in tempo reale la stazione cinese Tiangong-1 senza paranoie

Se volete vedere la traiettoria della stazione spaziale cinese Tiangong-1, la cui caduta è ormai questione di ore (con probabilità microscopiche di frammenti che sopravvivono al rientro), seguite queste istruzioni.

  1. Andate a heavens-above.com e scegliete l’italiano nella casella in alto a destra.
  2. Cliccate su Unspecified nella casella in alto a destra.
  3. Immettete nella casella Inserisci il luogo da cercare il nome della vostra località o di una città vicina.
  4. Andate in fondo alla pagina e cliccate su Aggiorna.
  5. Cliccate su live ground track display.
Otterrete una schermata come questa, che si aggiornerà man mano in tempo reale:


Non dimenticate di fare una donazione a Heavens-Above tramite il pulsante Donate.


Nota: se siete più a nord del 44° parallelo dell’emisfero nord o più a sud del 44° parallelo dell’emisfero sud, sicuramente non siete nell’area di possibile caduta perché la stazione non vi sorvolerà mai. Per l’Italia, tutta la parte settentrionale è in questa zona di non sorvolo. Se non sapete dove siete, guardate un mappamondo o Google Maps e chiedetegli la vostra latitudine.

Maggiori dettagli sono in questo mio articolo ricco di fonti.

Raccomandazione essenziale: state alla larga dai giornalisti sensazionalisti. Sono estremamente tossici.


Aggiornamento


La stazione Tiangong-1 è rentrata stanotte, cadendo nell’Oceano Pacifico senza fare danni.

Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi è piaciuto, potete incoraggiarmi a scrivere ancora facendo una donazione anche voi, tramite Paypal (paypal.me/disinformatico), Bitcoin (3AN7DscEZN1x6CLR57e1fSA1LC3yQ387Pv) o altri metodi.

2018/03/29

Rientro della stazioncina spaziale cinese, molto rumore per nulla

Credit: Aerospace.org.
Fra i tanti tipi di fake news ce n’è uno che si sta facendo sentire parecchio in questi giorni: non è una notizia falsa in senso stretto, ma non è neanche vera, perlomeno non nel modo in cui è stata presentata da molte testate giornalistiche. È una via di mezzo.

Mi riferisco alla notizia dell’imminente rientro incontrollato della stazione spaziale cinese Tiangong-1a, presentata con toni allarmisti e catastrofici da quasi tutti i mezzi di comunicazione generalisti e discussa invece con attenta serenità dagli addetti ai lavori.

La notizia di base è vera: sì, una stazione spaziale abbandonata, che ha una massa di circa otto tonnellate, un po’meno di quella di un autobus, sta per rientrare dallo spazio secondo una traiettoria molto incerta. Ma i rischi che cada sull’Italia sono assolutamente minimi, tanto che questa storia non dovrebbe neanche essere una notizia.

Infatti nella notte tra il 24 e 25 marzo scorso è rientrato dallo spazio uno stadio di un razzo russo, che ha sorvolato l’Italia mentre si disintegrava per il calore prodotto dal rientro, ma non c’è stata alcuna psicosi di massa prima dell’evento: i media ne hanno parlato soltanto dopo che lo stadio, che aveva una massa di circa tre tonnellate, è rientrato senza far danni, come consueto, e ne hanno parlato soltanto perché il suo rientro è stato visto in numerose città d’Italia da varie persone che si chiedevano cosa fosse quella strana scia nel cielo notturno.

La piccola stazione cinese (che non c’entra nulla con la grande Stazione Spaziale Internazionale, che se ne sta salda al suo posto) invece ha scatenato l’allarme mediatico. Eppure i dati parlano chiaro. Prendete un mappamondo e segnate tutta la fascia che va dal Centro Europa fino alla punta meridionale dell’Africa. Poi prolungate quella fascia tutt’intorno al globo: includerete tutta l’Africa, l’Asia meridionale, l’Australia, e buona parte dell’America del nord e del sud, tutta la fascia centrale dell’Oceano Pacifico, dell’Oceano Atlantico e di quello Indiano. La stazione cinese Tiangong-1 può cadere in qualunque punto di tutta questa immensa porzione di terra e acqua, rispetto alla quale l’Italia è minuscola.

La fascia di Terra sorvolata dalla Tiangong-1. Notate le dimensioni dell’Italia.


La probabilità che qualche suo frammento sopravviva alla violenza del rientro e arrivi a terra è già bassa: quella che gli eventuali frammenti colpiscano proprio l’Italia è ancora più bassa. Ma non è zero, ed è per questo che la Protezione Civile ha pubblicato un avviso precauzionale. Solo che quest’avviso, paradossalmente, è stato interpretato dai media come una conferma di un rischio credibile e significativo quando non lo è. La regola giornalistica che le catastrofi annunciate si vendono sempre bene ha fatto il resto.

Per fortuna su Internet ci sono molti siti, come Planetary.org, Gbtimes.com, Aerospace.org, Heavens-above.com, Esa.int o Asi.it, e su Twitter ci sono astronomi come Jonathan McDowell e Marco Langbroek, che consentono di avere dati precisi sul rientro della Tiangong-1, senza allarmismi inutili e con aggiornamenti in tempo reale, e permettono di scoprire che in passato sono rientrati in modo incontrollato oggetti ben più massicci, come la stazione sovietica Salyut-2, le cui venti tonnellate precipitarono sulla Terra nel 1973 senza far danni. Anche lo Skylab statunitense (77 tonnellate) fece un rientro parzialmente incontrollato nel 1979: alcuni frammenti arrivarono al suolo in Australia, ma senza alcuna conseguenza a cose e persone.

Vale insomma la solita regola: per le notizie tecniche, i siti specializzati battono sempre le testate generaliste. Niente panico.


Questo articolo è basato sul testo preparato per il mio servizio La Rete in 3 minuti per Radio Inblu del 27 marzo 2018. Fonti aggiuntive: SpaceAnswers.com, Space.com.

2017/07/01

Il Messaggero, la scienza e l’“unsteroide”: il lento suicidio del giornalismo

Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi piace, potete farne una anche voi per incoraggiarmi a scrivere ancora.

Sì, avete letto bene. Sul Messaggero C’è proprio scritto così:

«La Terra riischia di essere distrutta da unsteroide», la rivelazione choc

Questo è il modo in cui il Messaggero scrive un articolo per la sua sezione Scienze. Citando, oltretutto, come fonte il Daily Mail. E parlando di “asteroidi dal diametri” e di “impati rilevante”.

Lasciando stare il suo contenuto allarmistico-catastrofico, che è completamente falso, vorrei far notare che questo capolavoro non è frutto di una scrittura frettolosa: è stato pure aggiornato, come indicano la data di pubblicazione (30 giugno) e quella di aggiornamento (1 luglio alle 8:09).

Non è finita: quel titolo è stato anche pubblicato su Twitter pari pari, senza che nessuno si accorgesse degli errori.




Se una testata giornalistica registrata crede di poter spacciare questo sconcio per giornalismo, se assume o incarica gente che scrive in questo modo e accetta di pubblicare questa diarrea verbale, allora quella testata non può lamentarsi per il crollo dei ricavi dando la colpa a Internet o alle fake news. Il giornalismo che si comporta così non sta morendo per cause esterne. Si sta suicidando.


Copia dell’articolo originale è archiviata qui presso Archive.is.

2017/05/05

Serve per caso un’allerta asteroide?

Capita spesso che i giornali generalisti lancino allarmi acchiappaclic a proposito di asteroidi che starebbero per “sfiorare” la Terra. Ma se volete un punto di riferimento serio per questo tema, lasciate perdere i generalisti: c'è un servizio apposito realizzato dagli esperti dell’Unione Astronomica Internazionale.

Il servizio si chiama Minor Planet Center (www.minorplanetcenter.net) e offre notizie verificate appunto dagli astronomi di tutto il mondo a proposito degli asteroidi che vengono scoperti nelle vicinanze (si fa per dire) della Terra.

Grazie al Minor Planet Center è possibile ricevere informazioni puntuali sia via mail (iscrivendosi qui) sia via Twitter (@MinorPlanetCtr), ma occorre interpretare il codice usato da questi avvisi. C’è in particolare la parola harmlessly, che ricorda che si tratta di passaggi innocui, e c’è la sigla LD, che sta per Lunar Distance (distanza lunare, o meglio distanza Terra-Luna, pari a 384.402 km) ed è l’unità di misura usata per indicare la distanza degli asteroidi dalla Terra.

In altre parole, un asteroide che passa a 1 LD dalla Terra passa a una distanza pari a quella della Luna e c'è da preoccuparsi lievemente soltanto quando l’avviso parla di 0,1 LD o meno, perché vuoi dire che l'asteroide passa nelle vicinanze delle orbite dei satelliti geostazionari per telecomunicazioni, che stanno a circa 36.000 km. Le probabilità che uno di questi asteroidi si scontri con un satellite sono comunque infinitesimali (lo spazio è grande) anche a questa distanza.

Se vi serve un’altra risorsa di pronta allerta, c’è l’International Asteroid Warning Network, la cui sigla, nonostante il tema potenzialmente catastrofico, è ironicamente IAWN, che in inglese si pronuncia come yawn (sbadiglio).

2016/02/16

Sì, una cometa passerà “vicino” alla Terra a marzo. MORIREMO TUTTI

Non ho foto di comete adatte alla notizia, per cui
metto la foto di un gatto, che ci sta sempre bene.
Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi piace, potete incoraggiarmi a scrivere ancora (anche con un microabbonamento).

Moriremo tutti, sì; ma di noia. Il 23 marzo la cometa P/2016 BA14 raggiungerà la propria distanza minima dalla Terra, pari a circa tre milioni e mezzo di chilometri, grosso modo nove volte la distanza fra la Terra e la Luna, ma il suo passaggio non causerà alcun effetto e non ci sarà nulla da vedere: si stima che sarà un oggetto di magnitudine 13 (21 assoluta), quindi completamente invisibile a occhio nudo.

Il pericolo comportato da questo passaggio “ravvicinato” è zero. O meglio, c’è il pericolo che i soliti catastrofisti a caccia di notizie acchiappaclic ne approfittino bassamente. Per cui pubblico qui quest’antibufala astronomica preventiva includendo i dati del Minor Planet Center, riferimento mondiale per asteroidi e comete. L’MPC, fra l’altro, segnala che altre comete si sono avvicinate alla Terra più di questa e non siamo morti. Neanche di noia.

2015/10/10

ADNKronos senza vergogna: falso allarme per asteroide in avvicinamento

Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle gentili donazioni di “gigalore*” e “c_stelz*” e alla segnalazione di @VaeVictis. Se vi piace, potete incoraggiarmi a scrivere ancora (anche con un microabbonamento, come ha fatto “chiarama*”).

ADNKronos titola La Nasa avverte: "Un grande asteroide si sta avvicinando alla Terra". Titolo da panico, ma è una balla spudorata di cui un'agenzia giornalistica seria dovrebbe vergognarsi profondamente.

Primo, l'asteroide in questione, nel momento di massima “vicinanza” alla Terra, sarà sessantacinque volte più lontano della Luna e quasi a metà strada fra la Terra e Marte. Se ne starà a 25 milioni di chilometri. Dire che “si sta avvicinando alla Terra” senza precisare queste distanze enormi è supremamente irresponsabile. È come dire che una nave da crociera sta per schiantarsi contro il Colosseo perché è entrata nel Mediterraneo.

Secondo, la NASA non “avverte” di un fico secco. Avvertire implica pericolo, ma qui di pericolo non ce n'è manco l'ombra. La NASA informa e basta, perché il passaggio dell'asteroide è interessante in termini scientifici, ma niente di più. L'unico pericolo è quello che corre il giornalismo serio, coperto dalla melma di bufale allarmiste come questa.

Terzo, ADNKronos non solo crea allarmismo in chi si fida delle parole di un'agenzia di stampa: manca anche al proprio dovere d'informare. Nella notizia non c'è il nome dell'asteroide, non c'è la sua distanza minima, non c'è un riferimento preciso alle fonti. Ci sono soltanto i dati che servono ad amplificare la paura: “La massa sta attualmente precipitando nello spazio alla velocità di 40.000 miglia all'ora”. No: non sta “precipitando” (verbo molto ingannevole): sta seguendo la propria traiettoria, che la tiene ad almeno 25 milioni di chilometri da noi. E fra l'altro ADNKronos non fa neanche lo sforzo di offrirci la conversione in chilometri l'ora.

Visto che a quanto pare ADNKronos preferisce fare panico invece d'informare, pubblico qui i fatti che avrebbero dovuto far parte di un lancio d'agenzia responsabile: durante questo fine settimana l'asteroide 86666 (2000 FL10) transiterà senza pericolo a circa 25 milioni di chilometri dalla Terra: una distanza pari a 65 volte la distanza fra la Terra e la Luna. L'asteroide è conosciuto da anni (fu scoperto il 30 marzo 2000) e la sua traiettoria è ben nota e non solo non presenta alcun rischio di collisione imminente con la Terra, ma almeno fino al 2200 (data oltre la quale la NASA per ora non ha ritenuto necessario fare calcoli) se ne starà ad almeno una ventina di milioni di chilometri dal nostro pianeta.

In altre parole, una non-notizia. Ma c'è chi preferisce mettere paura per accalappiare qualche clic in più.

E finché sono i complottisti, i fufologi e i catastrofisti a mettere in giro false paure, pazienza: un utente di buon senso capisce che si tratta di una cretinata scritta da un cretino. Ma qui abbiamo un'agenzia di stampa, una di quelle fonti che vengono considerate affidabili e autorevoli, una di quelle che pretende di essere giornalismo serio, che scrive fandonie, fa disinformazione e si salva dall'accusa di falso soltanto perché ci mette la foglia di fico scrivendo (dopo aver creato il panico) “ma non rappresenta una minaccia”.

Che pena.

Se volete esprimere educatamente ad ADNKronos la vostra opinione su questo modo di fare giornalismo e magari chiedere  una rettifica, i contatti dell'agenzia sono qui.


Nota: dati falsi sul Mirror


Il Daily Mirror scrive addirittura che l'asteroide passerà a una distanza inferiore a quella della Luna: (“And as it hurtles close to earth at 40,000 miles per hour - it is expected to pass the moon's orbit of the earth this weekend.”). È una balla totale ed è un ottimo promemoria, per i colleghi giornalisti che vivono di copiaincolla, che il Mirror non è una rivista di astronomia. Grazie a @mrdaltri per la segnalazione.

2015/09/17

Antibufala: università inglese annuncia che la Terra verrà distrutta da una meteora tra pochi giorni. MORIREMO TUTTI

Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle gentili donazioni di “maurizio.to*” e “luca@*”. Se vi piace, potete incoraggiarmi a scrivere ancora (anche con un microabbonamento, come ha fatto “emi.it*”). Ringrazio @lucianog, @mrdaltri e @ufoofinterest. Ultimo aggiornamento: 2015/10/01 14:30.


“«La Terra verrà colpita da un meteorite tra il 22 e il 28 settembre», la tesi choc di una università inglese.” Lo scrive oggi Emiliana Costa su Messaggero.it [donotlink; archive.is]. Non nella sezione Cazzate sentite al bar, ma nella sezione Tecnologia e Scienza. La stessa notizia esce anche su Ilmattino.it [donotlink; archive.is], sempre a firma di Emiliana Costa. E anche su Leggo.it [donotlink; archive.is]. Firmata da chi? Emiliana Costa. Ma pubblicata sotto la responsabilità delle singole redazioni.

Dice l'articolo: “"La Terra potrebbe essere spazzata via da un meteorite tra meno di una settimana". La tesi choc proviene da un gruppo di scienziati coordinati dal professor Robert Walsh, direttore esecutivo della ricerca alla University of Central Lancashire, nel Regno Unito”. Ma è una balla. La tesi non proviene affatto dal professor Walsh o dall'università: proviene dal tabloid inglese Mirror, che si è inventato la notizia di sana pianta, in una classica mossa attiraclic.

Il Mirror ha preso le dichiarazioni originali assolutamente rassicuranti del professor Walsh (che iniziano con un inequivocabile “Gli accademici dell'Università concordano con la NASA: non c'è alcun motivo di preoccuparsi”) e le ha completamente stravolte, titolando “Esperto dice che una meteora potrebbe spazzar via la Terra la settimana prossima nonostante la NASA dica che siamo al sicuro” [donotlink; archive.is], come mostrato qui accanto.

Indovinate da dove dice di aver preso la notizia Emiliana Costa? Ma dal Mirror, naturalmente. L'ammissione è nel secondo paragrafo del suo articolo.

I fatti sono questi: primo, il professor Walsh non ha mai detto che la Terra potrebbe essere spazzata via da un meteorite tra meno di una settimana. La “tesi choc” non proviene da un'università inglese. Questa stronzata (scusatemi, ma non c'è altro modo per qualificarla) gliel'hanno messa in bocca i giornalisti.

Secondo, l'idea che ci sarà un impatto catastrofico imminente è stata partorita esclusivamente da alcuni complottisti. C'è persino scritto chiaramente, e con chiaro tono di scetticismo, nell'articolo del Mirror usato come fonte autorevole (non ridete) da Emiliana Costa:

Conspiracy theorists still haven't pin pointed when earth's final day will come - insisting it could be anywhere from the 22 to the 28 September - but if we're to believe them - then we should start bidding bye-bye to our loved ones soon.

In italiano:

I complottisti non hanno ancora definito con esattezza quando arriverà l'ultimo giorno della Terra e insistono che potrebbe essere una qualunque data fra il 22 e il 28 settembre, ma se vogliamo credere a loro allora dovremmo cominciare presto a dire ciao ciao ai nostri cari.

Più chiaro di così non si può, eppure la Costa risponde così quando le segnalo che ha pubblicato una bufala: “Se legge il pezzo troverà le fonti. Compresa quella della NASA e del giornale da cui è stata ripresa la notizia Buona lettura”.

Solo che la NASA non c'entra nulla; ha anzi smentito seccamente. E persino il Mirror ha chiarito che l'annuncio di catastrofe non arriva dal professor Walsh, ma da un gruppo di complottisti.

Ma come si dice spesso nel giornalismo, mai lasciare che i fatti ostacolino una notizia ghiotta. Il Mattino e il Messaggero sembrano aver capito molto bene questa lezione. Se poi qualcuno si fa venire le crisi di panico di fronte alla dichiarazione, scritta su testate giornalistiche, che una università inglese ha annunciato una catastrofe meteorica per la fine di questo mese, chi se ne frega. L'importante è attirare clic. E se qualcuno ti fa notare che hai pubblicato una notizia da procurato allarme, chi se ne frega lo stesso. Tanto l'Ordine dei Giornalisti dorme sonni beati. Poi la gente mi dice che sono eccessivo quando parlo di “puttane del clic” riferendomi ai giornalisti (uomini e donne) e alle redazioni che tradiscono la deontologia in nome di qualche spot pubblicitario in più.

Poi, cari colleghi, non lamentatevi se nessuno compra più giornali. A furia di pubblicare balle, la gente magari s'è stufata di pagare soldi buoni in cambio di notizie marce.


Ma il povero professor Walsh che c'entra?


Magari vi state chiedendo come ha fatto il professor Walsh a finire coinvolto in questa bufala. Semplice: ha pubblicato sul sito dell'Università del Lancashire una pagina in cui sbufala le previsioni di catastrofe mentre la sua collega, Sarita Robinson, spiega gli aspetti psicologici dell'attrazione diffusa per l'idea della fine del mondo. Tutto qui. Ai giornalisti in cerca di clic facili questo basta e avanza.

Fra l'altro, le considerazioni psicologiche della Robinson sono interessanti, ma sono state ignorate in favore dell'annuncio di catastrofe. Cito in sintesi qualche brano:

La gente tende a pensare che le credenze apocalittiche siano legate alla religione e che la credenza in una fine del mondo sia un elemento chiave di una teoria spirituale. Ma risulta di no: ci sono molte persone non religiose che credono all'imminenza della fine del mondo a causa della minaccia nucleare o di altre tecnologie umane come la manipolazione genetica.

È interessante chiedersi perché le persone sono attratte da queste credenze. Una possibilità è che in un mondo imprevedibile offrono un senso di controllo. La gente può essere preoccupata per il futuro e per cosa pianificare, ma senza informazioni su cui basarsi è difficile fare piani. Se un leader carismatico ti dice che il mondo finirà in una data precisa, puoi preparare i tuoi piani di conseguenza. La data toglie l'incertezza dalla tua vita. Non solo: hai persone che la pensano come te con le quali puoi lavorare per questo obiettivo comune. Per alcuni (specialmente i religiosi) la fine del mondo può portare a un mondo migliore.

Il problema nasce quando il mondo non finisce. Può essere molto difficile per le persone quando scoprono improvvisamente che il mondo non è finito. Devono trovare una maniera di spiegarlo, come per esempio un errore nei propri calcoli.

Credere che la fine del mondo sia vicina non è una brutta cosa, se non interferisce con la tua vita quotidiana. Se non vendi la casa e spendi i soldi per farti una bella vacanza, o se non dai i tuoi soldi al leader di qualche setta, prepararsi per la fine del mondo potrebbe non essere una cattiva idea. Noi non prendiamo in considerazione molti rischi nella vita di tutti i giorni: per esempio non consideriamo le conseguenze di una pandemia d'influenza e la maggior parte della gente non vuole pensare alla morte perché la mette psicologicamente a disagio. La maggior parte di noi non si prepara per i disastri e non fa neanche i preparativi sensati, come tenere in auto una coperta e un thermos di caffé se ci troviamo bloccati per strada dalla neve in inverno.


2015/01/10: La fine del mondo è stata annullata


Siamo al primo ottobre e l'asteroide non s'è visto; siamo ancora qui. Due parole di rettifica, da parte dei giornalisti e dei giornali che hanno seminato allarme per nulla, sarebbero gradite. Attendo fiducioso? Neanche un po'.

2015/08/30

Antibufala: “Luna di sangue” il 28 settembre, ciarlatani annunciano la fine del mondo

Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle gentili donazioni di “bertor*” e “luca.imh*” ed è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Se vi piace, potete incoraggiarmi a scrivere ancora (anche con un microabbonamento). Ultimo aggiornamento: 2015/09/01 9:30.

Senza il minimo accenno di vergogna, Il Messaggero pubblica l'ennesima fesseria astronomica catastrofista. “Il 28 settembre la luna dovrebbe tingersi di rosso.
Il fenomeno è definito "Luna di sangue" e si verificherà perchè intorno alle 2 di notte, tra la domenica e il lunedì, la luna si avvicinerà particolarmente alla terra... La spiegazione scientifica non ha convinto molte persone e in rete si sta diffondendo la convinzione che quella notte succederà qualcosa di misterioso e pericoloso”. Addirittura il titolo parla di “fine del mondo”.

Lo stesso articolo, praticamente parola per parola, viene pubblicato da MSN.com, nientemeno che nella sezione “tecnologia e scienza”.

No, no, no, no e ancora no. Semplicemente, il 28 settembre ci sarà una normale eclissi di luna, durante la quale, come al solito, la Luna assumerà un colore rossastro perché la luce solare che la illumina passerà attraverso l'atmosfera terrestre e ne verrà filtrata (una descrizione più dettagliata di questo fenomeno è in fondo a questo articolo). La distanza fra la Terra e la Luna non c'entra nulla.

Oltretutto questa distanza non sarà affatto particolare: il 28 settembre prossimo la Luna sarà infatti a 356.000 chilometri dalla Terra, ossia grosso modo alla distanza minima che raggiunge una volta ogni 27 giorni.

Variazione periodica della distanza Terra-Luna
in migliaia di km (WolframAlpha)
Il grafico può trarre in inganno, perché la sua scala verticale è compressa e la differenza fra distanza massima e minima può sembrare enorme: senza compressione, la variazione è questa:



Mentre orbita intorno alla Terra, infatti, la Luna varia la propria distanza fra circa 407.000 km e circa 356.000 km. Lo fa sempre, da tempo immemorabile, ogni 27 giorni e spiccioli (se volete essere precisi, lo fa ogni 27.3217 giorni, con un apogeo medio di 405.000 km e un perigeo medio di 363.000 km). Questa volta il momento di minima distanza coincide con una Luna piena e con un'eclissi, ma la cosa è assolutamente normale e per niente rara: per saperlo basta consultare per esempio siti di astronomia come Timeanddate oppure Earthsky o anche semplicemente un giornale generalista decente come The Independent.

Non si capisce perché mai una comune eclissi di Luna debba essere segno di catastrofe. O meglio, lo si capisce se si bazzica il bizzarro mondo di quelli che ancora non si sono resi conto che la Bibbia non è un manuale di astronomia ma hanno capito benissimo che è un ottimo pretesto per spillare soldi alla gente.

Ci sono infatti vari predicatori cristiani ed ebrei, come John Hagee della Cornerstone Church in Texas e Mark Blitz degli El Shaddai Ministries nello stato di Washington (ma non solo loro), che secondo l'Express stanno annunciando ai propri fedeli che il 28 settembre ci sarà un evento portentoso, forse la fine del mondo o forse il secondo avvento di Cristo. Loro, che sono più furbi, dicono che l'hanno capito perché l'eclissi del 28 settembre è la quarta di una tetrade biblica, ossia di una sequenza di quattro eclissi lunari totali consecutive che coincidono con festività del calendario ebraico. E siccome nelle altre occasioni recenti nelle quali ci sono state tetradi bibliche (1493-1494, 1949-1950, 1967-1968) sono successi eventi importanti per il mondo (in particolare per gli ebrei), allora anche stavolta deve succedere qualcosa di grosso.

Guarda caso, Hagee e Blitz hanno appena pubblicato due libri sull'argomento. Libri che naturalmente si fanno pagare. Cosa se ne farebbero dei soldi incassati vendendoli, se davvero dovesse arrivare Gesù Cristo a proclamare la fine del mondo terreno, non si sa ed è meglio non chiedere. Sembra quasi che siano loro i primi a non credere alle cose che dicono.

Io non sono un televangelista, ma faccio lo stesso una profezia, anzi ne faccio quattro, così creo anch'io la mia tetrade disinformatica: il 28 settembre 2015 ci godremo una bella eclissi di Luna, non ci sarà la seconda venuta di Cristo, i telepredicatori faranno una figura da cialtroni che verrà prontamente perdonata e dimenticata dai loro seguaci e i giornalisti continueranno a pubblicare queste cretinate, che verranno prontamente perdonate e dimenticate da quell'Ordine dei Giornalisti che in teoria dovrebbe vigilare sul rispetto della deontologia professionale.

Se “in rete si sta diffondendo la convinzione che quella notte succederà qualcosa di misterioso e pericoloso”, è anche colpa del giornalismo irresponsabile come quello del Messaggero, che invece di far scrivere qualcosa di sensato e interessante a un astronomo preferisce fare copiaincolla da giornali come Metro o Leggo, favorire i ciarlatani e menar gramo pur di attirare qualche clic in più. Che pena.


Appendice: ma perché la Luna si tinge proprio di rosso?


Dopo la pubblicazione iniziale di questo articolo, Paolo G. Calisse, astronomo colpevole di frequentare questo blog e di contribuirvi, mi ha mandato questi grafici e questa spiegazione, che spiegano anche perché il cielo è azzurro e il sole è giallo:

Quando la radiazione solare colpisce una particella di polvere, subisce lo scattering Rayleigh. La componente blu viene deviata a grandi angoli, quella rossa viene deviata di poco. Se il Sole è prossimo all'orizzonte (alba o tramonto), la luce rossa, dopo avere attraversato una grande quantità di polvere, può raggiungere l'osservatore; quella blu viene invece dispersa. Di conseguenza il cielo vicino all'orizzonte apparirà di colore rossastro.




Anche quando il Sole è alto sull'orizzonte la radiazione solare, colpendo una particella di polvere o una molecola, subisce lo scattering Rayleigh, anche se la quantità di atmosfera attraversata, e quindi la quantità di polvere, è inferiore. Tuttavia come prima la componente blu viene deviata a grandi angoli e può raggiungere l'osservatore, quella rossa viene deviata di poco e si disperde. Il risultato finale è curiosamente inverso al caso precedente (1).

Lo stesso fenomeno è all'origine del colore giallastro della luce solare quando osservata da Terra. Guardando nella direzione del Sole infatti (2) – cosa che va fatta con opportuna protezione per non danneggiare la vista! – la componente blu risulta deviata più di quella rossa. Non a caso, dallo spazio il Sole appare totalmente bianco e il cielo appare completamente nero.


Durante un'eclissi lunare, ancora una volta la luce blu si disperde, mentre quella rossa, solo leggermente deviata, dopo aver colpito in parte il disco lunare che si trova nel cono d'ombra terrestre, viene riflessa, conferendo alla Luna la caratteristica tonalità rossastra per chi osserva il fenomeno da Terra.



2015/09/01


Bufale un tanto al chilo ha pubblicato un ottimo articolo di approfondimento su questa bufala.

2015/08/29

Antibufala: l’asteroide 2015 PU228 colpirà la Terra nel 2081!

Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle gentili donazioni di “diegotur*” e “francescosc*”. Se vi piace, potete incoraggiarmi a scrivere ancora (anche con un microabbonamento).

Una lettrice, alim*, mi ha segnalato la presenza sul sito della NASA di un asteroide, denominato 2015 PU228, che ha un rischio d'impatto di livello 1 nell'anno 2081.

Considerato che si tratta di un oggetto con un diametro di circa 300 metri, che in condizioni medie produrrebbe un cratere di circa sei chilometri di diametro, è comprensibile che la cosa crei una certa inquietudine sulla catastrofe che sembrerebbe incombere sui nostri figli o nipoti. Ma prima di farsi prendere dal panico e invocare l'intervento di Bruce Willis in stile Armageddon è meglio conoscere bene il significato dei dati pubblicati dalla NASA, non solo per questo asteroide ma anche più in generale per tutti gli allarmi asteroidali che periodicamente vengono diffusi da giornalisti e internauti sconsiderati.

Prima di tutto, il livello 1 della Scala Torino nelle informazioni della NASA sull'asteroide 2015 PU228 non è il più alto, come verrebbe facile pensare, ma è il penultimo (Wikipedia; NASA) ed è definito come “scoperta abituale, nella quale è previsto un passaggio nelle vicinanze della Terra che non crea alcun livello insolito di pericolo. I calcoli attuali indicano che la probabilità di collisione è estremamente bassa e non vi è motivo di preoccupazione o attenzione del pubblico. Nuove osservazioni telescopiche molto probabilmente condurranno a una riassegnazione al livello 0.”

Per il valore -1.95 della Scala Palermo, indicato attualmente dalla NASA per questo asteroide, va notato che in questa scala “valori fra -2 e 0 indicano situazioni che meritano un monitoraggio attento” (Wikipedia; NASA), ma serve un valore positivo per passare da “monitoraggio” a “preoccupazione”.

Nel caso specifico dell'asteroide 2015 PU228, inoltre, le previsioni si basano al momento su 115 osservazioni che coprono circa 34 giorni: un campione decisamente modesto, che crea forte incertezza sui calcoli a lungo termine. In pratica, c'è almeno una soluzione di questi calcoli che includono un impatto con la Terra, ma ce ne sono moltissime altre che non lo includono: lo sapremo con minore incertezza man mano che aumentano le osservazioni che permettono di definire con maggiore precisione la traiettoria dell'asteroide (che comunque può essere leggermente alterata da vari fenomeni, come la pressione della luce solare). È un processo spiegato bene da questa pagina di FAQ della NASA, dalla quale traduco questo paragrafo che chiarisce il motivo per cui spesso la NASA inizialmente assegna rischi d'impatto relativamente alti e poi man mano li riduce:

Dato che le orbite derivanti da una serie molto limitata di osservazioni sono più incerte, è più probabile che tali orbite “consentano” degli impatti futuri. Tuttavia spesso queste previsioni iniziali possono essere scartate man mano che includiamo un maggior numero di osservazioni e riduciamo le incertezze sull'orbita dell'oggetto. Di solito il rischio associato a un oggetto specifico diminuirà man mano che si rendono disponibili ulteriori osservazioni e quindi capita che degli oggetti vengano inclusi e poi rimossi nella nostra pagina dedicata ai rischi d'impatto

[...] Per contro, nel caso improbabile che un dato evento potenziale d'impatto persista fino a quando l'orbita è piuttosto ben delimitata, la probabilità d'impatto e il rischio associato tenderanno ad aumentare man mano che si aggiungono osservazioni. Questo non è paradossale: se davvero un asteroide sta per passare molto vicino alla Terra, allora inizialmente non si può escludere una collisione. La probabilità d'impatto tenderà ad aumentare man mano che viene affinata l'orbita e vengono scartate le traiettorie alternative e sicure. Prima o poi la probabilità d'impatto scenderà a zero (di solito piuttosto di colpo) oppure, se l'asteroide è davvero in traiettoria di collisione, continuerà ad aumentare fino a raggiungere il 100%.

In altre parole, se vedete che dalle pagine della NASA sparisce una segnalazione di un certo asteroide, non è una forma di censura per nascondere l'impatto imminente.

Fra l'altro, i passaggi “ravvicinati” di asteroidi non sono affatto rari. Tutto dipende da cosa s'intende per ravvicinato: l'attuale tabella apposita della NASA, infatti, include persino oggetti che passeranno a settantacinque volte la distanza fra la Terra e la Luna. Con criteri di questo genere, soltanto negli ultimi sei giorni la Terra è stata “sfiorata” (in termini cosmici) da un asteroide ben dieci volte. Niente panico, insomma.

2015/07/12

Antibufala: rischio di “mini era glaciale” nel 2030 per colpa del Sole!

Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle gentili donazioni di “giuseppe.lop*” e “ferrarim*” ed è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Se vi piace, potete incoraggiarmi a scrivere ancora (anche con un microabbonamento).
Ultimo aggiornamento: 2015/07/17.

La Rai ha pubblicato una notizia secondo la quale “gli scienziati” metterebbero in guardia sul “rischio che il sole vada (di nuovo) dormire”. La fonte è “uno studio riportato dall'istituto britannico Met Office – citato dal Daily Mail”.

Alt. Fermi tutti. La Rai che attinge al Daily Mail, nota fucina di fuffa? Già questo dovrebbe mettere una grossa ipoteca sulla credibilità della notizia (e anche sul modo in cui lavora la Rai), ma proviamo a fare quello che evidentemente alla Rai non hanno tempo o voglia di fare: andiamo alla fonte diretta.

L'articolo del Daily Mail dal quale ha pescato la Rai (il Met Office è l'ufficio meteorologico e con l'astronomia solare c'entra solo in parte) è presumibilmente questo, a giudicare dai riferimenti: cita infatti la professoressa Valentina Zharkova e il National Astronomy Meeting di Llandudno indicati dalla Rai.

Il National Astronomy Meeting si è concluso il 9 luglio scorso ed è un grande raduno di astronomi professionisti tenuto sotto l'egida della Royal Astronomical Society. Qui la Zharkova (professoressa di matematica alla Northumbria University) ha presentato uno studio, condotto insieme al professor Simon Shepherd della Bradford University, alla dottoressa Helen Popova dell'Università di Stato Lomonosov di Mosca e al dottor Sergei Zarkhov della Hull University. A giudicare dalla bibliografia della Zharkova, lo studio dovrebbe essere questo: Prediction of Solar Activity from Solar Background Magnetic Field Variations in Cycles 21-23, pubblicato sull'Astrophysical Journal nel 2014.

In sintesi, lo studio è un modello matematico predittivo dei cicli solari futuri, basato su un numero molto limitato di cicli di attività solare passata: soltanto tre, dal 1976 al 2008. Il modello propone che ci siano due “effetti dinamo” nel Sole: uno profondo e uno superficiale. Entrambi avrebbero una frequenza di circa undici anni e sarebbero sfalsate nel tempo, per cui a volte si rinforzano a vicenda e altre volte si annullano. Questo spiegherebbe le variazioni di attività solare meglio dei precedenti, ma è pur sempre un modello la cui precisione predittiva è ancora da verificare.

Il modello matematico fa infatti una previsione che ha attirato l'attenzione dei media: un calo del 60% dell'attività solare intorno al 2030. Va detto che questo calo non implica che il Sole scalderà il 60% in meno. L'espressione attività solare indica vari fenomeni solari, come il vento solare, le eruzioni e le macchie, ma non si riferisce direttamente all'irraggiamento termico della nostra stella.

Va anche detto, però, che un calo del 60% di quest'attività, secondo lo studio, sarebbe simile a quello avvenuto dal 1645 al 1715 circa, anni nei quali ci fu la cosiddetta piccola era glaciale, caratterizzata da inverni particolarmente rigidi in Europa e Nord America. Si ipotizza che ci sia un nesso fra il calo dell'attività solare e questa serie (peraltro irregolare) di inverni molto freddi, ed è anche questo che ha stuzzicato l'interesse mediatico, soprattutto in un periodo in cui si parla tanto di riscaldamento globale, con enormi interessi sociali ed economici in gioco.

Inoltre l'espressione era glaciale è ingannevole, perché fa pensare a un gelo continuo, ma in realtà le temperature estive rimasero sostanzialmente invariate. Anche il fatto, citatissimo, che il Tamigi gelò in quegli anni e poi non lo fece più fu in parte dovuto al drastico cambiamento del flusso fluviale, frenato fortemente dal vecchio London Bridge, che faceva da diga.

Fra l'altro, nota il Washington Post, la Zharkova non ha mai usato l'espressione “mini era glaciale” e il suo studio “non parla affatto di cambiamenti climatici”: queste sono estrapolazioni giornalistiche.

In altre parole, è sbagliato dire che “gli scienziati” prevedono una nuova piccola era glaciale: la previsione è fatta da quattro ricercatori e non rappresenta affatto l'opinione professionale della maggioranza degli esperti come invece suggerisce l'uso dell'espressione “gli scienziati”. Inoltre lo studio è un modello matematico ancora da verificare, basato su ipotesi a loro volta basate su ipotesi, e il nesso con gli inverni freddi è un po' fragile. Per la scienza, prima di dire che sicuramente nel 2030 ci sarà una “mini era glaciale” ci vuole ben altro; ma per un giornalista in cerca di notizie ad effetto tutto questo basta e avanza.


Fonti aggiuntive: Royal Astronomical Society, Snopes, Bufale un tanto al chilo, Astronomy Now.

2015/07/10

Antibufala: a settembre un asteroide colpirà la Terra!

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2015/08/29 11:45. 

“A settembre un asteroide colpirà la terra. E l’umanità si estinguerà” titola Libero Quotidiano. Lo ribadisce Affaritaliani: “Asteroide colpirà la Terra a settembre. Gli esperti: tsunami e migliaia di morti”. Ci aspetta dunque un brutto rientro dalle vacanze? Possiamo dar fondo ai nostri risparmi perché tanto a settembre moriremo tutti?

Parrebbe di sì, se si considera che la notizia non è pubblicata da blogger catastrofisti anonimi: Affaritaliani e Libero Quotidiano sono testate giornalistiche regolari e registrate, con tanto di direttori responsabili, con tutti i doveri che questo comporta. Questo fatto ha messo parecchio in allarme chi s'informa tramite Internet, anche perché vengono specificate le fonti scientifiche dell'imminente fine del mondo e vengono fatte delle date precise: “L'allarme è dei ricercatori dell'Università di Southampton, Inghilterra” scrive infatti Affaritaliani, aggiungendo che “Secondo alcuni scienziati tra il 22 e il 28 settembre di quest'anno un asteroide enorme colpirà la Terra. Paura sui social, anche se la Nasa tenta di smentire”.

Niente panico. Libero Quotidiano dice che la sua fonte è “il sito leggo.it che riprende il periodico ‘Metro’” (notizia di terza mano, insomma) e che comunque la fonte originale è “un gruppo di teorici del complotto... a seguito di alcuni studi sulla Bibbia”. Non c'è nessun avvistamento astronomico, insomma: solo le congetture di un gruppetto di persone che usa impropriamente la Bibbia come se fosse un manuale d'astronomia e tenta di prevedere la data della fine del mondo con calcoli astrusi. Ricordate com'è andata all'ultimo che ci ha provato, il reverendo americano Harold Camping? Milioni di dollari spesi per annunciare la fine del mondo per il 21 maggio 2011, che poi non è arrivata? Appunto.

La pseudonotizia è riportata anche da altri giornali, come il britannico Mirror, che però mette in chiaro subito nel titolo che si tratta di congetture di complottisti.

Ma che c'entrano i ricercatori dell'Università di Southampton? Di uno viene fatto persino il nome: Clemens Rumpf. Non è un nome inventato, perché c'è davvero un Clemens Rumpf a quell'Università. Ma non ha affatto previsto un impatto di un asteroide per settembre: ha semplicemente pubblicato un articolo tecnico nel quale evidenzia quali sono le zone del mondo che, in caso di un eventuale impatto, subirebbero le maggiori conseguenze. Fra queste zone ci sono quelle costiere, che subirebbero l'effetto devastante di uno tsunami.

Nell'articolo tecnico manca qualunque previsione nefasta per il 22 o 28 settembre o per i giorni fra queste due date (notate che Affaritaliani attribuisce la data ad “alcuni scienziati”, senza farne i nomi; un classico sintomo di poca attendibilità). I giornalisti a caccia di titoli attira-clic hanno usato questo articolo tecnico come spunto per imbastire un annuncio da paura. Perché, si sa, la paura fa novanta. E fa fare novantamila clic che portano incassi pubblicitari.

2015/03/19

Per Huffington Post e Repubblica, il Sole è un pianeta


Stando all'Huffington Post, ripreso senza batter ciglio da Repubblica come vedete qui accanto, il Sole è un pianeta.

No, Huffington e Repubblica, il Sole non si sta spegnendo e soprattutto non è un pianeta. È una stella. Una differenza che s'impara alle scuole elementari. Quelle che chi scrive queste scemenze acchiappaclic dovrebbe tornare a frequentare.

L'articolo conferma una delle regole del giornalismo-trash: se un titolo contiene un punto interrogativo, la risposta è quasi sempre No. Quindi il Sole non si sta spegnendo. In compenso si stanno spegnendo i neuroni del giornalisti.

Il resto dell'articolo, il cui titolo è stato ora corretto dopo gli sberleffi dei lettori, è una costellazione di cretinate partorite da un incompetente, evidentemente bisognoso di creare catastrofi dove non ce ne sono. Vergogna.

2015/01/25

Ma perché è così difficile parlare di asteroidi senza menar gramo?

Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alla gentile donazione di “federico.riv*” e “ninorig*”. Se vi piace, potete incoraggiarmi a scrivere ancora.

“Un grosso asteroide fa rotta verso la Terra: la sfiorerà lunedì 26 gennaio”. Titola così Rainews nella sezione Scienza.

Roba da panico, se ci si ferma al titolo. Ma se si prosegue la lettura invece di correre verso il rifugio sotterraneo più vicino, si scopre che l'asteroide in questione, denominato 2004 BL86, “passerà a 1,2 milioni di chilometri dal nostro pianeta”, ossia a circa tre volte la distanza fra la Terra e la Luna. Nessuno si sognerebbe di dire che la Luna sfiora la Terra, ma un asteroide che passa tre volte più lontano sì. Boh.

Se volete saperne di più senza sensazionalismi acchiappaclic, c'è questo articolo della NASA (tweetato, fra l'altro, mettendo subito in chiaro l'assenza di pericolo: “Asteroid to fly by earth safely tomorrow”) e c'è l'articolo in italiano di Astronomia Pratica. Ma se vi basta una sintesi, eccola:

– Non c'è alcun pericolo che quest'asteroide faccia danni. Nessuno. Zero. Nada.

– La distanza minima dalla Terra (1,2 milioni di chilometri) verrà raggiunta intorno alle 16:19 UTC (17:19 italiane).

– L'asteroide 2004 BL86 misura circa 500 metri di diametro, ma se ha la forma irregolare tipica degli asteroidi non si può parlare di diametro in senso stretto. Ne sapremo di più dopo il passaggio di domani, che verrà seguito da molti telescopi ottici e radio.

– L'asteroide non è arrivato a sorpresa: fu osservato per la prima volta il 30 gennaio 2004.

– A occhio nudo non si vedrà nulla: ci vorrà un telescopio da almeno 15 cm di specchio. In alternativa, seguite il passaggio via Internet.

– Per capire quanto sono frequenti passaggi relativamente ravvicinati di asteroidi alla Terra, seguite Asteroid Watch su Twitter (http://twitter.com/asteroidwatch). E niente panico.

2014/12/25

Antibufala: no, il 4 gennaio non resteremo senza gravità per alcuni minuti

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “lori10*”.

Sta (ri)cominciando a circolare, non solo in lingua italiana, la “notizia” che il 4 di gennaio prossimo un allineamento straordinario di Giove e Plutone produrrà quattro o cinque minuti di assenza di gravità sulla Terra alle 18:47 ora dell'Europa centrale.

Ne parlano siti come Retenews24.it, con tanto di immagine del tweet ufficiale della NASA e citazione dell'astronomo inglese Patrick Moore, che avrebbe detto che “esattamente alle ore 09:47 PST del mattino del prossimo 4 gennaio, Plutone passerà direttamente dietro Giove, determinando un raro allineamento in relazione alla Terra. Questo allineamento raro porterà ad un effetto ma [sic] visto in passato. La forza gravitazionale combinata dei due pianeti, secondo il Dr. Patrick Moore, eserciterà una trazione di marea più forte, contrastando temporaneamente la stessa gravità della Terra e rendere [sic] le persone praticamente senza peso per 5 minuti”.

In realtà il tweet è un falso piuttosto ben fatto e la storia è una vecchia bufala, tant'è vero che Patrick Moore, celeberrimo nel Regno Unito, è morto nel 2012. Oltretutto Plutone non sarà affatto allineato con Giove: anzi, dalla Terra i due pianeti saranno in zone opposte del cielo.

Ma c'è un fondo di verità nella notizia: ovviamente non ci sarà nessuna pausa nella gravità terrestre, ma Patrick Moore aveva davvero fatto le dichiarazioni che gli vengono attribuite. Le aveva fatte per un pesce d'aprile radiofonico nel 1976. Il bello è che all'epoca ci fu gente che chiamò Moore dicendogli che aveva percepito l'effetto preannunciato.

Il falso tweet attribuito alla NASA
I dettagli scientifici della storia sono spiegati dall'astronomo Phil Plait qui su Slate e quelli bufalini sono raccontati da Snopes.com.

Se per caso vi imbattete in qualcuno che crede a questa notizia o che (peggio ancora) la pubblica, osservate con attenzione che effetto fa non sapere nemmeno i rudimenti della scienza e dare per buono tutto quello che viene scritto: fa fare la figura del pollo. Buon Natale.

2013/11/02

Nuovo panico da asteroide

Time: “Questo asteroide gigante potrebbe colpire la Terra entro vent'anni”. NASA: ma anche no. C'è il 99,998% di probabilità che 2013 TV135 non ci colpirà. Giornalismo irresponsabile.

Ne parlo qui.

2013/02/11

Dimissioni del Papa, ritorna la profezia di San Malachia

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “alberto.tone*” e si basa su un articolo che avevo pubblicato inizialmente nel 2005 qui su Attivissimo.net. Ultimo aggiornamento: 2013/03/13.

English abstract
Following the death of Pope John Paul II in 2005 and again today following the announcement of Pope Benedict XVI's resignation, there is much talk about a prophecy attributed to St Malachy (1094-1148), which is said to describe all the popes up to the end of the world. The list describes only one more pope after Benedict XVI. Moreover, the prophecy also predicts that during the reign of the last pope Rome will be destroyed and the world may come to an end.

However, St Malachy's list is considered to be a sixteenth-century forgery by many authoritative Catholic sources. The “prophecies” are actually single lines, written in Latin, which are said to predict a specific characteristic of each pope (no names are mentioned), and these predictions are quite accurate for all popes up to 1590 but become extremely vague after that year. The Latin descriptions of twentieth-century popes, for example, are so generic that they could be applied to any pontiff.

The most reasonable explanation is that the list was actually written around 1590 and therefore its “predictions” regarding pre-1590 popes are not predictions at all (hence their uncanny accuracy, which contrasts with the vagueness of the post-1590 descriptions). Links with further information (mostly in Italian) are provided below.


L'indagine


C'è una storia che circola da secoli e che ha ripreso a circolare anche su Internet alla morte di Papa Giovanni Paolo II nel 2005 e in occasione delle dimissioni di Benedetto XVI annunciate oggi: San Malachia, monaco cistercense (1094-1148), avrebbe lasciato una profezia scritta, nella quale enumera 112 papi (senza farne i nomi ma attribuendo a ciascuno un motto in latino), dal suo contemporaneo Celestino II fino alla fine del mondo, e ne prevede soltanto ancora uno dopo Benedetto XVI; prevede inoltre che durante il pontificato del papa successivo a Benedetto XVI Roma verrà distrutta e (secondo alcune interpretazioni) finirà il mondo.

Questa profezia sarebbe stata scritta da Malachia in seguito a una visione del futuro avuta durante una visita a Roma e sarebbe stata consegnata a Innocenzo II, restando però sconosciuta negli Archivi Romani fino alla sua scoperta nel 1590. Fu pubblicata per la prima volta nel 1595 da Arnold de Wyon nell'opera Lignum Vitae.

Ma il documento è considerato falso, anche da molte fonti ecclesiastiche. Il fatto che per quattrocento anni nessuno ne parli, compreso San Bernardo, che scrisse la Vita di San Malachia, è molto sospetto, anche se non è possibile escludere l'ipotesi che il documento sia rimasto sepolto negli archivi per secoli. Anche il fatto che l'elenco include degli antipapi sembrerebbe porre dubbi sulla sua autenticità.

Un altro indizio importante a sfavore dell'autenticità è che i motti calzano con precisione notevole i rispettivi papi fino al 1590 e successivamente diventano calzanti soltanto con un notevolissimo sforzo creativo. Questa differenza di precisione potrebbe essere spiegata senza ricorrere a facoltà mistiche, ma ipotizzando più semplicemente che il documento sia stato scritto intorno al 1590, potendo quindi beneficiare della straordinaria chiaroveggenza tipica di chi scrive dopo che gli eventi "previsti" sono già avvenuti. Tuttavia si potrebbe anche ipotizzare che la chiaroveggenza di San Malachia avesse una “portata” temporale limitata, un po' come una radio ricetrasmittente, e perdesse precisione man mano che aumentavano i secoli che separavano Malachia dagli eventi che profetizzava.

Secondo una ricerca di Francesco D'Alpa del Cicap, inoltre, la

“...prova maggiore della sua falsità è che nella lista sono presenti tutti i Papi del periodo in questione, ma solo due antipapi su otto, proprio come nell'elenco preparato dallo storico Panvinio, contemporaneo di Vion [Arnold de Wyon, lo scopritore] che certamente ne conosceva l'opera. Non solo, anche il motto di alcuni Papi era elaborato sulla base di indicazioni biografiche erronee fornite da Panvinio. Se così non fosse, in base al documento, Malachia avrebbe non solo profetizzato i Papi futuri, ma addirittura copiato gli errori di uno storico vissuto quattrocento anni dopo di lui! Tutti i Papi precedenti il 1595, sono chiaramente indicati da un motto che ne sintetizza il casato o lo stemma, quelli successivi a tale data invece lo sono invece quasi tutti per elementi alquanto eterogenei.”

Vediamo qualche esempio di come sono fatti questi motti. Prendiamo alcuni dei primi della lista, tutti (tranne il primo che cito qui) successivi alla morte di Malachia, e tutti molto calzanti:
  • Eugenio III (1145-1153) è identificato dal motto Ex magnitudine montis, ossia “dalla grandezza del monte”, ed Eugenio era nato nel castello di Grammont; inoltre il suo cognome era Montemagno.
  • Gregorio IX (1227-1241) è Avis Ostiensis (“uccello di Ostia”) e questo papa era stato cardinale di Ostia prima di essere eletto.
  • Urbano IV (1261-1264) è abbinato al motto Hierusalem Campaniae (“Gerusalemme della Champagne”): era nato a Troyes, nella regione dello Champagne, e fu patriarca di Gerusalemme.
  • Anche andando avanti di un paio di secoli, troviamo per esempio Callisto III (1455-1458), identificato con precisione dal motto Bos pascens (“bue al pascolo”): lo stemma di Alfonso Borgia recava un bue dorato che pascola.

Coincidenze davvero notevoli, vero? Confrontiamole con i motti riferiti a papi più recenti: sono molto più vaghi e le loro spiegazioni (tratte in parte da questo sito) diventano più “arrampicate”:
  • Pio IX (1846-1878) ha il motto Crux de cruce, che potrebbe significare la tribolazione della Chiesa durante l'unificazione dello stato italiano, ma si adatterebbe a moltissime altre circostanze.
  • Leone XIII (1878-1903) ha il motto Lumen coeli o Lumen in caelo (a seconda delle fonti), ossia “luce del (o “nel”) cielo”, che potrebbe riferirsi allo stemma di questo papa, che conteneva una cometa, ma potrebbe riferirsi a qualsiasi altro fenomeno corrispondente a queste parole.
  • Pio X (1903-1914) è Ignis ardens (“fuoco ardente”), che indicherebbe “il cuore carico di santa fede di questo papa”.
  • Benedetto XV (1914-1922), Religio depopulata, starebbe a indicare i milioni di cattolici morti durante il primo conflitto mondiale.
  • Pio XI (1922-1939), Fides intrepida, sarebbe associabile alla lotta della fede contro i regimi nazionalsocialisti.
  • Pio XII (1939-1958), Pastor Angelicus, calzerebbe perché “fu da molti definito il papa Pastore dal portamento angelico”.
  • Giovanni XXIII (1958-1963), Pastor et Nauta (“pastore e marinaio”), sarebbe spiegabile perché “fu patriarca di Venezia e viaggiò molto”.
  • Paolo VI (1963-1978), Flos florum (“fiore dei fiori”), aveva tre gigli nel suo stemma.
  • Giovanni Paolo I (1978), De medietate lunae (“della metà della luna”), avrebbe un motto che indica “il suo brevissimo pontificato, che durò poco più di un mese lunare” e iniziò e terminò quando la luna era visibile a metà, oppure si riferirebbe alla sua nascita a Canale d'Agordo, nella diocesi di Belluno (“bel-luno).
  • Giovanni Paolo II (1978-2005), De labore solis, sarebbe un “riferimento all'instancabile attività svolta in svariati campi”, ma potrebbe essere un riferimento alla sua nascita in un giorno in cui si verificò un'eclissi di sole (non visibile nel luogo di nascita).

Una prima parte dei motti, insomma, contiene indicazioni precise, spesso anche geografiche, e chiaramente attinenti a uno specifico papa. La parte successiva, invece, ricorre a espressioni vaghe e intercambiabili. Se volete approfondire il confronto, una lista completa e commentata dei motti è reperibile in Rete per esempio presso Misteromania. Il confine fra profezie precise e profezie vaghe si trova guarda caso intorno alla data del ritrovamento del documento attribuito a San Malachia.

Come controprova di questa vaghezza, provate a scambiare papi e rispettive profezie: troverete che in quelle recenti c'è sempre qualche “spiegazione” che consente di farle calzare. Questo è un fenomeno tipico di molte profezie di origine religiosa o meno: si prende una frase vaga, la si confronta con un gran numero di eventi e fatti come quelli che costituiscono la vita di una persona, e alla fine, magari scavando un po' e usando una buona dose d'inventiva, sicuramente qualche nesso lo si trova.

Per esempio, la Religio depopulata andrebbe benissimo anche per molti altri papi del ventesimo secolo, perché potrebbe indicare il diffondersi dell'ateismo o di altre religioni; tutti i papi sono pastor et nauta, ossia pastori (del proprio gregge) e marinai (conducono la nave della fede); qualunque papa avrà una fides intrepida, e ogni papa è un flos florum perché è un cardinale scelto dai cardinali (un fiore tra i fiori).

Un altro esempio: a papa Benedetto XVI corrisponde il motto Gloria olivae, motto talmente vago che sarebbe adattabile a chiunque: un papa italiano (terra delle olive), un papa non italiano (di carnagione olivastra), un papa che si adopera per la pace (l'ulivo è simbolo di pace), e così via.


La fine del mondo è imminente, tanto per cambiare


C'è di più. Oltre a elencare papi, San Malachia (o chi per lui) dice cose piuttosto inquietanti a proposito del nostro prossimo futuro ed è per questo oggetto di molto interesse da parte degli appassionati di profezie di sventura.

Il gran finale della profezia è infatti l'indicazione dell'ultimo papa, che invece di essere identificato da un motto è contraddistinto da un'intera frase, riportata in varie versioni da fonti differenti:

In persecutione extrema S.R.E. sedebit Petrus Romanus, qui pascet oves in multis tribulationis: quibus transactis [civitas] septicollis diruentur, et Iudex tremendus iudicabit populum suum. Finis [o Amen].

Traduco:

Nella persecuzione estrema, il trono della Santa Romana chiesa verrà occupato da Pietro il Romano, che pascerà il suo gregge fra molte sofferenze, finite le quali la città dei sette colli verrà distrutta e il tremendo Giudice giudicherà il proprio popolo. Fine [o Amen].

Questa profezia chiude l'elenco subito dopo il motto riferito a Benedetto XVI. In altre parole, dopo questo pontefice ce ne sarebbe solo un altro e durante il suo pontificato avverebbe la fine del mondo (o perlomeno di Roma). In realtà, anche supponendo che la profezia non sia un falso, secondo alcune interpretazioni il suo testo non specificherebbe che ci sarà soltanto un altro papa: infatti la profezia arriva al centoundicesimo papa, quello identificato come Gloria Olivae, e poi parla di un ultimo papa, non di un centododicesimo. Per cui, anche secondo la profezia, ci potrebbero essere altri papi fra il numero 111 e l'ultimo.

Lascio a voi valutare se è il caso di perdere il sonno per un'imminente fine del mondo annunciata da un documento probabilmente falso invece di preoccuparsi per tutti i problemi concreti che ci sono adesso.


2013/03/13


Oggi è stato eletto Jorge Mario Bergoglio, un argentino, che ha scelto come nome Francesco. Conciliare questa scelta con “Pietro il Romano” sarà un'impresa difficile, ma confido che chi non ha niente di più utile da fare che arrovellarsi sulle presunte profezie ce la farà.


Fonti aggiuntive


Catholic Encyclopedia, Prophecies of St. Malachy (in inglese)
Catholic-pages.com, Prophecy of St. Malachy (in inglese)
San Malachia ha previsto il prossimo Papa? di Sergio De Santis (in italiano)
Profezia di Malachia su Cicap.org (in italiano)

2013/01/22

Antibufala: Obama rende obbligatori i microchip impiantati nel corpo

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “filippo” e “fabiomel*”.

C'è un piano del Nuovo Ordine Mondiale per inserire in tutti gli abitanti del mondo un microchip, e la recente riforma sanitaria di Obama ne è il primo passo, perché prevede l'inserimento di questi microchip per scopi medici dal 23 marzo prossimo nei cittadini americani. Poi arriverà il turno del resto del pianeta. Non ridete: questa è la tesi di complotto che sta ricominciando a girare in Rete.

Infatti l'idea di un complotto mondiale per impiantare microchip nelle persone è una vecchia storia di origine religiosa, le cui tracce risalgono ad almeno dieci anni fa: l'impianto del microchip (più specificamente un RFID, simile a quello che si usa per l'identificazione dei cani e dei gatti) sarebbe un marchio della Bestia, cioè di Satana, secondo un'interpretazione della Bibbia che cita il libro dell'Apocalisse, nel quale si parla di un “marchio sulla mano destra o sulla fronte” messo dalla Bestia su “tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi” in modo che “nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio”.

Anni fa questa storia prendeva di mira specificamente due marche di RFID impiantabili: Mondex e VeriChip. Lo sbufalamento meticoloso delle asserzioni riguardanti il caso Mondex è qui su Urban Legends e qui su Snopes e si applica pari pari al caso VeriChip. Adesso l'allarme è ritornato alla carica con un aggancio alla riforma sanitaria statunitense, l'Obamacare.

Nella versione corrente, infatti, si “dimostra” la veridicità della tesi citando con precisione un documento governativo statunitense. Siccome molti non vanno a controllare le citazioni, questo fa sembrare credibile l'appello. In particolare viene citato il disegno di legge HR 3962, approvato nel 2009 e disponibile qui in formato PDF: un malloppone di 1990 pagine nel quale però non c'è nessuna menzione di chip o di RFID. La parola“CHIP” (in maiuscolo) presente nel documento è una sigla che sta per Children's Health Insurance Program, ossia una copertura assicurativa sanitaria per bambini. Non c'entra nulla con i microchip.

Altre versioni dell'appello citano un altro documento, HR3200, che però è un disegno di legge che non è mai stato approvato, non faceva parte del progetto Obamacare e comunque non parlava di obblighi d'impiantare microchip, ma soltanto di istituire un registro nazionale dei dispositivi impiantati (pacemaker, protesi mammarie, eccetera). I dettagli della questione sono su Snopes.com, che spiega da dove viene la data del 23 marzo prossimo: è semplicemente la data entro la quale entra in funzione il registro in questione, presente anche nel disegno di legge HR3962 approvato.

In sintesi, la tesi dell'imminente microchippatura dell'umanità da parte del Nuovo Ordine Mondiale si basa su un brano della Bibbia interpretato a capocchia e su un disegno di legge che non dice quello che gli si attribuisce e comunque non è mai stato approvato. Questo è il livello di serietà di chi spara queste tesi di complotto. Ma se per caso non vi basta e avete ancora qualche dubbio, non c'è problema: il 23 marzo è vicino. A quella data, quando non succederà assolutamente niente, esattamente come non è successo niente il 21 dicembre 2012, sarà interessante vedere le reazioni di quest'ennesima categoria d'imbecilli menagramo.

2012/12/22

Disinformatico radio-apocalittico

Foto non ritoccata scattata il 21/12/2012. Credit: me.

E così, con il più grosso “ve l'avevamo detto” della storia della scienza e una salutare pernacchia alla faccia dei menagramo, il 21 dicembre 2012 è passato e nessuna, ma proprio nessuna, ma proprio nessuna, delle varie profezie di catastrofe venduta dai ciarlatani e dai cretini si è avverata. Non è arrivato il pianeta Nibiru. Non c'è stato nessuno tsunami planetario. La Terra non ha smesso di ruotare. Non si sono invertiti i poli magnetici. Non sono arrivati gli extraterrestri a salvarci. Non c'è stato neanche il “rinnovamento spirituale” annunciato: l'umanità sta continuando a creare meraviglie e massacri, a uccidere orrendamente in nome della religione e contemplare ed esplorare l'infinito del cosmo, a umiliare il prossimo e il diverso, esattamente come prima.

Ricordatevelo, la prossima volta che qualcuno annuncia la fine del mondo. Sto guardando voi, redazione di Mistero. Sto guardando te, Roberto Giacobbo, con le tue centocinquantamila copie di paccottiglia di pseudoscienza terroristica. E sto guardando soprattutto voi, responsabili della programmazione televisiva. State riempiendo di letame la mente della gente e soprattutto dei giovani. Spero che vi sentiate a posto con la coscienza.

Intanto beccatevi la puntata del Disinformatico radiofonico di ieri dedicata al catastrofismo, con un sunto delle migliori profezie passate e fallite (compresa la gallina profetica di Leeds), i dati statistici sulla diffusione della credenza in questa fine del mondo e l'inevitabile appuntamento con la prossima profezia di fine del mondo, garantita (si fa per dire) nientemeno che da Isaac Newton. I link citati nella puntata sono elencati qui.

2012/12/21

Finalmente è arrivato il 21 dicembre 2012

No, questa foto non mostra un evento successo all'alba del 21 dicembre 2012 in Australia. È un falso.


Come lo so? Semplicemente perché la stessa foto (senza il sottopancia australiano) circola almeno da maggio 2010.


La sera del 20 dicembre sono stato ospite telefonico di Radio24 poco dopo l'intervento di Roberto Giacobbo. Questo è lo spezzone del mio commento sulla faccenda del catastrofismo del 2012 e sulle sue vere origini.


Se il player non vi funziona, scaricate da qui.

Il CICAP, su QueryOnline, ha pubblicato una ricca serie di articoli che includono dati statistici sulla diffusione e la storia delle fobie e delle credenze apocalittiche, elencano le nonpocalissi e le flopocalissi, descrivono gli effetti di una profezia quando fallisce e segnalano libri sensati da leggere e un prezioso Osservatorio Apocalittico. Inoltre oggi ci sarà un liveblogging CICAP: l'hashtag su Twitter è #mammalimaya.

E per finire, il Pernacchiaparty del CICAP Ticino per la fine del mondo si terrà stasera al Ristorante Vedeggio/Shamrock Pub di Bioggio dalle 18:00 in poi. Vi aspetto.
Static Wikipedia 2008 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -

Static Wikipedia 2007 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -

Static Wikipedia 2006 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -

Sub-domains

CDRoms - Magnatune - Librivox - Liber Liber - Encyclopaedia Britannica - Project Gutenberg - Wikipedia 2008 - Wikipedia 2007 - Wikipedia 2006 -

Other Domains

https://www.classicistranieri.it - https://www.ebooksgratis.com - https://www.gutenbergaustralia.com - https://www.englishwikipedia.com - https://www.wikipediazim.com - https://www.wikisourcezim.com - https://www.projectgutenberg.net - https://www.projectgutenberg.es - https://www.radioascolto.com - https://www.debitoformtivo.it - https://www.wikipediaforschools.org - https://www.projectgutenbergzim.com

Static Wikipedia 2008 (March - no images)

aa - ab - als - am - an - ang - ar - arc - as - bar - bat_smg - bi - bug - bxr - cho - co - cr - csb - cv - cy - eo - es - et - eu - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - frp - fur - fy - ga - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - jbo - jv - ka - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - ms - mt - mus - my - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nn -

Liber Liber 2023 - Authors

abati - abba - abbate - accademia_degli_intronati - accati - accetto - acerbi - adami - agabiti - agamennone - aganoor - agaraff - agostini - agraives - agresti - agrippa - alamanni - albergati_capacelli - albert - albertazzi - albertelli - alberti - alberti_leandro - alberti_tommaso - albini - albinoni - albori_della_vita_italiana - alcott - aleardi - alfa - alfieri - algarotti - ali - alighieri - alighieri_jacopo - allen - aloysius - amabile - amalteo - amari - amati - ambrogini - amidei - amodeo - andersen - anderson - andrea_da_barberino - andreis - angiolieri - angiolini - anile - anonimo - antiquarie_prospettiche_romane - antoccia - antona_traversi - antonelli - appelius - apuleius - aragona - arbib - archinti - arenskij - aretino - ariosto - aristoteles - armaroli - aroldi - arouet - arrhenius - arrieta - arrighi - arrigoni - arsinov - artom - artusi - atlante - auber - audran - auto_da_fe_in_bologna - avancini - azeglio - bacci - baccini - bacci_peleo - bach - bachi - bachi_riccardo - bachofen - bach_carl_philipp_emanuel - bach_johann_bernhard - bach_johann_ludwig - bach_wilhelm_friedemann - bacigalupo - badia_y_leblich - baffo - bakunin - balakirev - balbo - balbo_italo - baldacci - balsamo - balzac - balzani - banchieri - bandello - bandi - baratono - baratono_adelchi - barbagallo - barbaranelli - barbarani - barbarich - barberini - barbiera - barbieri - barbieri_francisco - barbusse - barella - bargiacchi - baricelli - barla - barni - barrie - barrili - bartok - bartoli - bartoli_daniello - barzini - basile - bassano - bassano_anthony - bastianelli - baudelaire - baunard - bazzero - bazzoni - becattini - beccari - beccaria - beccaria_antonella - beckford - beethoven - belgioioso - belgiojoso - bellacchi - bellani - belli - bellini - belloc_lowndes - bellone - belo - beltrame - beltramelli - bembo - benaglio - benamozegh - benco - benco_delia - benedetti - benelli - beolco - berchet - berchet_guglielmo - berg - berlioz - bernard - bernardino_da_siena - berneri - berneri_camillo - berneri_maria_luisa - berni - bersezio - bertacchi - bertacchi_cosimo - bertelli - berti - bertinetti - bertini - bertola - bertoni - bertoni_brenno - bertoni_luigi - berwald - besana - bestiario_moralizzato - betteloni - betti - bettinelli - bettoni - bevilacqua - beyle - bhagavad_gita - biagi - bianchi - bianchi_giovini - bianco - bianconi - bianconi_giovanni_lodovico - bibbia - bibbiena - biber - biffoli - binazzi - bini - biografie_e_ritratti_d_illustri_siciliani - bisciola - bisi - bizet - bizzarri - bizzozero - blackwood - blake - blanch - blanchard - blaserna - boccaccio - boccalini - boccardi - boccardo - boccherini - bocchi - bodrero - boerio - boghen_conegliani - boiardo - boieldieu - boine - boito - boito_a - bolza - bon - bonacini - bonaparte - bonarelli - bonatelli - bonaventura - bonaventura_enzo - bond - bonfadini - bonghi - bonizzi - bonola - bonomo - bonvesin_de_la_riva - bordenave - borgese - borgese_giuseppe - borghi - borghi_armando - borodin - borri - bortolotti - boschetti_alberti - boscovich - bosio - bossi - botta - bottazzi - bottero - bouchardy - bourcet - bourdet - bouvier - bovio - bovio_libero - bozzano - bozzini - bracco - brahms - brancaccio - brera - bresadola - breton - brocchi - brofferio - broglio - bronte - bronzino - bruch - bruckner - bruna - brunelli - brunetti - bruni - bruni_giuseppe - bruno - brusoni - bufardeci - buia - buonaiuti - buonarroti - buonarroti_il_giovane - buoninsegni - buozzi - burchiello - burckhardt - burke - burnaby - burroughs - burzio - buschi - busetto - busoni - butti - buxtehude - buzzanca - byrne - byron - caccianiga - cacciatore - caccini - cafiero - cagna - cagni - cajkovskij - calandra - calcagno - caldarella - calestani - calvo - calza - camillo - camis - cammarano - camoes - campana - campanella - campolonghi - campra - canestrini - canestrini_alessandro - canina - cannabich - cannizzaro - cantalupo - cantoni - cantoni_giovanni - canto_gregoriano - cantu - capasso - capefigue - capella - capocci - capparoni - capponi - capranica - caprile - capuana - carabellese - caracciolo - caracciolo_enrichetta - carafa_capecelatro - carcano - cardano - cardile - carducci - carlyle - carmina_burana - carnevali - carocci - carpenter - carrera - carroll - carubia - casadei - casanova - casas - cassini - castelli - castelli_david - castelnuovo - castelvetro - casti - castiglione - castiglioni - catalani - caterina_da_siena - cather - cattaneo - cava - cavalcanti - cavallotti - cavara - caversazzi - caviglia - cefali - celesia - cellini - celoria - cena - cenni - cennini - cerlone - cernysevskij - cerro - cervantes - cervesato - cesarotti - cesi - chabrier - chanson_de_roland - chapi - charpentier - chaucer - chausson - chelli - cherubini - cherubini_eugenio - chesterton - cheyney - chiabrera - chiara - chiarelli - chiaretti - chiarini - chiesa - chigi - chiocchetti - chiosso - chiurlo - chopin - christiansen - chueca - ciaceri - ciamician - ciampoli - cian - ciano - cicero - cicogna - cielo - cifra - cimarosa - cinelli - cipriani - cittadella - claps - clarke - clementi - club_alpino_italiano - cocchi - codemo - coffa_caruso - coglitore - colagrossi - colajanni - coleridge - collenuccio - colletta - collins - collodi - colombe - colombo_fernando - colombo_michele - colonna - colonna_vittoria - colorni - columba - cominelli - compagni - compagnia_del_mantellaccio - comparetti - confucius - contessa_lara - conti - coperario - coppi - corano - corbino - cordelia - corelli - coresio - corio - cornaro - cornelius - cornoldi - corradini - cortesi - cosmi - cossa - costa - costa_andrea - coster - couperin - crawford - crawford_morris - cremonese - crispi - croce - crocella - croce_benedetto - croce_enrico - cronica_vita_di_cola_di_rienzo - cucca - cummins - cuneo - cuoco - cuomo - curiel - curti - curti_pier_ambrogio - cusani - cyrano_de_bergerac - dadone - dall_ongaro - dalmasso - dandrieu - danti - darwin - darwin_erasmus - daudet - dauli - da_ponte - da_porto - da_verona - debay - debenedetti - debussy - deledda - delibes - delius - della_casa - della_chiesa - della_porta - della_seta - della_valle - della_valle_pietro - delpino - del_lungo - del_lungo_carlo - dering - desanctis - descalzo - descartes - descuret - despres - devienne - dewey - de_amicis - de_angelis - de_astis - de_blasio - de_boni - de_bosis - de_cesare - de_cleyre - de_filippi - de_foe - de_franchi - de_gamerra - de_giovanni - de_gubernatis - de_marchi - de_maria - de_orestis - de_paoli - de_pellegrini - de_pretto - de_quincey - de_roberto - de_rubris - de_ruggiero - de_sanctis - de_vries - diabelli - diamante - dickens - diderot - difensore_degli_ebrei - dini - dito - dittersdorf - di_blasi - di_genio - di_giacomo - di_giovanni - di_giovanni_alessio - di_grazia - di_monaco - di_san_giusto - dolce - domenichi - donati - donaver - doni - donizetti - dorso - dossi - dostoevskij - douhet - doyle - draeseke - driesch - drigo - drosso - ducati - dukas - dumas - dunant - duparc - durante - du_mage - dvorak - d_albert - d_ambra - d_ancona - d_andrea - d_annunzio - d_arzo - d_emilio - d_india - eco - economisti_del_cinque_e_seicento - eisner - electronic_frontier_foundation - elgar - elia - emanuelli - emerson - emiliani_giudici - emma - emmanuel - engels - enriques - epictetus - epicurus - erasmus_roterodamus - eredia - ermacora - errante - errera - euclides - fabbri - fabiani - fabula_de_etc - faldella - fanciullacci - fanciulli - fanfani - fantazzini - fantoni - farga - fargion - farina - farinelli - farnaby - faure - favaro - fazello - federici - fernandez_caballero - fernandez_guardia - ferrabosco_il_giovane - ferrari - ferrari_carlotta - ferrari_giuseppe - ferrari_giuseppe_1720 - ferrari_paolo - ferrari_pietro - ferrari_pio_vittorio - ferrari_severino - ferrer - ferrero - ferretti - ferri - ferrieri - ferri_dina - ferri_giustino - ferroni - ferruggia - feuerbach - fiacchi - fibich - figner - figuier - filicaia - filippi - fillak - filopanti - finella - fioravanti - fioretti_di_san_francesco - fiore_di_leggende_cantari_antichi_etc - fiorini - firenzuola - flammarion - flaubert - fletcher - flies - florenzi - florio - flotow - fogazzaro - folengo - folgore - fontana - fontanarosa - fontane - fontefrancesco - fontenelle - formichi - fornaciari - forteguerri - fortis - foscolo - fraccacreta - fracchia - france - francesco_d_assisi - franchetti - franck - franco - frari - freud - frezzi - frugoni - fucini - fugassa - funck_brentano - gabetti - gabrieli - gabrieli_giovanni - galassi - galiani - galilei - gallaccini - galleani - galleria_palatina - gallina - gallo - galuppi - gamberi - gandhi - ganot - gargiulo - garibaldi - garrone - gatti - gautier - geminiani - gentile - gentile_iginio - gerard - geremicca - gerli - german - gershwin - gervasoni - gherardi - ghersi - ghislanzoni - ghisleri - giaccani - giacometti - giacosa - giamboni - gianelli - giannone - gibbon - gibellini - gide - gigli - giglioli - gille - gilles - ginzburg - gioberti - giolitti - giordana - giordano - giornale_per_i_bambini - giostra_delle_virtu_e_dei_vizi - giovannetti - giovannitti - giovio - giraud - giraudoux - giretti - giribaldi - giuseppe_da_forio - giusta_idea - giusti - glazunov - glinka - gluck - gobetti - goethe - gogol - goldoni - goldsmith - golgi - goll - gomes - gonin - gori - gori_pietro_1854_1930 - gorkij - gossec - gothein - gounod - gozzano - gozzi - gozzi_gasparo - graf - gramsci - granados - grande - grandi - grassi - grasso - grave - gray - graziani - gregorovius - gretry - grieg - grimaldi - grimm_jakob - grippa - grossi - grossi_vincenzo - groto - guadagnoli - gualandris - gualdo - guardione - guareschi - guarini - guelfi - guerrazzi - guerrini - guglielminetti - guglielmotti - guicciardini - guidetti - guidi - guidiccioni - guidi_michelangelo - guiducci - gulli - guy - haeckel - haendel - hamsun - harding - hasse - hauptmann - hawthorne - haydn - heron - herschel - hewlett - heywood - hichens - historia_di_papa - holborne - holst - homerus - hubay - huch - hugo - hummel - humperdinck - huxley - iacopone_da_todi - iacopo_da_sanseverino - iberti - ibn_gubayr - ibn_miskawayh - ibsen - imbriani - indy - ingrassia - innocentius_papa_12 - intorcetta - invernizio - ippolita_comunita_di_scriventi - ippolitov_ivanov - issel - istoria_critica - italia - jacobsen - james - janacek - jarro - jatta - jeans - jefferson - jenna - jennings - jerome - johansson - johnson - joinville - jolanda - joplin - jovine - joyce - juvalta - kaffka - kahn - kalevala - kalidasa - kant - karr - keynes - kipling - kleist - kollo - komzak - kovalevskaja - kropotkin - labriola - ladenarda - lady_gregory - lafargue - lagerlof - lalande - lalli - lalo - lancillotti - lando - landriani - lanzalone - lao_tzu - lasca - laser - lasso - latini - lattes - lattes_dante - lavater - lawrence - lazzarelli - lazzaretti - lazzeri - la_boetie - la_fontaine - la_lumia - leetherland - leggenda_di_tristano - legouve - lehar - leibniz - leitgeb - lemery - lemonnier - lenti_boero - leonardo - leoncavallo - leoni - leopardi - leroux - lesca - lessig - lessona - lettera_a_diogneto - levati - levi - levi_adolfo - levi_giulio_augusto - lewis - libri_piu_letti - libro_della_cucina - liebig - liesegang - liguria - linati - lipparini - lippi - liszt - littre - lizio_bruno - ljadov - lleo - locatelli - lockyer - lodi - lomazzo - lombardini - lombroso - lombroso_gina - london - longo - longus_sophista - lopez - lorentz - lorenzo - lorenzoni - lori - loria - lortzing - lo_valvo - lucatelli - lucchesini - lucianus - lucini - lucretius - luigini_federico - luini - lully - luna - lupo - lusitania - luther_blissett - luzio - macaulay - maccrie - machiavelli - mackay - maes - maeterlinck - maffei - magalotti - maggi - mahler - maineri - maistre - malamani - malatesta - malinverni - malon - malpassuti - mameli - mamiani - mannarino - manni - manno - mannu - mantegazza - manucci - manzoni - marais - marcelli - marcello - marchand - marchesani - marchesa_colombi - marchetti - marchi - marconi - maresca - mariani - marinelli - marinetti - marino - mario - marrama - marselli - marsili - martello - martineau - martinelli - martinelli_vincenzo - martinetti - martini - martini_ferdinando - martoglio - martucci - marugi - marx - mascagni - masci - masi - massarani - massenet - massimi - mastriani - mastro_titta - mattei - matteucci - mattirolo - maupassant - mazzarino - mazzini - medici - medici_ferdinando_i - medici_lorenzino - mehul - meli - melville - mendelssohn - menghini - mengozzi - merlini - merlino - messa_di_requiem - messina - metastasio - meyer - meyerbeer - meyrink - micanzio - michaelis - michel - michelstaedter - mieli - milani - mill - mille_e_una_notte - milton - mioni - mirbeau - misasi - misefari - moderata_fonte - modigliani - molinari - molnar - mommsen - monchablon - mondaini - moneta - mongai - mongitore - monicelli - monnier - montanelli - montesquieu - montessori - monteverde - monteverdi - monti - monti_achille - montpensier - moore - morandi - morandi_carlo - morando - morasso - more - moresco - moretti - morra - morris - morselli - morselli_ercole - mosca - moscardelli - mosso - mozart - mozzoni - mudge - mulazzi - mule - mule_bertolo - munthe - mura - muratori - muratori_lodovico - murger - murri - musorgskij - mussolini - musumeci - muzzi - nagy - nardini - narrazione_critico_storica_etc - natale - navigazione_di_san_brandano - nazioni_unite - neera - negri - negri_ada - negri_francesco - negri_gaetano - nencioni - nerucci - nettlau - nibby - nibelunghi - niccolini - nicolai - nicolaus_cusanus - nielsen - nieri - nietzsche - nievo - nivers - nobili - nordau - nordhoff - norsa - nota - notari - notturno_napoletano - novacek - novaro - novaro_mario - novatore - novella_del_grasso_legnajuolo - novelle_cinesi - novelle_indo_americane - novelle_italiane_dalle_origini_al_cinquecento - novellino - nucera_abenavoli - nuovi_misteri_del_chiostro_napoletano_etc - offenbach - ojetti - olper_monis - omodeo - onesto - oppenheim - orestano - oriani - orsi - orsini - ortolani - pachelbel - pacini - pacioli - padoa - padula - pagani - paganini - pagliaro - pailleron - paisiello - palazzi - paleologue - palladio - pallavicini - pallavicino - palli_bartolommei - palma - palmeri - palomba - pananti - pani - pannocchieschi - panzacchi - panzini - paolieri - pareto - parini - paris - parlatore - parmeggiani - pascal - pascal_carlo - pascarella - pascoli - pasinetti - pasolini - paterno - pausanias - pavese - peano - pellico - pellizzari - penzig - pepoli - percoto - pergolesi - perlman - perodi - perrault - petrarca - petrocchi - petruccelli_della_gattina - piave - piazza - piazza_antonio - piazzi - pico_della_mirandola - pierantoni_mancini - pieri - pierne - pigafetta - pignata - pinamonti - pinchetti - pindemonte - pino - pintor - pinza - pioda - piola - pirandello - pisacane - piscel - pissilenko - pitre - piva - pizzagalli - pizzigoni - pizzigoni_giuseppina - pizzirani - planche - plato - plinius_caecilius_saecundus - podesta - podrecca - poe - poli - polidori - polidori_francesco - polimanti - poliziano - polo - polybius - pompilj - ponchielli - popper - porati - porta - pov_ray_team - pozzi - pozzi_antonia - praetorius - praga - praga_marco - prati - previati - prevost - prose_e_poesie_giapponesi - proudhon - proust - prunas - puccini - puini - pulci - purcell - purgotti - puskin - puviani - quadrio - quel_libro_nel_cammino_della_mia_vita - quevedo - rabelais - rabizzani - raccolta_di_lettere_ecc - racconti_popolari_dell_ottocento_ligure - rachmaninov - racquet - radcliffe - raffaello_sanzio - raga - ragazzoni - rajberti - rajna - ramazzini - rameau - ramusio - randi - ranieri - rapisardi - rastrelli - ravagli - ravel - razzaguta - reclus - redi - regaldi - regalia - reger - reghini - regina_di_luanto - regnani - regno_d_italia_1805_1814 - reinecke - relazione_dell_atto_della_fede_etc - renan - renier_michiel - rensi - repubblica_romana_1849 - respighi - retif_de_la_bretonne - reuze - reyer - rezzonico - ricchi - ricchieri - ricci - ricci_paterno_castello - ricci_umberto - riccoboni - righetti - righi - rignano - rilke - rimatori_siculo_toscani_del_dugento - rime_dei_memoriali_bolognesi - rimini - rimskij_korsakov - rinaldini - ringhieri - ripa - ripamonti - rizzatti - roberti - robida - rocca - roccatagliata_ceccardi - rocca_enrico - rocco - roggero - rohlfs - rolando - romagnoli - romagnoli_augusto - romani - roma_e_la_opinione_etc - romberg - romussi - roncaglia_gino - rosa - rosadi - rosa_daniele - rose - rosetti - rosi - rosmini - rosselli_carlo - rosselli_nello - rossi - rossini - rossi_emanuele - rossi_giovanni - rostand - rousseau - roussel - rovani - rovetta - rubinstejn - ruffini - ruffini_francesco - russo - russolo - ruzzante - ryner - sabatini - sabatini_rafael - sabbadini - sacchetti - sacchetti_roberto - sacchi - sacheli - sacher_masoch - saffi - saffi_antonio - saint_evremond - saint_saens - salanitro - salfi - salgari - salimbene_da_parma - sallustius - salucci - saluzzo_roero - sangiorgio - sannazaro - santucci - sanudo - sanvittore - sarasate - sardegna_regno - saredo - sarno - sarpi - satta - savarese - savasta - savinio - savio - savioli - savi_lopez - savonarola - scarfoglio - scarlatti - scarpetta - scarpetta_maria - scartabellati - schein - schiaparelli - schiavini - schicchi - schiller - schioppa - schmid - schmidt - schopenhauer - schubert - schumann - schutz - schwarz - scilla - scina - scott - scrofani - scuto - sebastian - secchi - sella - seneca - serafini - serafino_aquilano - serao - sercambi - serena - serge - sergi - serra - servi - settembrini - sfinge - sforza - shakespeare - shaw - shelley - sicilia - siciliani - sidrac - sienkiewicz - sigonio - siliprandi - silva - simpson - sinding - sismondi - skrjabin - slataper - smetana - sobrero - sobrero_mario - socci - soler - solera - solmi - solovev - sommerfeld - sonzogno - sophocles - sorbelli - spampanato - spaventa - spaventa_filippi - sperani - speroni - spinazzola - spinelli - spinoso - spinoza - spohr - spontini - stacpoole - stael - stampa - statius - stefanoni - stein - steiner - stendhal - stenhammar - steno - stephens - sterne - stevenson - stewart - stirner - stoker - storia_dei_paladini_di_francia - storia_di_fra_michele_minorita - stowe - straparola - strauss - strauss_josef - strauss_jr - strauss_richard - strenna_di_ascolti_per_il_natale - stromboli - suk - sullivan - supino - suppe - supplica_degli_stampatori_e_etc - suzzara_verdi - svendsen - svevo - swift - sylos_labini - synge - szanto - szymanowski - tagore - tanini - tanini_alighiero - tarabotti - tarchetti - targioni_tozzetti - tartaglia - tartini - tartufari - tassini - tasso - tassoni - telemann - teloni - tempio - tenca - terentius - tesoro_di_scienze_etc - tessa - testoni - tettoni - theuriet - tholozan - thomas - thoreau - thorpe - thouar - thovez - thucydides - tigri - tilgher - timmermans - timpanaro - tiraboschi - titelouze - tocco - tolstoj - tomei - tommaseo - torelli - torelli_luigi - torricelli - tosco - tosti - tozzi - traina - trebbi - treitschke - trentin - tresca - trilussa - trimmer - troya - tucci - tumiati - turco - turgenev - ubaldini - uccellini - uda - ughetti - ultimi_fatti_di_milano - unesco - unione_europea - untersteiner - urgnani - vailati - valera - valery - vallardi - valles - valletta - valli - valvason - vannicola - vanzetti - varthema - varvaro - vasari - vassallo - vaticano - venerandi - venexiana - veneziani - venier - veniero - venosta - venturi - venturini - venturi_adolfo - verdi - verdinois - verdi_de_suzzara - veresaev - verga - vergilius - verne - veronese - verri_alessandro - verri_pietro - vertua - vettori - viaggi_di_gio_da_mandavilla - viani - vico - vieuxtemps - vigoni - villa - villabianca - villani - villani_matteo - villari - villiers_de_l_isle_adam - vinci - violante - viotti - viriglio - viscnu_sarma - vismara - vitali - vita_delitti - vita_italiana_nel_cinquecento - vita_italiana_nel_rinascimento - vita_italiana_nel_risorgimento - vita_italiana_nel_seicento - vita_italiana_nel_settecento - vita_italiana_nel_trecento - vitruvius - vivaldi - vivante - vivanti - vives - viviani - viviani_raffaele - vogue_melchior_de - volin - volpi - volta - voltaire - volterra - wagenaar - wagner - waldteufel - wallace - wallace_edgar - wallace_lewis - walpole - wassermann - weber - wells - wessely - white_mario - widmann - wieniawski - wilde - wolf - wolf_ferrari - woolf - world_wide_web_consortium - wundt - wu_ming - wu_ming_1 - wu_ming_2 - wu_ming_5 - yambo - yeats - yriarte - zagarrio - zanazzo - zandonai - zanella - zanghi - zanotelli - zavattero - zena - zhuang_zi - zola - zuccoli -